22 - Giorgio
Venerdì 21, Giorgio's pov
- Sabato viene Licia?
Mia madre. Figurati se non me lo chiede. Non aspetta altro da quando ho cominciato a invitare Licia a casa un weekend sì e uno no.
- Non lo so - le rispondo - sono due settimane che non la sento.
- Come mai due settimane? Non vi scrivete ogni giorno?
- Sì, non sempre... però dall'ultimo weekend che ha passato qui non mi ha più cercato.
- E tu? L'hai cercata?
- No....
- Eh, ma anche tu, Giorgio, potevi dirle qualcosa... Questo weekend è il weekend sì. Oggi è venerdì, perché non la chiami? Così almeno senti come sta!
- Va bene, più tardi la chiamo...
- Ti devo sempre insegnare tutto io, però... Svegliati un attimo... Ma soprattutto parlale! E fai meno il noioso, santo cielo, sembri fatto di ghiaccio quando lei è qui. Non la sfiori neanche, non la guardi mai negli occhi... Tu proprio non sai come si trattano le donne, fai un po' il passionale...
- Siamo solo amici.
- L'ho visto come ti guarda... è in imbarazzo... è in imbarazzo perché tu la inviti qua a casa nostra, le fai vedere come sei veramente, sei te stesso con lei e poi non la tocchi, non la baci, non te la porti a letto! La confini in un'altra stanza, con il suo armadio e il suo bagno! Ma che cosa se ne fa dell'armadio e del bagno, me lo spieghi? LEI VUOLE TE!
- Mamma! - esclamo, scioccato - se me la portassi a letto mi considererebbe uno qualsiasi! Io invece non sono come quelli che ci sono là fuori! Io la rispetto.
- Hai rotto le scatole, te e il tuo rispetto! Giorgio, cavolo, siete amici da un bel po' di tempo ormai! Deciditi! Parlale! Fa' qualcosa! Ma soprattutto lei viene qui per andare a pranzo con te, non con te e il tuo amico Alvaro. Quello è furbo, se la mangia in un boccone, poi è uno che con le ragazze ci sa fare, non come te che ti siedi sotto l'albero e aspetti che ti cada una mela in testa!
- Alvaro è un amico, non mi tradirebbe mai e soprattutto non ci uscirebbe mai insieme senza di me perché sa che è una mia cara amica.
- Ah sì? Da quanto tempo lo conosci Alvaro?
- Che c'entra, mamma, lo so, è un amico.
- E comunque cosa dovrei dire a Licia?
- Le dici che sei uno stupido, uno stupido che non ha mai avuto il coraggio di dirle che si è innamorato di lei!
- E se lei mi ride in faccia? Io non la posso obbligare a stare con uno come me! Non posso darle questo peso! Ci sono cose che non le ho mai detto!
- Digliele. Licia mi sembra una persona comprensiva!
- No, non lo è. Mi giudicherà, come mi hanno sempre giudicato tutti. E sparirà, come sono spariti tutti, come è sparito anche papà.... - urlo, fuori di me.
- Tuo padre non se n'è andato per colpa tua - mi dice, facendomi una carezza - tu sei come tutti gli altri. Hai pagato per quello che hai fatto e adesso sei una persona libera.
- Questo lo dici tu, ma io lo so come lo sanno gli altri che non è così! Io non posso e non voglio darle questo peso. È già abbastanza doloroso conviverci ogni giorno. Licia è una ragazza splendida, pura, onesta, è l'unica ragazza con cui riesco a essere me stesso, l'unica che ho portato qui a casa, l'unica che ha conosciuto te, ma non può sacrificare la sua felicità per me. Se le dicessi veramente tutto, se le raccontassi del mio passato, lei se ne andrebbe.
- Lei rimane perché tu le piaci, perché fra voi c'è un'intesa tutta vostra.
- No, lei rimane perché non sa niente, perché se sapesse... se ne andrebbe.
Mia madre si alza e mi fa una carezza sul viso.
- Finché non riesci a perdonarti, non avrai pace, Giorgio.
- Lo so, ma quegli occhi sbarrati mi perseguitano e si sono impadroniti dei miei sogni...
Quale segreto nasconde Giorgio? Cosa sarà successo di così inquietante nel suo passato da volerlo nascondere a Licia a tutti i costi? Grazie come sempre per i vostri commenti e per i vostri voti <3
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