Judy e Nick erano seduti attorno a un tavolo, con davanti a loro l'ex vicesindaco Dawn Bellweather. Non era cambiata di un giorno; il viso, da innocente, mostrava invece un lato oscuro e malvagio.
Erano in una stanzetta della prigione, simile a quella degli interrogatori nella centrale di polizia.
"Spero che abbiate un buon motivo per sprecare il mio tempo", attaccò la pecora, con disprezzo.
"Non fare la finta tonta; sappiamo che ieri sera Flinn Wood è venuto a trovarti", contrattaccò Judy.
"Non so di cosa state parlando".
In quel momento Nick prese da terra uno scatolone semiaperto e lo mise sopra al tavolo.
"E questo?", chiese la volpe.
"Non capisco il vostro problema".
Judy prese dalla tasca un taglierino dategli da una delle guardie e tagliò il nastro non tagliato, aprendo la scatola. Appena Nick e Judy misero gli occhi dentro il contenuto, rimasero a bocca aperta. La misero sull'angolo del tavolo. Era una torta tonda, ricoperta dalla pasta di zucchero azzurra. Nessuna decorazione.
"Visto? Flinn mi era debitore, quindi mi ha portato una torta. Era un grande pasticcere".
Judy sospirò, delusa.
"Avanti Nick, andiamo", disse la coniglietta, alzandosi, frustrata.
Anche la volpe si alzò, ma invece di seguire la compagna calciò la gamba del tavolo, facendo cadere la torta. Appena toccò il pavimento, si udì uno strano rumore metallico. Judy prese il dolce e tirò fuori da esso il contenuto; c'era uno smartphone e un blocco note, accompagnato da una penna, il tutto chiuso in un sacchetto.
"Guarda guarda...", mormorò Judy, sorridendo.
Aprì il sacchetto, tirando fuori il telefono e il blocco note.
"E questi?", chiese la coniglietta.
La pecora sbuffo frustrata.
"È che...", sospirò "Flinn era il mio tramite".
"Tramite per chi?", chiese Nick.
"Il mio unico alleato a piede libero".
"Chi?", domandò Judy.
Bellweather si guardò attorno e si avvicinò ai due poliziotti.
"Jonathan Huston", disse a bassavoce.
Nick perse un battito.
"Chi è Jonathan Huston?", chiese Judy.
"Era un alleato, ma quando avete cominciato con le indagini ci separammo, facendo in modo che nel caso uno di noi due venisse arrestato, l'altro poteva andare avanti con l'opera".
"Dove si trova?", chiese Nick, partecipe più che mai al caso.
"Non lo so".
"Menti!", le ringhio la volpe, tenendo la pecora per il bavero.
Dawn Bellweather parve terrorizzata di fronte al comportamento aggressivo del poliziotto. Judy non aveva mai visto Nick comportarsi in quel modo.
Sentendosi su di sé lo sguardo impaurito e stupito della compagna,  la volpe lasciò libera la pecora, calmandosi.
"Non so dové adesso. L'ultima volta che ci siamo visti eravamo in un bar, poi basta".
"Non ti ha mai parlato del suo passato?", chiese Judy.
"Perché mai dovrebbe parlarmi del suo passato? Comunque no. Non so niente di lui".
La coniglietta sospirò. Si alzò e uscì dalla stanza, seguita da Nick.