Thor <<se parlo io con il tuo papà? Sono sicuro che troveremo un accordo. Okay piccola?>>
Eir<<davvero?>>
Thor <<si. Ma ora smetti di piangere>...

La bambina portò Thor a casa sua, dopo che Thor l'aveva portata alle giostre e prese due gelati. Quando si era fatto sera andarono a casa della piccola

Eir<<sono molto emozionanta. Finalmente tu conoscerai il mio papà. E gli farai cambiare idea>>

Thor sorrise per la dolcezza di quella bambina,ma doveva venire a patti con la realtà. Fece girare la piccola, si mise alla sua altezza e la guardò serio

Thor<<si piccola. Ci proverò. Ma voglio che tu sappia una cosa>>

La bambina lo guardò e disse

<<qualunque cosa>>
Thor<<spesso... Le cose non vanno come vogliamo. E dobbiamo accettarlo. E non so, se tuo padre cambi idea dopo le mie parole>>
Eir<<ma tu sei Thor. Sei un Avenger. Sei la persona che ha fatto cambiare idea alla mia classe. Puoi fare tutto>>

Thor sorrise, si alzò e segui la bambina, che lo trascinava verso il palazzo. Il padre sarebbe rientrato a breve da lavoro e gli voleva fare una sorpresa. Infondo... Tutti amavano gli Avenger, e Thor era un Avenger. Una volta saliti bussò alla sua vicina di casa. Il quale apri subito

Vicina<<oh. Signor Thor salve. Non mi aspettavo di trovarla qui. Ciao piccola Eir. Ti servono le chiavi?>>
Eir<<si... >>

Disse emozionanta

Eir<<... Devo fare una sorpresa a papà. Per questo sta anche lui>>
Vicina<<oh ben... spero che funzioni>>

Gli consegno le chiavi. Dopo aver ringraziato la signora entrò in casa.

Eir<<accomodati. Ora. Ti faccio vedere la casa>>

Disse per poi trascinarlo. Thor entrò nella camera della piccola. Era con le pareti grigie e i mobili bianchi, aveva tanti peluche e una scrivania con tanti pastelli e libri. Ma la cosa che colpi maggiormente Thor... Fu la foto sulla scrivania