Il quinto giorno partì in modo piuttosto inaspettato: i tre bimbi erano confusi dal modo in cui Jeff, ogni tre secondi, fissava il vuoto.
Stavolta, era lui a voler capire cosa c'era nella soffitta.
Quindi, volle convincere gli altri bimbi che ci avevano rinunciato.
O forse no.
Mark, fino all'ultimo, aveva avuto un barlume di speranza, con il suo sorrisino presuntuoso.
Così, i due, andarono dalle ragazzine per svelare il loro piano per evitare le scale.
Tutti e quattro andarono fuori al giardino, dove vi erano tanti alberi, ma taaaanti.
Caso volle che un albero in particolare, il più grande, collegava diversi rami alla finestra della soffitta.
Allora, Mark prese un sassolino da terra, appuntito abbastanza da poter rompere un vetro.
I bimbetti si arrampicarono sull'albero con agilità, proprio come fa Agility-Man nei fumetti.
Mark, in un lampo, lanciò il sasso contro la finestra, riuscendola a spaccare.
I ragazzi fecero attenzione ai vetri rotti e, uno alla volta, entrarono dalla finestra.
Erano finalmente riusciti a ritornare nella soffitta.
Il nonno non era ancora stato allertato grazie al pisolino del potere che stava facendo.
Adesso dovevano solo trovare l'oggetto incriminante.
Charlotte pensò che questo oggetto fosse collocato in un punto che l'anziano non poteva raggiungere.
Altrimenti sarebbe stato stupido non levarlo direttamente.
Loro continuavano e continuavano a cercare, a destra e sinistra, ma niente.
Niente sembrava un oggetto davvero significativo... fino a quando...
Jeff vide un pezzo di carta su uno scaffale abbastanza alto.
Nella soffitta non vi erano sedie, né altri modi per potersi elevare.
Allora gli altri decisero di attuare la tecnica "Super torre umana", salendo uno sulle spalle dell'altro, per arrivare al fogliettino.
Jeff, in cima alla torre umana, riuscì ad afferrare il biglietto stropicciato.
La torre si scompose.
Poi i bimbetti iniziarono a leggere con attenzione il pezzo di carta, il quale diceva:
"Atto 1: Trovare:
un foglio stropicciato;
un libro sulla razza acquatica;
una mela rossa.
Atto 2: Tracciare il cerchio del rituale con un gesso bianco.
Atto 3: Mettere tutti e tre gli oggetti
all'interno del cerchio fatto di gesso.
Atto 4: Recitare la formula
"Επικληθέντες πράγμα".
Atto 5: Sperare che funzioni
(parte più importante)."
Jeff pensò subito che si trattava dell'incantesimo di cui parlava il nonno.
I ragazzini potevano riuscire in tutti gli atti... tranne in uno solo.
Ma pensano ad una cosa alla volta.
Prima prendere dalla cucina una mela, dalla libreria del nonnetto il libro riguardante la strana specie e decidono di usare il pezzo di carta stesso come ingrediente, per non sprecare ulterior tempo.
Kate, con le sue abilità persuasive, riesce a convincere il nonno a comprarle una piccola lavagna con tanto di gesso.
Mark, con il suo intuito, riuscì a capire che quella frase era scritta in greco.
Ma non sapevano come recitarla.
Un po' scoraggiati, i ragazzi decisero di dormirci sopra e aspettare le forze del giorno dopo.

<Il Capitolo 3 verrà scoperto il
23/12/24>