12. Ora È Meglio Che Vada
<bene tu? >dopo vari minuti si silenzio Marta si era decisa di rispondere.
Come poteva stare?
Stava male ma di certo non voleva dirlo così mentì e fece finta di nulla.
<bene lei è Clara >finalmente Niccolò svelò la ragazza misteriosa.
Marta a tutti i costi voleva sapere chi fosse, ma di certo non le l'avrebbe chiesto, come se il moro avesse letto il pensiero delle ragazza gli svelò il nome.
<piacere io Marta >allungò la mano per presentarsi, non voleva sembrare maleducata perché non lo era affatto, ma a quanto pare la maleducata fu Clara che dopo aver dato la mano a Marta la squadrò da capo a piedi.
<che ci fai qui? >a rompere il momento imbarazzante fu Niccolò.
Non sapeva nemmeno lui cosa pensare.
Da una parte si trovava con Clara, ma dall'altra c'era Marta quella ragazza che gli rivolizionò l'ultimo periodo, nemmeno lui sapeva perché stava in giro con la ex al posto che passare del tempo con Marta.
<Nulla>Marta risponde più fredda che poteva.
Forse aveva ragione ancora una volta la sua mente a dire "meglio che non ti fidi più di nessuno". Ogni tanto ascoltarla no eh? Disse tra se e se.
<ora è meglio che vado ciao >nemmeno il tempo di sentire una risposta di Niccolò che la ragazza era già andata via.
Mentre camminava si sentì ancora una volta usata.
Infondo loro due non erano nulla, eppure dopo aver visto lui con un'altra che non era lei il mondo gli crollò addosso.
SE da una parte voleva chiarire con lui e farsi spiegare chi fosse quella Clara, dall'altra non voleva più vederlo.
Sembrava esagerato, ma lei era fatta così era stata molto male e non voleva ricadere di nuovo.
Mentre camminava per tornare a casa più distrutta di prima chiamò Alice aveva bisogno di parlare con qualcuno.
<ehi Ali non puoi capire che è successo >dopo due quelli la ragazza dai capelli azzurri rispose, ma appena sentì la voce dell' amica che singhiozzava si preoccupò.
<dimmi ti ascolto >
<appena che ti ho salutato sono venuta in centro, ma appena sono arrivata ho visto Niccolò con una ragazza di nome Clara e la cosa mi ha fatto davvero male>disse tutto d'un fiato Marta.
<ah, non ti merita. Che ne dici di vederci a casa tua così da parlare? >propose Alice.
<si a dopo >disse Marta per poi attaccare il telefono.
Mentre camminava per la via di casa un sacco di domande gli ronzavano in testa.
Ma soprattutto perché stava così male per aver visto una scena così? Non stavano assieme non erano nemmeno amici erano solo due perosne che abitavano nello stesso palazzo e aveva un balcone vicino, ma non erano nulla di più eppure lei stava male.
La sua coscienza gli ricordò "non è che ti stai innamorando?".
Non è possibile borbottò tra lei e lei per poi arrivare a casa e trovare Alice poi buttarsi tra le braccia e scoppiare a piangere.
Spazio autrice :
Ciao come state? Spero che vi stai piacendo la storia.
Ci vediamo tra 6 giorni con un nuovo capitolo.
Buona lettura:)
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