Quando Jisung e Chenle raggiunsero gli altri ragazzi, che si erano ritrovati al parco dopo aver girato tra i negozi, salutarono e non persero tempo prima di chiedere informazioni sul sentiero magico.
"Ehi ragazzi, avete mai sentito parlare di un sentiero... Magico?" Chiese Jisung.
"Nope. Perché?" Chiese DongHyuck.
"Perché girano voci su un sentiero che sembra essere magico." Rispose Chenle.
"In che senso magico?" Chiese Jeno.
"Dicono che ogni giorno cambi paesaggio." Rispose Jisung.
"In che senso ogni giorno cambia paesaggio?" Chiese Renjun.
"Che un giorno è un sentiero di pietre in un boschetto, e il giorno dopo è una ferrovia circondata da fiori." Rispose Chenle.
"Ma dove avete sentito parlare di questo posto?" Chiese Mark.
Ma quante domande fanno? Dovevamo essere io e Chenle a fare le domande e loro a darci le risposte. Invece è il contrario!
"In giro." Rispose semplicemente Chenle.
"In giro dove?" Chiese Renjun.
"Ma chissene frega dove abbiamo sentito la storia! Voi ne avete sentito parlare? È così tanto difficile rispondere a questa semplice domanda!?" Alzò di poco la voce Jisung, aveva già perso la pazienza a sentire le loro domande e a dare rispose senza dire che loro avevano trovato quel posto tanto magico.
Quasi tutti risposero di no, tranne uno dei cinque ragazzi a cui era stata fatta la domanda.
"Io sì." Rispose semplicemente Jaemin, come se fosse una cosa normale. I due più giovani del gruppo sgranarono gli occhi e si avvicinarono a lui.
"Dove ne hai sentito parlare!?" Chiese Chenle.
"Non ne ho sentito parlare, l'ho visto." Rispose il maggiore dei tre a conoscenza del sentiero.
"Ah sì? E quando l'hai visto?" Chiese Jisung, curioso di sapere come l'amico trovò il sentiero.
"Ogni anno, d'estate, i miei mi portano fuori città per le vacanze, e tutte le volte per la strada vedo una via strana. È poco fuori città, ci si arriva in poco tempo a piedi. È sempre nello stesso punto, ma ogni volta cambia." Raccontò Jaemin a tutti i presenti.
"E i tuoi lo sanno?" Chiese Chenle.
"No, o per meglio dire, sì. Tutte le volte che passiamo di lì faccio notare il sentiero che è sempre diverso, ma loro mi dicono che me le sogno solo ste cose e che non è possibile." Rispose Jaemin.
"Quindi loro non vedono il sentiero?" Chiese confuso, non capendo di cosa stessero parlando davvero, Jeno.
"Già... Sembra proprio che loro non vedano il sentiero. Ma al posto della via, vedono dei semplici campi di grano." Rispose Jaemin.
"Ma perché non lo vedono? Che cosa strana..." Riflettò Haechan sull'argomento della discussione.
"Chissà." Rispose con il suo solito sorriso contagioso, Jaemin.
"E noi lo vediamo?" Chiese Mark.
"C'è solo un modo per scoprirlo!" Disse Renjun.
"Andiamo?" Chiese Chenle.
"Andiamo!" Rispose Jisung.
E quindi adesso anche gli altri sanno del sentiero... Chissà se questa sia una cosa positiva o negativa... Spero non succeda niente al sentiero solo perché adesso ci sono anche gli altri.
Alla fine, anche se non era nei progetti, anche tutti gli altri vennero a sapere del sentiero magico.
Sì incamminarono tutti e sette, con apri fila i due minori del gruppo, e tutti gli altri che li seguivano chiaccherando, ridendo e scherzando tutti insieme.
Quando i ragazzi arrivarono lì, i tre a conoscenza del sentiero, rimasero sorpresi nel non trovare la via magica ma i campi di grano al suo posto, mentre gli altri quattro rimasero confusi a guardare i campi.
"Ma cosa...?" Chiese Jaemin.
"È scomparso prima, quando io e Chenle siamo usciti dal sentiero. Ma pensavo tornasse..." Informò Jisung.
Fecero una grande X incisa sulla terra, con un bastone trovato lì vicino da non sia dove precisamente arrivasse, dove si ricordavano iniziasse il sentiero, poiché così avevano sempre la certezza di dove fosse davvero il sentiero.
Decisero di tornare al parco tutti insieme a divertirsi, e smisero di pensare al sentiero magico. Ci avrebbero ripensato l'indomani. Anche se Jisung era preoccupato, aveva paura di non trovarlo più.