Verginity Lost.Capitolo 15
ARON
La sua pelle morbida, le sue braccia accoglienti, i suoi occhi così vivaci, il suo viso così tenero, il suo fisico scolpito.
Sono abbandonato tra le sue braccia mentre gli accarezzo dolcemente tutto il corpo.
È bellissimo, diamine.
Dopo gli ultimi avvenimenti è l'unica persona che mi è rimasta.
La mia famiglia sa di me, e mi odia, così come i miei ex "amici", e ogni singola persona nella mia regione.
Tutti sapranno di me ormai. La voce sará arrivata a tutti.
Immagino la vergogna di mio padre e il dolore di mia madre.
Mio padre, che è a capo della chiesa della mia cittadella, sará costretto a scomunicarmi e a considerarmi peccatore.
Ma a me tutto questo non interessa più, loro non mi vedranno fare ritorno in quelle terre infernali.
Ora sto con lui e comincerò a conviverci presto. Troverò un lavoro qui e la mia vita cambierá radicalmente.
Non pensavo che questo viaggio avrebbe portato a tanti cambiamenti nella mia vita. Eppure eccomi qui, tra le braccia del mio ragazzo, a coccolarci l'un l'altro e a progettare una vita futura, quasi come se stessimo per sposarci. Forse è troppo presto, lo so bene. Ma il pensiero di avere un futuro con lui, con una grande casa, con animali domestici, e magari anche con figli, mi alletta.
Basta, sto diventando ridicolo. È meglio pensare al presente e non spiccare il volo con la mente e andare così oltre.
-Hey, a che pensi?- Jack rompe quel cullante silenzio che governava nella nostra stanza.
-No niente.- dissimulo. -Solo che sto bene con te.-
-Anche io. Pensi che sono cambiato? Da quando mi hai detto che sono superficiale intendo.-
-Sì, lo vedo come sei diventato.- prendo fiato -Grazie.-
-E per cosa scusa?- mi sorride.
-Per essere cambiato per me.-
Davanti alle mie parole sembra sciogliersi.
Un bacio passionale mi coglie alla sprovvista.
E poi un altro, e un altro ancora.
-Togliti i vestiti.- mi dice imperativo.
Capisco che cosa sta per succedere. Sì ho 20 anni e sono vergine, ma è un'ovvietá visto il mio vissuto.
Mi tolgo i vestiti e li lascio cadere dove capita, mentre in fretta e furia lui toglie i suoi.
Riprendiamo a baciarci energicamente. Il solo indumento rimasto a entrambi sono i boxer.
Ce li leviamo a vicenda senza smettere di baciarci.
Siamo rimasti nudi, i nostri corpi si riscaldano sempre di più e non sento freddo.
Mi accorgo invece di sentire qualcos'altro lá sotto.
L'eccitazione sale e sembra non voler cessare.
Imorovvisamente Jack prende il comando sul mio corpo spingendomi e facendomi cadere supino sul letto.
Comincio ad avere paura e lui se ne accorge.
-Non avere paura con me, andrá tutto bene.-
Faccio cenno di aver capito e un pò imbarazzato lascio che vada avanti.
La sua presenza penetra dentro di me lentamente, soffoco un grido di dolore.
Sempre adagio continua a entrare e a uscire, le grida di dolore si trasformano in gemiti di piacere.
Si piega in avanti verso di me mentre continua a spingere sempre più energicamente.
Ci guardiamo negli occhi mentre entrambi compiamo gemiti sempre più forti.
I nostri corpi si toccano ritmicamente, danzano tra loro tenendo il tempo delle spinte.
Quando Jack comincia a baciarmi non ci vedo più.
Non c'è niente di più bello di vedere due corpi stare in armonia tra loro.
Mi sento sollevato da ogni mio dolore, da ogni mio dispiacere, da ogni mio problema. È questo il sesso. È capace di farti dimenticare tutto e farti focalizzare esclusivamente sul piacere.
Non esiste più niente tranne me e lui, mi sento rinato, e vorrei che tutto questo non finisse mai.
Le spinte ora sono più veloci e l'eccitazione cresce ogni secondo di più. Si riallontana da me, mi afferra e mi gira mettendomi a novanta.
Impossibile trattenere delle urla.
Sento che sto arrivando al culmine del piacere, i miei gemiti aumentano di intensitá e prima che riesca a venire Jack mi gira nuovamente e lo prende in bocca, facendomi godere il triplo.
Mentre lui viene dentro di me posso sentirlo ingoiare il mio sperma.
Ci lasciamo cadere sul letto ansimanti.
Uno strano dolore assale il mio stomaco. Anzi, non direi proprio dolore, è una sensazione appagante, come avere le farfalle nello stomaco.
Non sono più vergine.
Jack è un maestro del sesso.
-È stata la scopata più bella di tutta la mia vita.- afferma Jack.
-Cosa? Dici davvero?-
sono incredulo perchè l'avrá fatto così tante volte che, mi sembra strano che possa essere stata la migliore.
-Certo, perchè l'ho fatto con te.
Non vedevo l'ora di scoparti.-
-Oh, che romantico.- concludo sarcastico.
-Sì, lo è stato.- mi bacia di nuovo lasciandomi privo di parole.
Sono al settimo cielo.
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