Capitolo 3
Mi sono stufata di mantenere in piedi questa bugia, Io Jason non lo amo, lo uso solo per essere più popolare.
La verità è che vado a letto col suo migliore amico, ma questo non lo deve mai sapere.
Mike Cooper è un ragazzo che volendo mi può dare la stessa fama che mi da Jason. Devo solo aspettare che erediti la villa del padre e che diventi il nuovo capitano della squadra di calcio della scuola, poi potrò finalmente lasciare quel cretino di Jason che crede che sia innamorata di lui, povero illuso non fa che starmi dietro come un cagnolino.
* squilla il telefono *
"Pronto!"
"Hey Piccola sei libera stasera?"
"Per te lo sono sempre"
"Dove ci vediamo? Stesso posto e alla solita ora?"
"Certo, non vedo l'ora di rivederti Mike"
* chiude la chiamata *
Quanto adoro manipolare le persone per ottenere quello che voglio.
Pov:JB
* sbuffa *
Che pippa, anche oggi devo andare a fare il barista e non sto sbuffando per via del fatto che non mi piace questo lavoro, è solo che li tutti pensano che io sia forse una brutta persona, faccio il barista, e tutti mi guardano strano.
Non capisco il perché...
e ora mi sto dirigendo scocciato a lavoro...
...POCO DOPO...
Eccomi qui che servo drink da chissà quanto tempo, a vedere gli stessi volti di persone di non me ne importa nulla di quello che fanno, come a loro di me nessuno se ne importa.
??? <Come va angioletto?>
J <Mi scusi?>
ma come cazzo si permette?!
??? <Senti, non è che mi serviresti un drink?>
J < Cosa le servo?>
???<Un Blodie Marie>
J <Arriva subito>
Quanto mi sta sulle balle sto tizio.
J <Ecco a lei>
??? <Grazie>
J <di niente>
??? <Senti posso farti una domanda?>
J <Certo>
???<Tu non sei forse il cagnolino del preside?>
Adesso lo scanno!!!
J <Semmai sono il suo aiutante, e comunque a te che cosa te ne frega di chi sono io o di che cosa faccia?!>
ho capito chi è...Nate Anderson, il più figo della scuola nonché capitano della nostra squadra di calcio.
Un troglodita della peggior specie
J <Tu pensa ad allenarti e sopratutto a studiare di più...>
dopodiché me ne andai a servire un'altro cliente e vidi quell'antipatico andarsene con una faccia strana, un misto tra il sorpreso e lo sconvolto.
Di sicuro si aspettava che mi rimanessi zitto dato che lui è anche membro di una delle famiglie più ricche della nostra Città e che quindi rientra nella categoria dell'elite.
anche io sarei di famiglia ricca, ma per ovvie ragioni ho preferito vivere per conto mio.
Domani spero di avere la giornata libera...
anche se sicuramente sarò impegnato come al solito.
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