Come quasi ogni mattina arrivo tardi a lavoro.
Prendo il mio grembiule e il blocchetto per le ordinazioni..
Mentre mi occupo di pulire il tavolo, la porta della caffetteria si apre, e una ragazza bassa, non troppo minuta e dai capelli marroni entra con un libro tra le mani.
Sam...
Ma non sono stato l'unico a notarla, alcuni ragazzi la squadrano dalla testa ai piedi,ma lei è così distratta da non accorgersi di nulla.
Io provo a fare l'indifferente anche se sono stato così imbranato da sbagliare due ordini e ad inciampare sul gradino, ma lei era troppo concentrata a scrutare l'ambiente.
Si vedeva dai suoi occhi che brillavano, le labbra schiuse e la macchina fotografica che aveva tra le mani.
« Daniel invece di fissare la ragazza del tavolo 9, perché non vai a prendere il suo ordine?» Clay,il mio collega, interrompe i miei pensieri..
«devo proprio?»
«la stai squadrando da quando è entrata e se ne accorto tutto lo Starbucks... Sei rimasto incantato da quando si è seduta lì! »

Mi giro verso di lei e noto che  mi sta guardando, arrossisce e ritorna sul libro..
Devo andare...

Mi avvicino al suo tavolo, le gambe tremano e il corpo diventa più caldo,le mani sudano un po' e spero che la voce non tremi.

«Hey..» lo sapevo, finisco sempre per essere timido!

Lei mi saluta e chiede se lavoro qui..è un misto tra imbarazzata e felice di vedermi, o almeno così credo. Chi le capisce le ragazze!

Prendo il suo ordine e faccio per andare via, ma prima di tornare indietro, provo a chiederle di uscire.
Si Provo. Perché inizio a balbettare, mettere parole a caso in una frase e gesticolare.
Perché sono così insicuro Cazzo.
Riesco a formare una frase di senso compiuto e lei accetta.

«clay, la bevanda che ha ordinato la ragazza mettila sul mio conto.»

«oh,il nostro Daniel è innamorato! »
«mi basta Shawn, il mio coinquilino e migliore amico a rompere i coglioni,grazie. »

Passano i dieci minuti e finalmente vedo Sam.
Mi fa vedere i posti che la ispirano, parchi, paesaggi bellissimi e i posti caratteristici di San Diego, ma ciò che rende tutto questo interessante è lei.
Lei con i capelli che ondeggiano al vento, gli occhi curiosi e lo sguardo ingenuo.
È lei che rende tutto meraviglioso.
La accompagno a casa,dove ci accoglie Michelle.
«hey ragazzi, non dovevamo vederci venerdì? »
« michy io e Daniel ci siamo incontrati da Starbucks » risponde Sam
«oh bene! Che ne dite se anticipiamo la serata di venerdì a stasera?» ci propone Michelle con un po' troppo entusiasmo. Ci penso un po', credo che per Shawn non ci siamo problemi..
«beh ecco, Provo a chiamare Shawn e lo invito qui..così ci organizziamo»

Shawn accetta la proposta,gli diamo l'indirizzo e dopo 10 minuti suona il campanello.

Michelle corre ad aprire la porta e sento le loro voci dall'ingresso.
«ciao Shawn.. Mi fa piacere vederti»
« hey..anche a me! Gli altri sono di là? »
«si,vieni.»

Ascoltandoli io e Sam ci guardiamo, alla fine non sono tanto diversi da noi, ma lo fanno notare di meno.

«ciao!» Shawn entra e si siede vicino a me,mentre Michelle vicino a Sam.

«allora andiamo a visitare San Diego?» ci dice Michelle

«per me va più che bene!» risponde Shawn molto eccitato..

Io e Sam ci guardiamo sorridendo e lei prende parola.
«beh ecco, oggi io e Daniel ci siamo andati già.. Si, perché non avevamo nulla da fare e beh,abbiamo passeggiato.. » e arrossisce, Dio quanto è bella quando è in imbarazzo.

«oh allora facciamo che Michelle mi fa vedere San Diego e voi fate qualcos'altro » ci dice Shawn sorridendo malizioso e facendomi l'occhiolino

«voi potreste stare qui,magari ordinate una pizza e vedete un film.. Visto che vi piace fare questo» si aggiunge Michelle.

Quei due tramano qualcosa..

Shawn riprende parola.. Come se noi non esistessimo!

« si ottima idea, allora ci vediamo dopo Daniel, e buon divertimento! »
Detto questo entrambi escono da casa e lasciano me e Sam, da soli sul divano.
In una stanza piena di imbarazzo e insicurezza