CAPITOLO VII
Killian condusse la giovane puritana nella propria tenda.
Dopo averla distesa delicatamente sulle pelli che componevano il suo giaciglio, prese una coperta dal baule che teneva vicino e glielo pose addosso.
Si prodigò per accendere una candela e poi uscì in cerca di Spugna.
Portarla nella sua tenda gli era parsa la soluzione migliore.
Avrebbe aspettato il suo risveglio e poi l'avrebbe aiutata a tornare a casa.
-Spugna! Vieni qui!- ordinò, vedendolo poco lontano, che cercava di mangiare in pace una mela mentre delle mosche lo infastidivano.
-Arrivo capitano!-
***
Spugna entrò nella tenda seguendo l'uomo a cui aveva giurato fedeltà.
Era la prima volta che vi entrava, solitamente Hook tendeva e lasciare fuori chiunque che fosse la tenda che la cabina.
Faceva passi avanti, anche il semplice fatto che avesse aiutato la ragazza dimostrava che qualcosa in lui stava cambiando e Spugna non poté fare a meno di pensare che la regina irlandese avesse contribuito a quel cambiamento.
Osservò la piccola scrivania e vide la lettera, ma non ritenne il momento adatto a parlarne.
-Curala... lì ci sono delle bende.-
-Sì, capitano-
Si mise subito a lavoro, mentre Killian si era seduto alla scrivania pensieroso.
-Signore, posso chiedervi perché?-
Il capitano alzò la testa confuso.
-Perché l'avete salvata?- Spugna sembrava leggerlo nel pensiero.
Hook era consapevole di non aver mai parlato del rapporto che avevano i suoi genitori al sottoposto.
E per un momento fu tentato di mandarlo via con parole poco gentili.
Poi ripensò a quanto quell'uomo tenesse a lui, a quanto era stato presente nella sua vita più di chiunque altro.
-Per mia madre...-
Spugna sapeva che sarebbe stato inutile chiedere, perciò aspettò in rispettoso silenzio.
-Mio padre, se così vigliamo ancora definirlo così, picchiava mia madre.
Spesso perché ubriaco, altre volte solo perché non aveva di meglio da fare.
Me ne sono reso conto quando ho compiuto dieci anni.
Ricordo che quando avevo tredici anni le disse che voleva un altro figlio, maschio, altrimenti l'avrebbe uccisa di botte.
Quando lo vidi sentii una tale ira dentro di me, per la prima volta pensai che sarei stato in grado di uccidere qualcuno.-
Spugna osservava il giovane davanti a lui con aria triste e compassionevole.
Immaginava di non conoscere tutta la verità, ma non si aspettava anche questo.
Aveva sempre pensato che quello che Killian aveva passato fino ad allora era troppo, ma ciò di cui era appena venuto a conoscenza superava i limiti del sopportabile.
-Mia madre mi vide avvicinarsi e mi pregò di tornare in camera, i suoi occhi mi supplicavano e io mi sentii un vigliacco ad obbedire.
Quando mia madre gli disse di essere incinta iniziò a picchiarla ancora più spesso.
Ancora oggi mi chiedo come Crys sia sopravvissuta a quei brutali attacchi.
Quando scoprì che sarebbe uscita fuori una femmina, scaraventò mia madre contro il muro, voleva farla abortire.
All'improvviso dalla porta di casa sentimmo entrare degli uomini.
Il re lo mandava a chiamare.
Un lungo viaggio lo attendeva e sarebbe stato lontano per i prossimi cinque mesi.
Mia madre lo considerò un miracolo e così Crys venne al mondo.
La pregai più volte di scappare, arrivai al punto di dirle "lascia che io lo uccida".
E ogni singola volta lei piangeva e mi pregava di non dirle più cose simili.
"È pur sempre tuo padre" continuava a ripetere.
Quando fui costretto ad andarmene, visto che quel essere aveva ben pensato di scaricare su di me le sue colpe, per mia madre fu un colpo al cuore.
Ero la sua unica forza e Crys era troppo piccola anche solo per capire cosa stesse succedendo.
È morta senza di me. Infelice e succube di mio padre.-
-Killian, io non lo immaginavo.-
Il pirata si alzò con un sorriso tirato.
-Però adesso non provo più tutto quell'odio, e mi chiedo se sia anche grazie a...-
-Aria?- chiese al capitano.
-Aria.- confermò l'altro.
-Capitano, che volete fare?-
-Spugna, voglio andare via.-
***
Poco dopo aver curato le ferite della puritana questa si svegliò e fu accompagnata a casa tra abbracci e pianti di gioia per la figlia ritrovata.
Quello era l'ultimo impegno che legava il capitano della Jolly Roger a quella terra.
Finalmente sarebbe tornato a casa, con o senza il consenso della regina.
SPAZIO AUTRICE
Scusate l'attesa.
Anyway sono tornata con il settimo capitolo.
Ed ecco un'altro scorcio del passato di Killian. Si merita proprio il suo lieto fine ♡♡♡.
Fatemi sapere che ne pensate.
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