Capitolo 2

Mason's pov.

«Ciao bella» salutai Clara, la mia ragazza.
«Ciao orsacchiotto» mi rispose lei, scaraventandosi su di me e iniziando a baciarmi. Odiavo quando si comportava così.

«Ho visto che hai accompagnato quella sfigata a scuola, sono perplessa» disse lei schifata, mentre guardava Hannah, che aveva lo sguardo rivolto al pavimento.
Sapevo ormai da tempo che sarebbe potuto accadere qualsiasi catastrofe e lei non lo avrebbe mai alzato, teneva anche stretti a sé alcuni libri.
«È la sorella di Maxy, non posso lasciarla a piedi» gli risposi, scocciato.
Ero già stanco di quella inutile  conversazione.
«Sì che puoi.»

Per fortuna a interromperla fu il mio gruppo di amici: Lucas, Jason, Clay e Maxy, il mio migliore amico.

Salutai Maxy con il nostro saluto che usavamo sempre e mi scaraventai in classe, essendo già in ritardo.

«In ritardo come sempre Signor Kaley, persino il primo giorno di scuola» disse il professor Saltzman, in tono arrabbiato.
«Ho avuto un contrattempo.» provai a giustificarmi.
«Si sieda.» mi rispose, per poi girarsi verso la lavagna per proseguire quello che aveva interrotto per colpa mia.

Non seguii la lezione, e martellando la penna sul banco pensai per tutto il tempo a quello che era accaduto la mattina e di quello che avevo visto, la sorella del mio migliore amico con il corpo perfetto che si ritrovava e che non sapeva apprezzare.
Lei era diversa dalle altre ragazze, non è mai ceduta al mio fascino, cadendomi ai piedi.
Ha sempre avuto qualcosa che mi attirava a lei, ma non capivo cosa fosse, sapevo che tra noi non sarebbe mai potuto nascere qualcosa, era la sorella del mio migliore amico e tra l'altro stare con una "sfigata" mi avrebbe fatto abbassare la popolarità.

«Ciao puttanella» gli urlò contro Lucas una volta finite le lezioni mattutine.
Lei si trovava contro l'armadietto, teneva il viso abbassato, ci avrei scomesso che stava tentando di trattenere le lacrime, tremava e si sarebbe potuto capire guardandole il braccio, ma nonostante ciò lei stava cercando di prendere il libro della lezione successiva di filosofia.
«Sparisci.» disse Jason.
«Per sempre.» continuò Clara, dopo aver detto ciò, mi fece girare verso di lei e mi iniziò a baciare, ma non prestai molta attenzione al suo comportamento, i miei pensieri erano da un altra parte.
Pensai a Maxy, non le dicevano mai niente davanti a suo fratello, sennò li avrebbe presi a pugni uno ad uno, compreso me.

Hannah's pov.
Provai a nascondere le lacrime cercando di mettere in ordine il mio armadietto, prendendo il necessario per la lezione successiva. <Odio questa scuola e soprattutto le persone che ci stanno.> dissi tra me e me.
Un giorno avrei avuto il coraggio di ribellarmi, di spaccare il culo a tutti, quel giorno però, non era ancora arrivato.

"Sparisci", disse qualcuno di loro, ma non mi importava da chi provenisse, mi accorsi solo dall'aumento del battito cardiaco che quella parola, come ogni altra, mi fece crollare ancora di più.

Suonò la campanella e mi incamminai verso l'aula, dopo poco Clara mi tirò una spallata, ridendo proseguì a camminare, superandomi e dirigendosi nella mia stessa classe.

Appena aperta la porta, Clara si era già impossessata delle labbra di Mason, Jason e Lucas stavano osservando il fondoschiena di una ragazza bionda ossigenata davanti a loro, delle ragazze stavano parlando tra di loro, lanciandomi occhiatacce.
Poi c'ero io, ferma sulla soglia della porta, che osservavo l'intera "classe", sempre se così può essere definita.

Pochi istanti dopo entrò il prof. William ovvero il professore di filosofia, che tossendo rumorosamente, fece cadere l'attenzione su di lui e subito dopo iniziò a spiegare un nuovo argomento.

[...]
Durante la pausa pranzo, andai verso la mensa per avere un po' di svago, dopo una giornata iniziata nel peggior modo e che sarebbe proseguita nella stessa maniera.
Non feci tempo ad entrare nell'enorme sala che venni bloccata da Mason, si mise davanti a me impedendomi di proseguire.
«Lo so che lo vuoi.» me lo disse quasi sussurrando, per poi girarsi intorno per vedere se ci fosse qualcuno che lo avesse potuto sentire.
«Si, vorrei che voi tutti spariste dalla mia vita.» sputai quelle parole, guardandolo con odio.
Come poteva dirmi una cosa del genere? Per chi mi aveva preso?
«Sono serio, hai un corpo WOW, ma deve rimanere tra noi.»
«Per chi cazzo mi hai presa Mason? Sono seria anche io, lasciami stare.»