Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 54


Due mesi dopo.

Eravamo tutti seduti sulle tribune della palestra, a scuola, attendendo che venissero chiamati i nostri nomi.

"Ragazzi, io davvero non ci credo che ci stiamo diplomando!" disse Jess entusiasta.

"Sembra una vita fa che siamo entrate al primo anno, e adesso guarda come ci sta bene la toga!" risi, facendo ridere tutti gli altri.

Quel giorno, io Jess, Jacob, Annah, Cameron, Aaron, Taylor, Shawn, Molly, Francy, Poul e Lisa, ci saemmo diplomati, e l'agitazione regnava sovrana.

Mia madre già dalla sera prima, non faceva altro che urlare per sistemare tutto a puntino.

La festa del diploma si sarebbe tenuta alla villa di Hayes e Nash, e per il catering e gli addobbi ci avevano pensato proprio mia madre e Gina..inutile dire che erano giorni che si levavano la vita per far si che non mancasse nulla.

Cameron, quando fu pronunciato il suo nome, mi strinse la mano, prima di alzarsi, al che gli sorrisi.

Una volta arrivato sul palco, accanto al preside, ci alzammo in piedi e iniziammo ad urlare, e così fu anche quando arrivò il mio turno e quello degli altri.

Alla fine della cerimonia, tutto il gruppo dei maturandi lanciò in aria il proprio cappellino, e gridammo gioiosamente.

C'era chi si complimentava a destra, e chi a manca, tanto che mi stava venendo il mal di testa.

All'improvviso, Cameron mi strinse a se e mi baciò con passione, com'era suo solito fare..ogni suo bacio, non era mai banale, non per me.

"Auguri amore!" gli dissi sorridendo.

"Anche a te maturanda!" sorrise.

"Hey piccioncini, che ne dite se iniziamo ad andare alla festa?" gridò Tayler, un po più in la di noi.

Una volta arrivati alla villa, trovammo tartine di tutti i tipi, antipasti e coktail tropicali e non..per non parlare della frutta, che era tagliata in modo davvero elegante, c'era addirittura un melone tagliato a forma di rosa.

"Poi mi spiegate come ci siete riuscite!" dissi, avvicinandomi a mia madre.

"Bambina mia, stavo cercando proprio te!" sorrise.

"Vieni, è finalmente arrivata l'ora di presentarti l'uomo con cui sto uscendo!" aggiunse, tirandomi verso il divano.

Girato di spalle c'era un'uomo abbastanza alto e molto, molto familiare.

"Ferdinand.." lo chiamò mia madre, facendolo voltare..e fu li che quasi svenni.

"Professor Martinez?!" dissi con voce stridula, per la sorpresa.

"Carly.." fece lui ridendo, probabilmente captando il mio imbarazzo.

"Beh, menomale che mi sono diplomata, sarebbe stato alcuanto imbarazzante!" risi.

"Approvo.." disse il profes- ehm, Ferdinand, grattandosi nervosamente dietro la nuca.

"Beh mamma, bella scelta, il professor Martinez è uno dei migliori a detta mia, e beh, lettere è la mia materia preferita." sorrisi.

"Oh Carly, troppo gentile..mi complimento con te, invece, Elisabeth, tua figlia è stata l'alunna che mi ha dato più soddisfazioni."

"Ne sono felice..la mia bambina si impegna molto..sai, è stata contattata da un discografico di Miami molto importante, che l'ha sentita cantare al saggio di fine anno..la vedo già su un palco enorme con milioni di persone li, solo per lei!" sorrise felice mia madre.

"Davvero?! E' meraviglioso!" si complimentò Fernand.

"Beh, devo ancora valutare l'offerta..dovrei cavarmela da sola, lontano da casa,dalla mia famiglia e dai miei amici..sto pensando bene a cosa fare."

"Certo, è una scelta che va presa con ponderazione..ma considera anche che offerte di questo calibro possono capitare solo una volta nella vita!" rispose, al che lo ringraziai per poi salutare sia lui che mia madre e dirigermi fuori dalla villa, sulla mia amata spiaggia.

Mi sedetti vicino alla riva..e ripensai a tutto quello che mi era successo nell'arco di quell'anno scolastico.

Da un lato avrei voluto subito accettare l'offerta, per scappare via da li, poichè non mi ero ancora ripresa del tutto dal rapimento e dalla successiva morte di mio padre.

Perchè si, lo sparo gli era stato fatale, ma fortunatamente il polizziotto non aveva passato grossi danni, poichè aveva agito per legittima difesa.

Per quanto riguardava Mark, invece, era stato condannato a non so quanti anni, forse abbastanza da morire in cella per vecchiaia.

Anche  la morte di Austin, mi premeva molto negli ultimi tempi.

 Forse perchè non avevo avuto ne il modo ne il tempo per piangere la sua morte, forse perchè non l'avevo realizzato ancora veramente..non lo sapevo con certezza, sapevo solo che mi mancava tanto.

Chissà cosa mi avrebbe consigliato, se fosse stato qui con me.

Una lacrima solitaria scese giù per la mia guancia destra, anche se mi ero ripromessa di pingere di meno, e mentre mettevo le mani nelle tasche della mia giacca, notai che dentro a quella di sinistra c'era qualcosa.

Era un bracciale..quel bracciale.

Flashback.

"Buon natale alla mia cantante preferita!" disse Austin, passandomi un pacchettino con un fiocco.

"Oh Austin, non ce n'era bisogno!"dissi.

"Si invece! Andiamo, tu mi hai regalato un biglietto per il concerto degli gli Imagine Dragons!" sorrise.

Sorrisi di rimando, aprendo il pacchetto, ed estrassi da esso un braccialetto con tre ciondoli, uno era un piccolo pianoforte, uno una chitarra e l'ultimo era un microfono.

"Cavolo Austin, è magnifico! E' quello che abbiamo visto nella gioielleria l'altro giorno!" dissi gettandomi fra le braccia.

"Già..senti un pò.." inziò, prendendommi il bracciale dalle mani per mettermelo al polso, "immagina,..ce la fai no? Ad immaginare, intendo." rise.

"Si, stupido, vai avanti!" scoppiai a ridere.

Lui mi prese per mano e mi fece alzare.

"Guarda, ci sei tu, su un palco stratosferico, con uno Shure SM58, che canti d'avanti a miliardi di persone, che hanno sborsato miliardi di soldi per comprare il tuo biglietto. Lo vedi?" sorrise, indicando con la mano un punto indefinito, in aria.

"Certo, che lo vedo! E guarda, li ci sei pure tu che mi fai da manager!" risi, indicando a mia volta un punto indefinito della stanza.

"Non scherzare Carly, un giorno qualcuno si accorgerà del tuo enorme talento, e ti aiuterà a scalare le classifiche del mondo! E io starò, li, in un angolo, a urlare 'quella è la mia migliore amica'!" 

Fine flashback.

"Amore, perchè piangi?" disse Cameron da dietro di me, facendomi sobbalzare.

"Tranquillo tesoro, piango di felicità. Ho trovato questo bracciale, me l'ha regalato Austin a natale di 2 anni fa." sorrisi, asciugando le lacrime.

"Vuoi che te lo metta?" chiese, con tono dolce.

"Si, grazie." dissi, porgendogli il braccio.

"Cam.." lo richiamai, una volta fatto.

"Cosa?" sorrise.

"Io credo che non sia un caso, aver trovato questo bracciale proprio adesso. Penso sia un segno..ho deciso, Cameron, voglio andare, voglio cogliere l'offerta del dicografico." dissi, e il suo sorriso andò man mano a scemare.

Si voltò verso il mare, sospirando.

"Lasci tutto?" sussurrò.

"Tornerei, non sarebbe mica per sempre.." sorrisi, accarezzandogli il viso.

"Ma non sarà lo stesso.." rispose senza guardarmi, giocando con la sabbia.

Forse parlava più a se stesso, che a me.

"Lo so che sono egoista..ma ho una fottuta paura di non riuscire a concludere un bel nulla senza di te, qui, con me." continuò.

"Anche io ho paura Cam, ho paura di non farcela da sola, senza di te, senza gli altri, ho paura di non essere all'altezza. Ma devo provarci Cam, devo provarci per me stessa, per avere un riscatto. Devo provarci per mia madre e mio fratello..devo provarci per Austin. Mi capisci, vero?"

Lo vidi annuire.

"Certo che ti capisco, ed è per questo che affronteremo la paura insieme, anche se lontani, tu sarai sempre con me e io sarò sempre con te. Giusto?" sospirò.

"Giusto." dissi, abbracciandolo.

"Ti amo.." sussurrò sulle mie labbra.

"Io di più!" sorrisi.

Meno di un mese dopo, eravamo in aeroporto.

"Sicura di aver preso tutto bambina mia, non dimentichi nulla?" chiese mia madre, per la milionesima volta.

"Si, mamma, sono sicura!" sorrisi.

"Fai buon viaggio tesoro, e chiama appena arrivi." disse stringendomi a se e baciandomi la fronte.

Annuì, sforzandomi per non piangere ancora.

La sera prima, Cameron e tutti i ragazzi avevano organizzato una festa, inutile dire che avevo passato la serata a piangere, soprattutto quando le ragazze avevano avviato un video con le foto di tutti noi.

Alcuni di loro, ovvero, Jacob, Jess, Ashley, Nash, Annah e Aaron, avevano insistito per venire anche all'aeroporto, a darmi un ultimo saluto.

Li abbracciai a uno a uno, stessa cosa per Danny e Sierra.

Poi arrivò il momento di Cameron, che mi tenne abbracciata a se almeno per 10 minuti.

"Non devo piangere, non devo piangere!" dissi sbattendo gli occhi velocemente cercando di ricacciare indietro le lacrime.

Successivamente mi allontanandmi di poco da lui, per poterlo guardare bene in viso..si vedeva che anche lui stava trattenendo le lacrime.

Gli presi il viso con le mani e gli stampai un bacio a fior di labbra.

"Amore mio.." dissi, abbracciandolo di nuovo.

"Non cambierà nulla tra noi due, vero?" chiese.

"Neanche una virgola." dissi.

"Non smetterai di amarmi, vero?" chiese ancora.

"Non potrei mai!" lo strinsi più forte.

"Ci sentiremo sempre, faremo le videochiamate e ci vedremo per le feste, vero?" chiese di nuovo.

"Promesso!" sorrisi.

"E se qualcuno ci prova con te, dimmelo, chiunque sia, giuro che prendo il primo volo per venirgli a spaccare la faccia." disse serio.

Scoppiammo tutti a ridere.

"Carly, adesso è meglio che tu vada, o farai tardi!" disse Jess, con le lacrime agli occhi.

Cameron mi diede un'ultimo bacio, e si scostò da me.

"Allora vado, ci vediamo presto!" salutai tutti con la mano, camminando all'indietro, fino a scomparire dietro ai pannelli di plastica, per dirigermi ai controlli.

"Carly, Carly!" sentì urlare da Cam, così tornai indietro con il cuore in gola.

"Ti ricordi la sera in cui tornò Carter? Quando eravamo sul divano?" chiese, una volta essere uno nella visuale dell'altra.

"Certo.." risposi confusa.

"Ti dissi una frase.. te la ricordi?"

Ci pensai un'attimo, e poi ricordai, al che sorrisi immensamente.

"Dicesti : Il mio tutto ha il tuo nome, Charlotte Steven!"




NON CI VOGLIO CREDERE, SIAMO ARRIVATI ALL'ULTIMO CAPITOLO.

Mi viene da piangere a pensare che la storia d'amore tra Carly e Cameron, finisca qui.

Ammetto che è stato un parto, e che levicende che ha dovuto subire Carly sono state dure..ma con questa storia volevo far capire che a volte la vita non è tutta rose rosse, che ci mette degli ostacoli, ostacoli che sanno essere davvero difficili, ma che vale la pena superare..perchè si sa, dopo la pioggia torna sempre il sereno.

Ci vediamo all'ultimo capitolo di questa storia, ovvero l'epilogo..chissà cosa leggerete!


Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro