Capitolo 6 - Heart Card a Palazzo
Reynor era nello studio di Nenyan. Si stava già pregustando la sgridata che si aspettava per quello che era successo la sera prima. Il principe stava fissando nervosamente dei fogli, passando lo sguardo da uno ad un altro, e ciò non faceva altro che far salire l'ansia di Reynor. Alla fine il principe posò i fogli e guardò il maggiordomo negli occhi, dicendo:
<<I conti non tornano. La mia teoria su Heart Card deve essere giusta, eppure gli anni rovinano tutto. Troppo tempo è passato.>>
<<Di cosa parla, principe?>> chiese il castano.
<<Secondo quello che so, l'unico ad avere le abilità di Heart Card è un uomo che è vissuto quasi trecento anni fa, Cylen. Era un amico del mio trisnonno, e secondo le carte è morto. Però il mio trisnonno non era con lui nel momento della sua morte e il funerale non è stato fatto, dato che nessuno ha mai recuperato il corpo. Anche se fosse sopravvissuto, però, non sarebbe ancora vivo, e men che mai senza rughe come tu mi hai detto. Nessuno può vivere il doppio degli anni che normalmente si vivono.¹>>
<<Tecnicamente, non è impossibile. Esiste l'elisir di lunga vita, e i maghi molto potenti sapevano farlo. Potrebbe essere che questo Cylen fosse un mago molto potente o un alchimista di abilità indescrivibile.>> osservò Reynor, guardando fuori dalla finestra dietro a Nenyan.
<<Rimane allora il problema degli omicidi. Ciò che hanno in comune le persone uccise sono la ricchezza e l'influenza. Eppure nelle case non ci sono stati furti e le persone uccise avevano ovunque buoni rapporti e buona fama, quindi perché ucciderle?>>
<<Probabilmente una scalata al potere.>>
<<Hai ragione, ma non ci sarebbe bisogno di uccidere delle persone, e poi sono stati uccisi i membri di ogni casata potente, quindi è improbabile la tua motivazione.>>
<<La borghesia minore?>>
<<Anche qualcuno di loro è stato ucciso.>>
<<Allora non so come aiutarla di più, principe.>> disse Reynor, prima di evitare per un pelo una carta da gioco che entrò dalla finestra e si conficcò nella porta. Il maggiordomo corse verso la finestra per vedere se fuori c'era qualcuno. I tetti più alti della città erano sei metri sotto di loro, non ci sarebbe stato modo di far entrare la carta. Nenyan andò a prendere la carta. Era una regina di cuori. Sul retro della carta era scritto:"Stanotte qualcuno a palazzo morirà...". Sotto a quelle parole era la firma "H.C.". Nenyan corse fuori dallo studio e si precipitò dal capo delle guardie, per ordinare di posizionare delle guardie davanti alle camere di ogni membro della famiglia reale. Quando tornò, trovò Reynor seduto alla sua scrivania che osservava i fogli che erano sul tavolo. Il castano guardò il moro per un po', poi uscendo disse:
<<Il motivo è impossibile da capire, ma il più plausibile è la scalata al potere. E quella carta... credo che nasconda qualche significato nascosto. Non penso sia la regina l'obiettivo.>>
Nenyan era sdraiato sul suo letto. Fuori era buio. Davanti a lui aveva la carta. Era mezz'ora che si spremeva le meningi per capire se ci fosse veramente qualche significato nascosto. Il cuore era praticamente la firma di Heart Card, quindi non aveva altri significati. L'unica possibilità di un significato nascosto era nell'immagine della regina. Eppure c'era qualcosa di sospetto in quell'annuncio di assassinio. Non era da Heart Card. Il principe tolse quel pensiero e cercò di riportare alla mente la parola "regina" tradotta in ogni lingua. Il glaciano non dava indizi e nemmeno il nanico o l'orchesco. Lo xhitoriano non aveva assolutamente nulla in comune con quel palazzo. Il draconiano nemmeno, e nemmeno l'elfico, l'elfico oscuro o il mezzelfico. Rimaneva il dèico antico.²
<<Regina in dèico antico è... oddèi, come era? Ricordo che era uguale alla forma arcana di regina in elfico, ma non ricordo nemmeno quella...>> sussurrò Nenyan, guardandosi una mano. Alla fine si arrese. Fu in quel momento che gli venne in mente la parola e capì l'obiettivo. Si alzò di colpo dal letto e fece due passi, poi tutto divenne nero.
Heart Card era davanti all'entrata principale del palazzo reale. Aprì il portone con un incantesimo ed entrò. Cammino lungo il corridoio principale fino alla porta della sala del trono, poi girò in un corridoio a destra, addentrandosi nell'ala del palazzo nella quale era il principe. Giunto davanti ad una porta senza guardie dopo aver girato per vari altri corridoi, si fermò. Abbassò la maniglia della porta ed entrò. Nel letto dalla parte opposta della stanza era la sua vittima. Da sotto alle coperte spuntava solo una parte del viso e i capelli castani. Si avvicinò piano al letto, poi si sedette sul bordo di esso come aveva già fatto e prese un pugnale. Lo alzò per poi calarlo velocemente sulla sua vittima, pensando:
"Gioco troppo semplice. Credevo che sarebbe stato interessante."
Il suo pugnale però urtò qualcosa di metallico, e in un attimo le coperte volarono in aria, mentre Reynor si alzava in piedi sul letto con in mano lo stiletto con cui aveva fermato il pugnale di Heart Card. Puntò l'arma verso l'assassino e sibilò:
<<Credevi che mi avresti ucciso così facilmente, eh bastardo?>>
<<No, e non ci speravo.>> rispose l'assassino, attaccando. Reynor deviò l'attacco con lo stiletto e attaccò a sua volta, colpendo il suo avversario su una spalla, anche se di striscio.
<<Non crederai di battermi con uno stiletto, vero? È un'arma inadatta al corpo a corpo, se tu non lo sapessi.>> disse Heart Card.
<<Non mi interessa, posso usarlo anche contro di te nel corpo a corpo.>> replicò Reynor, tornando all'attacco. Stavolta puntò al cuore, ma Heart Card lo prese per il polso destro, mano nella quale impugnava l'arma, e gli face cadere lo stiletto, per poi stringere il castano a sé e sussurrargli all'orecchio:
<<Addio...>>
Heart Card baciò Reynor mentre alzava al cielo il pugnale. Reynor si abbandonò a quel bacio, lasciandosi trasportare. Di colpo, all'assassino cadde l'arma di mano e si piegò in due. Reynor prese il pugnale da terra e, passandosi una mano sulle labbra, disse:
<<Ora sei morto.>>
Heart Card allora chiese:
<<Non vuoi vedere il ragazzo che ti ha baciato?>>
<<Dopo che sarai morto lo farò con piacere.>>
<<Allora aspetterai.>> concluse Heart Card, scomparendo in una luce violacea. Reynor imprecò, poi tornò a letto e si rimise le coperte addosso, tenendo il pugnale di Heart Card sotto al cuscino.
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