Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 8-Il potente ruggito:

Ma quando il generale delle guardie di Telmar si avvicinò al suo re per aiutarlo ad alzarsi, lanciò un urlo.- Tradimento!-

Emily notò che al fianco del cadavere di Miras cera una delle frecce di Susan, ma nessuno laveva scoccata.

-Hanno assassinato il nostro re!-

Sotto cera sicuramente un complotto: avevano organizzato tutto come scusa per iniziare la guerra.

-State pronti!- urlò Peter al proprio esercito situato dietro di lui, sulle colline e dentro il rifugio.

Il generale Glozelle diede lordine ai soldati a cavallo di attaccare.

Fortunatamente Narnia aveva un piano: servendosi della galleria che si estendeva per tutta la radura, dove la cavalleria stava per cavalcare, avrebbero distrutto le colonne portanti e quindi fatto cadere la terra sotto di loro.

Caspian cavalcò dentro il rifugio e diede lordine di spezzare tutto ciò che rendeva stabile il terreno.

I cavalli e i soldati caddero nel vuoto e dei sopravvissuti, si occuparono gli arcieri guidati da Susan sulle colline.

Purtroppo mancavano anche tutte le altre truppe che erano a piedi e possedevano lunghe lance.

Erano decisamente più di quelli di Narnia.

-Torniamo dentro!- ordinò Peter, facendo ritirare i suoi dentro al rifugio.

Ma quelli di Telmar non glielo permisero e attraverso le catapulte, distrussero lentrata.

Narnia non aveva scelta, non poteva più voltare le spalle, doveva affrontarli testa a testa.

Peter, Caspian, Edmund, Emily e Susan si riunirono, pronti a combattere.

-Per Narnia!- gridò Emily, correndo verso il nemico.

Successivamente a quel grido, se ne udì un altro.

Ma non era un urlo, era un ruggito e tutti sapevano di chi si trattasse.

Lucy probabilmente aveva trovato Aslan.

Nella distrazione, un soldato venne in contro ad Emily e le diede un pugno che la fece cadere.

Prima che egli potesse attaccare, spuntò dal terreno una radice che afferrò luomo e lo fece volare via.

Dietro di lei, gli alberi avanzavano verso i soldati di Telmar, finalmente svegli.

Le loro radici distrussero le catapulte, facendo spaventare il nemico.

Fu il turno loro di ritirarsi e lo fecero sul fiume: avevano costruito un ponte artificiale dove erano situati altri uomini.

Il generale non sapeva però, che ad aspettarli sopra di essi, cerano Lucy ed Aslan.

Questo non fermò il generale Glozelle che attaccò senza pietà, ma una volta sul ponte, Aslan lanciò un potente ruggito.

A quel punto, lacqua iniziò ad alzarsi e per magia prese una forma umana.

Distrusse tutto quello che si trovava davanti, legno e soldati, facendo spaventare quelli di Telmar.

Poi, tornò a scorrere normalmente.

Grazie allaiuto di Aslan, Narnia aveva vinto di nuovo.

I soldati di Telmar lasciarono le armi e si arresero.

Caspian, Peter, Edmund, Emily e Lucy si presentarono davanti al grande leone e si inchinarono.

-Alzatevi, re e regine di Narnia.- gli disse.

Peter, Edmund e Susan si alzarono, mentre i due fratelli no.

-Tutti.- affermò Aslan.

Allora Caspian ed Emily si misero in piedi.

-So di esser stata un po' arrogante ultimamente, ma non credo di esser pronta.- commentò la ragazza.

-Proprio perché dici così, penso che tu lo sia.- ribatté il leone.

Proprio in quellistante, una fila di topolini giunse lì che portava Ripicì, privo di sensi e sembrava anche in punto di morte.

Lucy gli si avvicinò e gli diede una goccia del suo liquido, così che il topo potesse risvegliarsi.

-Grazie, vostra maestà.- le disse sorridendo e quando si accorse che era presente anche Aslan, arrossì.- Oh, mio signore!- balbettò, inchinandosi e quando lo fece, notò che la sua coda era stata tranciata.- I-io sono mortificato.-

Aslan ridacchiò e senza dire niente, ancora una volta per magia, fece ricrescere la coda a Ripicì.

-Wow, grazie, grazie mio signore, la conserverò per sempre!- esclamò esso, mentre tutti intorno ridacchiavano.

***

Finalmente Telmar e Narnia erano di nuovo in pace e soprattutto uniti.

Però, a Telmar mancava qualcuno che avrebbe regnato.

La mattina successiva, i cittadini si riunirono nella sala del trono.

Quando le grandi porte si aprirono, Emily ne uscì con un bellissimo vestito rosso acceso e un lungo mantello bianco che strusciava per terra.

Si postò davanti al trono, guardando in viso tutti i suoi sudditi.

-La ragazza che vedete, un tempo era una bambina. Una bambina alla quale avevano portato via tutto. Ma con forza danimo, è riuscita a riconquistarlo ad oggi si merita il posto che le spetta.- disse Aslan.

Peter giunse da lei con una corona di diamanti rossi e dargento per posargliela sulla testa.

-Perciò ecco a voi la regina Eve: la coraggiosa.-

-Lunga vita alla regina!-

Con il sottofondo dei suoi sudditi che lacclamavano, Emily si sedette sul trono e li guardò tutti sorridendo.

Tirò un sospiro di sollievo: finalmente era arrivata la pace.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro