Una settimana dopo

Loki, era ritornato su Asgard. No, perché volesse, semplicemente gli serviva una mano per ritrovare Eir. Odino, non fece una piega per Loki, ma fu, felice di diventare nonno. Al contrario, Frigga, era così preoccupata per il suo bambino, che, scomparve. Quando seppe di cosa aveva fatto Thor, era rimasta la più delusa e arrabbiata dal giovane, che, ancora si pentiva di ciò che aveva fatto. In quella settimana, Loki si comportò da prigioniero. Mangiava poco, non dormiva nel letto, ma su di un pavimento e beva poco, non si lavava, se no costretto dalla madre, e non lo faceva in acqua calda,ma si faceva una doccia fredda. Quando fu imprigionato, per i suoi crimini, stava molto meglio di ora. In tutto questo, cercava di evitare Thor, il più possibile, anche se, il giovane non demordeva dal suo intento. E spesso, gli portava i pasti, e le sere, gli metteva una coperta, calda, addosso.

Thor<<Loki. Ti ho portato la cena>>

Loki era seduto a terra, guardando fuori dalla finestra

Loki<<non ho fame>>
Thor <<per favore Loki. Non soccombere al dolore. Reagisci, la troveremo. E quando accadrà, tu dovrai essere, al pieno delle tue forze per riuscire a salvarla>>

Dopo un attimo di silenzio, Loki disse

<<secondo te, come sta?>>
Thor <<Eir sta bene. Gli serve viva,perch'é te che vogliono>>

Loki annuì e ritornò in silenzio. Per Thor, quello fu l'ultima goccia. Dopo che la loro bambina fu rapita, Loki lo insulto senza sosta, anche, arrivando a scagliare degli incantesimi, contro di lui. Una volta passato tutto. Thor gli fece la proposta di andare ad Asgard per farsi dare una mano. Ma da quando erano lì, le cose andavano male,e Thor, era stanco di questo

Thor<<Loki. Non mi interessa. Ora noi due, iniziamo a parlare>>