pov's Daniel
Credevate fosse andata davvero così?
Mi dispiace deludervi ma quella era le versione del mio cervello.
Ora vi racconto com'è andata veramente.
Michelle mette quella canzone e inizia a ballare insieme a Shawn; spengono le luci e io e Sam restiamo imbambolati a guardarci imbarazzati.
No, non balliamo e durante quelle note io non le chiedo nessun appuntamento.
Restiamo così, a guardarci per tutta la canzone e per sfuggire all'imbarazzo ogni tanto osserviamo i nostri amici che invece sembrano a loro agio.
La canzone finisce e Shawn ne mette un'altra: Waves di Dean Lewis e riprende a ballare con Michelle.
È si, qui arriva la svolta e credo vi piacerà.
Guardo Sam e le faccio cenno di uscire fuori al balcone.
Socchiudo la porta e ci manteniamo alla ringhiera.
«sono carini insieme vero?» mi dice osservando il paesaggio.
«si, ma credo lo facciano apposta»
Lei continua a fissare il vuoto e sorride
«apposta?»
«si, credono che vedendoli così affiatati anche noi ci potremmo avvicinare..»
La vedo mordersi il labbro e pensare.
«si forse hai ragione »
No. Non può finire così la conversazione, stavolta devo essere intraprendente.
«allora facciamoglielo credere» sbotto all'improvviso.
«in che modo?»
«un appuntamento » dove cazzo mi esce tutta sta intraprendenza?
La vedo girarsi verso di me e trattenere un sorriso.
«un appuntamento? »
«si, insomma non proprio andiamocene in giro, passeggiamo, mangiamo qualcosa, qualunque cosa, ma usciamo da questa casa insieme.»
Il suo sguardo va sul paesaggio e torna su di me.
«ok, usciamo»
La vedo arrossire e rientrare in silenzio in casa, prendiamo le nostre cose, usciamo e chiudiamo la porta alle nostre spalle.
Scendiamo con l'ascensore e una volta usciti dal palazzo siamo ufficialmente liberi.
Iniziamo a camminare l'uno lontano dall'altro.
Il sole sta tramontando e inizio ad avere un po' di fame..
«Sam, mangiamo qualcosa? »
«certo, ti va un gelato?»
Annuisco e andiamo verso la gelateria e dopo aver preso il gelato andiamo verso il parco.
Le stelle iniziano a coprire il cielo blu e noi due continuiamo a passeggiare.
All'improvviso è lei a rompere il silenzio.
«Daniel?»
«si?»
«quando abbiamo parlato della nostra vita io ti ho chiesto cosa ti ha portato a trasferirti qui e tu mi hai detto che mi avresti raccontato la storia più avanti..posso saperla?»
Si siede su una panchina e io mi accomodo vicino a lei.
« Ci conoscevamo fin da piccoli, era la mia ancora, io contavo su di lei e lei contava su di me. Funzionava così da sempre, era la mia migliore amica. Quella pazza ed estroversa. Quella un po' strana che mi faceva tanto ridere, eravamo opposti, ma ci assomigliavamo. Eravamo un controsenso..
E io mi sono innamorato di queste diversità, la fine della nostra amicizia e stata a causa mia che mi sono dichiarato a lei.
Eppure io le ho solo esternato i miei sentimenti.. Lei mi ha allontanato e dopo poco l'ho vista con altri ragazzi.
Non riuscivo a reggere quel clima pieno di ricordi felici che a causa di un sentimento sono caduti come le foglie in autunno.
Sono andato via per iniziare e vivere di nuovo come adesso sta facendo lei. Voglio dimenticare.»
Lei non parla, si limita ad osservarmi e poi mi dice sorridendomi:
«guardiamo le stelle»
Io inizialmente non capisco il suo atteggiamento ma poi ricordo la mia frase "voglio dimenticare".
Ha fatto finta che non sia successo nulla.
«hai finito di pensare? I tuoi pensieri disturbano il mio silenzio »
«oh scus-»
«smettila di distrarmi sto guardando il cielo!»
«ah e quindi sarei una distrazione? »
La vedo sorridere e distogliere lo sguardo dal cielo illuminato.
«si intendevo proprio questo! »
Approfitto del suo movimento per baciarla.
Un bacio che può sembrare semplice ma che ha scatenato in me un vortice di emozioni.
«sei la migliore distrazione che io abbia mai avuto.»
La sento sorridere contro le mie labbra e riprendiamo a baciarci su quella che da oggi sarà la nostra panchina..
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