Vedere Eir in lacrime, era l'ultima cosa che voleva. Ma doveva farlo. Soprattutto perché lui era  in città..

{5 anni prima}

X <<quindi è qui che ti nascondevi>>

Loki si girò verso la voce e vide che era suo fratello Thor

Loki <<che ci fai tu qui?>>
Thor <<sono venuto per portarti a casa>>

Disse avvicinandosi

Loki <<ti ho detto di no. Vattene>>

Loki

{Oggi}

No. Stava facendo la cosa giusta. Loki andò in cucina a preparare la cena per la sua bambina e ignoro, volutamente, i singhiozzi provenire da quella stanza. Doveva resistere. Eir andava protetta a qualunque costo.

Il giorno dopo

Thor

Thor, era andato a prendere Eir, come ogni giorno. Ormai era diventato un abitudine. E tutte le mamme lì, lo sapevano bene. Alcune credevano fosse una cosa così anbigua, che un uomo adulto, un estraneo ancor di più, venisse a prendere la bambina. Ma essendo un avenger, nessuno aveva detto nulla. La campanella suono, e i bambini iniziano a uscire. Quando la bambina uscì, Thor le andò subito incontro, ma, subito, noto la tristezza della bambina.

Thor <<cosa c'è Eir?>>

La bambina iniziò a piangere e si aggrappo a lui.

Thor<<che succede piccola?>>

Ma la bambina non voleva smettere di piangere. Si aggrappava a Thor disperata e piangeva. Thor la prese in braccio e la portò al parco. Si sedette su di una panchina all'ombra e gli accarezzò la schiena per farla calmare. Una volta riuscito, le disse, dolcemente

<<cosa è successo, Eir?>>
Eir<<papi si vuole trasferire. Per il suo lavoro. Ma io non voglio. Voglio stare con te. Sei il mio unico amico>>

Neanche Thor la voleva lasciare. Si era affezionato. Così ci penso su e disse

<<se parlo io con il tuo papà? Sono sicuro che troveremo un accordo. Okay piccola?>>
Eir<<davvero?>>
Thor <<si. Ma ora smetti di piangere>>