Ayda back story
Il sangue verrà versato solo per i deboli, la mia lama insanguinata spezzerà la luce celando le tenebre e donando il sonno eterno.
_Ayda_
Tebe 2000 a.C.
Nell'antica Tebe due fanciulle stavano giocando vivacemente rincorrendosi, erano molto simili anche se si poteva notare che avevano innumerevoli caratteristiche diverse.
La ragazza che però era la più grande si notava avere un carattere dolce e calmo con una grande luce negli occhi.
Le due stavano giocando ad acchiaparella ridendo e prendendosi in giro a vicenda.
Il gioco tra le due venne interrotto però da un giovane ragazzo con capelli arancio scuro e occhi azzurri: lui era Eracle, colui che aveva deciso di divenire loro fratello maggiore.
Prendendole entrambe sotto braccio le fermò ricevendo dalle due una serie di insulti incomprensibili.
Eracle: andiamo dai, tanto sapete che se non vi avessi fermato sareste andate avanti giorni!
?¹: Va a quel paese!🔥_🔥
? Da un leggero pugno alla sorella: Scusa fratellone ma credo che non avessi cmq il diritto di fermarci😅☺️
Eracle: Va bene Ayda.... Scusa Alessia, cmq vi avviso che oggi vado per un viaggio di allenamento per essere più forte.
Alessia: E forse questa e la volta buona che schiatti davvero....
Ayda: concordo
Eracle: Vi siete schierate contro di me?
Ayda:Noooo....
Alessia:Siiiiiiiii.....
Eracle: Siete cattive e troppo ironiche....
Ayda: e la vita
Dopo diverse discussioni risate e litigi le due salutarono Eracle che partì, rimaste sole le due andarono verso i templi dove Ayda di diresse verso quello in cui faceva da giovane sacerdotessa, mentre all'esterno Alessia si stava annoiando finendo per addormentarsi.
Finita la preghiera e i diversi riti Ayda uscì e vedendo la sorella se la caricò in spalla portandola a casa e mettendola sul loro giaciglio.
Ayda: sogni d'oro sorellina
I giorni successivi passarono tranquilli tra scherzi al mercato e risate.....
Però questa pace venne interrotta dall'arrivo di un esercito composto da diversi soldati divini che seguivano un uomo molto muscoloso in sella ad un cavallo divino, era Ares il dio della guerra.
C'erano persone che urlavano altri che si disperavano, le due sorelle erano rimaste fuori dalle mura a causa di un gioco, in balia di svariate emozioni Ayda era quella che ne stava risentendo di più cadendo a terra sanguinando dagli occhi per la presenza del dio.
La sorella si era messa davanti a lei per proteggerla ma prima di sferrare un colpo con il bastone che teneva davanti a loro si presentò Eracle.
Dopo al suo arrivo si susseguono diversi eventi tra cui il fatto che bevve l'ambrosia e che per poco non batté Ares, infatti questo venne evitato con l'arrivo di un vecchio che si presentò come Zeus.
Ayda appena vede Zeus rabbrividì tenendosi alla sorella come se fosse l'unica cosa che potesse fare per evitare di sentire dolore.
Dopo la discussione tra Zeus e Eracle, Quest'ultimo (Zeus) si rivolse verso le due rivolgendosi ad Ayda che si era appena ripresa avvicinandosi pericolosamente.
Zeus: huhuhihuhuh! Quindi e questa la ragazza la quale ha le grazia di uno di noi fratelli? Sei molto carina.
Ayda: Allontanatevi vi prego....
Zeus: Huhuhihuhuh a quanto pare lui aveva ragione su di te, sei una persona molto pura ma soprattutto con i sensi molto fini
Poi si girò verso Alessia rivolgendole le stesse parole per poi porgere un ciondolo ad Ayda e anche Alessia per poi andarsene con Ares e Eracle come nuovo dio asceso.
I giorni seguenti a quell'evento parsero vuoti ad Ayda anche se la sorella provava a risollevarle il morale, ma Ayda non reagiva le parole di Zeus la fecero riflettere su varie cose tra cui il fatto che ogni volta che entrava nel tempio sentiva spesso una strana presenza e in più un vecchio ricordo di una persona che aveva incontrato nei campi di rose con cui aveva fatto una strana promessa, dopo questi pensieri si accorse che era arrivata notte, sua sorella la vedeva dormire tranquilla ma lei non lo era anzi per risolvere questi suoi dilemmi voleva incontrare Eracle si per vederlo che per salutarlo per sempre.
Deciso ciò la notte stessa in cui si trovava decise di uscire dalla "casa" ma non prima di preparare qualcosa per la sorella per il giorno dopo pensando di tornare presto..... Ciò non accade, appena giunta sul Monte Olimpo a causa del tabù degli dei lei venne catturata accusata di aver disubbidito a una legge che mai nessuno aveva mai infranto.
Venne rinchiusa in una gabbia incatenata come una bestia privata della vista.
Ogni giorno veniva torturata con le peggiori tecniche, le sue urla attutite da un pezzo di stoffa in bocca, le divinità si divertivano a fare giochi di tortura a detta loro giocosi quasi divertenti ai loro occhi, il dio che si divertiva di più era Zeus, lui e le sue torture psicologiche la stava distruggendo....
Ormai erano passati centinaia o migliaia di anni aveva perso il conto a 600 anni, gli dei avevano ridotto la sua mente in pezzi e il suo corpo era tanto che non cadeva in pezzi.
L'unica cosa che teneva il tutto unito era la voglia di rivedere la sorella.
Un giorno però due figure entrarono in quella che era la sua "stanza", non riusciva a vedere i loro volti ma era sicura che erano rimasti sbalorditi alla vista di tutto quel sangue sparso sulle pareti sul pavimento e sul corpo, la cosa che la sbalordì però fu che loro la tirarono giù da quelle catene e la misero al sicuro con un mantello, la figura più alta sembrava arrabbiata con se stessa mentre l'altra apriva una sorta di varco che mi indicò, non riuscivo a vedere bene a causa del dolore.
Appena riuscí ad uscire da quell'apertura mi ritrovai in una piazzola che non riconobbi subito ma dopo voltandomi ritrovai davanti a me il tempio di Hades.
Dopo poco però caddi a terra perdendo i sensi....
Mi risvegliai su uno strano giaciglio morbido sentendo sul corpo delle fasce.
Mi alzai e davanti a me mi ritrovai una bimba con occhi verdi e capelli castani con la testa china sul letto, prima di fare rumore cercai di uscire.
Varcata la soglia mi ritrovai in un villaggio o una città, rientrai e un solo pensiero mi passò in mente.
Ayda: ALESSIA!!!! DOVE E LEI?!?!
Dopo aver urlato per svariati minuti mi accorgo però di non essere più a Tebe, era tutto diverso, mi girai attorno ma non riconobbi niente.
Dopo vari mesi di riposo in quella che doveva essere una casa abbandonata riuscì a ristabilirmi e da lì cominciai ad allenarmi con la spada.
Utilizzavo spesso le rovine dei vari templi per allenarmi e questo mi ha aiutato a capire le mie abilità nell'abilità dei movimenti.
Il tempo passava e io mi accorsi che ogni volta tutti quelli intorno a me cambiavano invecchiavano e morivano, io ero invece la stessa, non ne capivo il motivo finché un giorno scoppió una guerra.
Ero con altri volontari per combattere il nemico, eravamo in minoranza rispetto all'avversario infatti intorno a me c'erano già diversi feriti e morti.
Stavo continuando a sferrare colpi agli ultimi nemici quando voltandomi dopo l'ultimo intorno a me c'era solo una distesa di cadaveri, mi giravo verso tutte le direzioni in cerca di una sola figura....
La trovai, lei.... La bimba che mi ha aiutato in tutto era lì.
Stavo sudando come non mai
Sentivo le forze lasciarmi e il ricordo di Alessia la quale persi tempo oramai lontano... Corsi da lei ma appena arrivai non ci potevo credere....
Il suo corpo era senza vita, il piccolo corpo era senza vita con un enorme ferita da cui sgorgava sangue.... Ero paralizzata.. mi sentivo male l'odore di sangue nell'aria era troppo intenso non sentivo nulla era tutto silenzioso.... Solo la pioggia che cadeva spezzava il silenzio come se servisse per attutire le urla che stavo trattenendo....
Quando però non riuscì a trattenere più il dolore urlai emisi un urlo strazziante che sembrava risuonare attraverso persino i cieli ...
Da i miei occhi ormai umidi sentii uscire lacrime non salate ma bensì ferrose, stavo piangendo sangue e non mi importava non sentivo nulla finché non sentii una mano sulle spalle che avrei riconosciuto tra mille ma che però era solo un'illusione.
Mi rialzai e lasciai li il corpo, non ce la facevo avevo riportato anch'io delle ferite ma non mi duolevano affatto... Mi serviva qualcosa per reggermi la ferita sul volto bruciava sentivo il sangue mescolarsi alla pioggia e alla terra... E successe in mezzo al campo di battaglia c'era una spada strana era conficcata sul petto del generale nemico.
Era difficile mettere a fuoco ma notai una lama rossa cremisi, sentivo che era mia ma anche non mia, mi avvicinai e la presi.
Non pesava nulla.
Dopo averla presa mi aiutai con essa dirigendomi verso un luogo lontano di cui non conoscevo nulla era come se fosse quella spada a guidarmi
Con la sua compagnia capii che stavo percorrendo la strada per cui ero nata....
To be continued...
⚠️ Ikki space ⚠️
Ciao gente!!!! Sono tornata con questo cap.
E la prima parte della back story di Ayda e spero di averla caratterizzata bene dato che Ayda e un personaggio molto difficile da leggere ma soprattutto molto chiuso....
Cmq la piccola bimba si chiama Allix ed e stata la prima persona dopo Alessia a cui voleva più bene.
E ora vi lascio che vado a iniziare la pt 2 🌹 un bacio a tutti e restate sintonizzati per il prossimo episodio (Kon di Bleach approved)
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