-Si si, sto bene.

Gli dico tornando in bagno.

-Sono orgoglioso di te, sappilo. Con 'coglione' ci sono andato leggero, ma non lo conosco di persona e non so cosa gli faccia più male.

Scoppio a ridere. Poi osservo che la mia mano sta ancora stringendo lo spazzolone e rido ancora più forte.

-Non ci crederai mai Thiago, l'ho minacciato con lo spazzolone del water!

Lui scoppia a ridere con me, e la sua risata ammaliante si espande per tutto il bagno, e oggi più che mai mi sembra una risata meravigliosa.
Di quelle che Axel si era dimenticato di condividere con me.

-Evviva le tue ovaie, più forti delle palle di quel tipo!

Rido ancora di gusto.

-Grazie! E grazie per non avermi abbandonata, mi hai aiutato a cacciarlo più facilmente. Sicuramente avrebbe gridato per ore prima di accettare la mia decisione.

Sbuffa indignato.

-Beh ma che spina nel fianco che è... cosa ci hai visto in lui?

Mi guardo allo specchio e sospiro, facendo cadere le spalle.

-Prima era un ragazzo adorabile... ma è cambiato dopo la mia laurea. Voleva che mi sposassi con lui, senza lavorare mai e buttando all'aria anni di studio.

-Altra domanda: hai controllato se aveva il cervello?

Ridacchio piano.

-Lo aveva, ma è sempre stato viziato dai quei ricconi che si ritrova per genitori. Per questo non voleva che lavorassi, per farmi mantenere da lui e dipendere da lui. Ma io non potevo accettarlo.

-E meno male. Quel tipo non ti merita.

Sospiro e lascio lo spazzolone al suo posto. Mi accorgo di una cosetta, e subito mi scappano delle risatine.

-Ti dovevi fare il bagno Thiago?

-Sissignora! Sono un ragazzo pulito io!

Rido di nuovo.

-Hai solo l'asciugamano addosso? Sei stato così tutto questo tempo?

-Sip.

Conferma, ed io rido, ancora e ancora.

-E sto aspettando la mia compagna di doccia. Oggi ci faremo la doccia un po' più tardi, ma pazienza!

Smetto di ridere di colpo e mi viene il singhiozzo dalla sorpresa. Che ha detto?

-Compa... hip! Compagna di doccia, hip!?

-Si chiama Clara, la conosci? Credo le sia appena venuto il singhiozzo.

Ridacchio ancora, tra i colpi di singhiozzo.

-Mi sono già hip! fatta la doccia, quando hip!...

-Beh allora sarà facile! Devi solo toglierti i vestiti, infilarti nella vasca, aprire l'acqua e parlare coi tuoi amici shampoo e bagnoschiuma.

Rido sempre di più, tanto che il singhiozzo mi passa, e credo di essere appena arrossita. Mi alzo, tolgo la maglietta e la lascio per terra.

-Mi hai appena chiesto di togliermi i vestiti...

Gli ricordo quello che tempo fa mi aveva detto di non voler sapere.

-Se ti vuoi fare la doccia vestita per me va bene, basta che fai in fretta.

Ridiamo entrambi, ed io m'infilo nella doccia appena finisco di spogliarmi.

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