Capitolo 11 - "La Comparsa"
Le due bimbe, spaventate e senza dire una parola, si avvicinarono alla loro tenda e ci si misero dentro.
Mentre Kate e Charlotte si rannicchiavano nelle lenzuola, il suono del vento che soffiava tra gli alberi sembrava amplificarsi, creando un'eco inquietante.
Mark e Jeff, seduti all'esterno della tenda, cercavano di mantenere un atteggiamento rilassato, ma l'atmosfera intorno a loro era diventata palpabilmente tesa. Le ombre degli alberi si allungavano e si contorcevano, e il crepitio del fuoco sembrava sempre più distante, come se il bosco stesse inghiottendo ogni suono.
Jeff, lanciando un'occhiata nervosa verso la tenda, affermò che sarebbe stato meglio non raccontare quella storia.
Mark, cercando di mascherare la sua crescente inquietudine, gli rispose che si trattava solo una storia... Nient'altro.
Un fruscio improvviso provenne da dietro gli alberi, un suono che sembrava un passo pesante. I due ragazzini si scambiarono uno sguardo preoccupato.
Jeff pensò che si trattasse di un orso.
Mark, alzandosi in piedi, volle controllare il rumore sospetto.
Con cautela, si avvicinarono al bordo della tenda, cercando di non fare rumore.
Il fruscio si ripeté, più vicino questa volta, e un brivido di paura percorse la schiena di entrambi.
Mark disse a Jeff di rimanere nei paraggi.
Jeff lo seguì, ma mantenendo una certa distanza. Quest'ultimo sussurrò a Mark di aspettare, ma il suo amico era già sparito tra gli alberi.
Dopo pochi passi, Mark si fermò, il cuore che batteva forte nel petto.
Mark provò a richiamare il suono brusco, ma la sua voce sembrava essere inghiottita dal silenzio.
Improvvisamente, un sussurro gelido si levò nell'aria, come se qualcuno stesse pronunciando il suo nome.
"Umano..."
Si voltò di scatto, ma non c'era nessuno. Solo il buio e le ombre danzanti degli alberi.
Il bimbo voleva urlare dalla paura, ma non riusciva neanche ad aprire la sua bocca.
Nel frattempo, nella tenda, Kate e Charlotte si erano svegliate, sentendo il silenzio inquietante che circondava il loro accampamento. Le due si chiesero a vicenda dove si trovavano gli altri due bimbi, ma nessuna delle due aveva visto niente.
Ma mentre parlavano, un'ombra scura si muoveva tra gli alberi, avvicinandosi lentamente al loro accampamento.
Mark, nel frattempo, si era avvicinato al punto in cui aveva sentito il fruscio.
Stavolta riuscì ad urlare il nome dell'amico Jeff, ma non ci fu risposta.
Poi, all'improvviso, una figura apparve tra gli alberi, avvolta in un'oscurità profonda. Mark indietreggiò, il cuore in gola.
Il piccoletto chiese alla creatura chi fosse...
La figura non rispose, ma si avvicinò lentamente, i suoi occhi brillavano di una luce innaturale.
Mark non riusciva a capire cosa fosse quell'essere.
Mark si voltò, dandogli le spalle, e corse sempre più veloce, fino ad arrivare alla tenda dove si erano accampati.
Lì c'erano ancora tutti e tre i suoi amichetti.
La figura oscura si fece avanti, e il sussurro si trasformò in un grido straziante.
Kate, Mark e Charlotte erano pietrificati.
Ma Jeff non era affatto spaventato.
Quest'ultimo chiese ai ragazzi cosa non andava e, involontariamente, diede le spalle alla creatura.
Mark, con fretta, lo fece girare di scatto, mostrandogli la figura che si trovava alle sue spalle.
Ma gli occhi di Jeff non videro nulla.
I tre amici continuavano a urlargli contro dicendogli
<Ehi! È proprio lì! Come fai a non vederlo? È proprio di fronte a te!>
Jeff, per dimostrare che non ci fosse nulla, a differenza di come credevano loro, provò a camminare nel punto in cui doveva trovarsi l'essere.
Gli spaventati, appena videro Jeff fare contatto diretto col mostro, esso scomparve.
... In quel momento, quel silenzio rumoroso regnò la foresta.
<Il capitolo 12 verrà scoperto il 07/01/25>
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