27 ( Harry )
Io e Louis coprimmo sia Zayn che Liam con una coperta per poi spostarli prima che arivassero tutti a spengere i vari incendi.
Niall ci portò anche un paio di cavalli in più, dove salimmo sistemandoci anche i due belli e addormentati.
Erano proprio adorabili.
Ci dirigemmo verso il castello accompagnati solo dal vento serale e la luna splendente che faceva capolino e da faro verso la nostra meta.
Il silenzio che c'era tra noi era teso e carico, dovevamo dirci molte cose ed io per primo avrei voluto dichiararmi al biondo, ma non avrei fatto assolutamente niente fino a quando Niall fosse stato con noi.
Giungemmo a palazzo stanchi e stremati con lo stomaco brontolante.
< Hai fame?> mi chiese dolcemente Lou mentre mi spostava un ricciolo ribelle dalla fronte.
< un po'.> sussurrai in imbarazzo.
< Va bene mentre voi state ad amoreggiare , io accompagno questi due in una stanza per essere visitati.> a rompere il meravigliosa momento era stato ovviamente Niall che aveva dovuto dare spettacolo mentre usciva di scena.
Forse per vendicarsi di averlo fatto essere un po' il terzo in comodo.
Ci staccammo con i nostri visi che divennero rossi per poi balbettare entrambi in chissà quale lingua.
Dopo lunghi istanti di indecisione decidemmo di anticipare Horan in sala da pranzo.
Non riuscivamo neanche a guardarci negli occhi, ma ci continuavamo comunque ad osservare di tanto in tanto di nascosto.
Camminavamo a fianco e più di una volta ero caduto nella tentazione di intrecciare le mie dita con le sue senza però mai arrivare in fondo all'azione.
Non sapevo come fare a dirgli un semplice "ti amo", perché non facevo altro che pensare a cosa sarebbe successo da lì in poi.
E se poi mi avesse detto di no?
E se poi mi avesse odiato?
Quindi alla fine ero restato zitto con mille e più ansie.
Quando arrivammo alla porta per entrare Louis si fermò vicino a me, che sovrappensiero andai a sbattere contro la porta chiusa.
Un sonoro Bam si sentì rimbombare tra le pareti e dopo la sua sonora risata.
Mi girai massaggiandomi la fronte mentre lui continuava a ridere di gusto per la mia terribile figuraccia.
Imprecai contro il legno, ma quando il biondo mi osservò con i suoi splendidi occhi blu, non potei fare a meno di rimanere incantato mentre la mia faccia arrivava pian piano al colore di un bel pomodoro maturo.
< Scusa non volevo ridere, ma la scena è stata troppo divertente. > disse riprendendo fiato.
< Ah ah.> ero completamente imbambolato dalla sua bellezza.
< Stai bene Harry?> mi domandò avvicinandosi.
Era così vicino che se mi fossi allungato verso di lui di una decina di centimetri l'avrei baciato, invece di farlo mi risvegliai con un urletto sorpreso, tirandogli anche una testata.
Louis si allontanò toccandosi con una mano il naso, mentre proprio da esso cominciava a scorrere giù del sangue.
< Oddio Louis mi dispiace un sacco giuro!> gridai sconvolto.
Ma perché rovinavo sempre ogni cosa!
Lui mi ha salvato come in quelle fiabe che avevo studiato, come un principe salva la sua donzella e io gli tiro una capocciata.
Ma che problemi ho!
Dalla fine del corridoio sentì dei passi correre verso di noi, forse allarmati dalle urla.
Difatti da lì a poco si vide spuntare un Niall selvatico, che però invece di preoccuparsi per il suo amico come mi ero aspettato, lo sorpassò arrivare a tavola prima di noi.
Allora lì si che risi pure io.
Accompagnai Louis in bagno e dopo aver fatto fermare l'emorragia raggiungemmo Niall che si era già spolverato più di metà banchetto.
Lo avevo già detto che il suo appetito era spaventoso vero?
No, perché nessuno può mangiare in questo modo e restare magro come un chiodo!
Cenammo chiacchierando di vecchi episodi divertenti, l'atmosfera si era molto alleggerita rispetto a quando eravamo a cavallo.
Alla fine dopo la piacevole serata tutti ci congedammo ognuno nelle proprie stanze.
Io e Louis ci dirigemmo verso la nostra solita stanza.
Mi batteva forte il cuore, in passato non ci riflettevo neanche, ma adesso che so che mi piace ogni cosa da fare insieme é divenuta più difficile.
Occhi blu aprì la porta mentre io lo seguivo a ruota entrando.
Improvvisamente si girò e mi abbracciò.
Ero spiazzato, felice ma comunque shockato dalla cosa.
Lo abbracciai anch'io di rimando.
< Ho avuto così paura quando non ti ho più visto, ero sicuro di averti perso per sempre.>
Le sue parole abbero il potere di farmi ricordare tutte le cose che con questa calma avevo per un istante scordato.
Lo stress e la paura tornarono a fare la loro comparsa mentre io mi stringevo a lui cercando conforto.
< Anch'io, ma sarei comunque ritornato da te, anche se fossi finito in capo al mondo ti avrei ritrovato.>
Mi stringeva forte a sé facendomi sentire nel posto giusto, esattamente dove avrei dovuto essere per sempre così come il suo odore talmente buono da darmi alla testa.
E così fu o non avrei mai compiuto un tale gesto.
Gli avevo preso il viso per poi posare le mie labbra su le sue.
Avevo chiuso gli occhi per godermi meglio il tutto, perciò non potei vedere la sua espressione, ma speravo sul serio che non fosse arrabbiato con me.
Da come procedette il bacio però dedussi che piaceva anche a lui.
Louis infatti aveva infilato la sua lingua nella mia bocca, che ora sfiorava e si attorcigliava con la mia.
Le mie emozioni erano confuse e chiare allo stesso tempo, qualcosa di strano stava accadendo nel mio stomaco, era come se centinaia di meravigliose farfalle si dibattessero per uscire.
Alla fine ci dividemmo entrambi a causa della mancanza di ossigeno.
< Ti amo.>
Quelle parole erano magiche per me, erano quelle che tentavo di dirgli da tutta la sera, ma che non avevo il coraggio di pronunciare ad alta voce.
< Anch'io! > dissi ancora abbracciato a lui.
Restammo così per un po', in un religioso silenzio interrotto solo dal nostro respiro e da qualche bacio rubato di tanto in tanto.
Neko-ginny
Raga come va?
Piaciuto il capitolo?
Se trovate qualche errore vi ricordo di avvisarmi perfavore!
Buon natale♡
♢☆♢☆
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