Non ci stava capendo molto. L'unica cosa importante, era che Loki era lì e di lì a poco avrebbe avuto risposte alle sua domande. Neanche tre minuti dopo, la porta di casa si apri. Ed Eir urlo "papà" correndogli incontro...

Thor fece un paio di respiri profondi, e, con, la foto in mano andò verso il salotto,pronto a tutto.

Loki<<ciao piccola mia>>

Sentì, di nuovo quella voce. La stessa voce che per anni era stata la sua ossessione. Quasi non distrusse tutto, solo, per aver sentito, di nuovo, quella voce. Oltre quella voce, senti le risate della bambina, felice di vedere il padre. E poi... di nuovo lui. Quella maledetta voce, che gli era mancata da morire. Si fermò sulla. Soia, ben nascosto, voleva sentirlo parlare, senza che lui potesse dire. Parole di odio. Voleva sentirlo parlare dolcemente

Loki<<com'è andata la giornata?>>
Eir<<bene papi. Sono stata benissimo>>
Loki<<finalmente, mi parli e mi sorridi di nuovo. Quale dio devo ringraziare per tutto ciò>>

Thor sorrise. Era la prima volta che Loki aveva un tono gentile con qualcuno.

Eir<<papi. Ti devo dire una cosa>>
Loki<<che cosa?>>
Eir <<non voglio partire. Qui ho trovato un amico>>
Loki<<Eir, mi dispiace. Ma lo sai. Non è una cosa che si può pattare. Si fa e basta>>
Eir<<papi. C'è una persona che ti deve parlare. Forse ti farà cambiare idea>>
Loki <<quale persona?>>

Fu allora che Thor, uscì dal suo nascondiglio, mostrandosi davanti a Loki, il suo amato che non vedeva da anni ormai. Loki, si pietrifico sul posto. Per anni, aveva impedito a Eir e Thor di incontrarsi, e ora... Era tutto distrutto. L'amico di Eir era Thor. Come poteva cancellare tutto questo. Lo sapeva, ormai la verità era salita a galla

Thor<<ciao Loki. Come stai? Ne è passato di tempo>>