Mi svegliai di soprassalto, non ero nella mia camera, e questo mi fece agitare.

"Carly.." fu una voce familiare a parlare.

Mi girai e vidi Jess guardarmi, con gli occhi lucidi.

"Dove siamo?" Sussurrai, mettendomi su, appoggiata alla testiera del letto.

"Siamo a casa di Cameron, non ricordi?"

Provai a concentrami, per ricordare cosa era successo..e ad un tratto ricordai.

Il bagno, i due ragazzi, Cameron sporco di sangue.

Jessy mi guardava interrogativa, probabilmente cercando di capire cosa mi stesse passando per la testa.

"Dio.." sussurrai

"Cameron! Dov'è?" Continuai, ma più forte, sta volta.

La porta della stanza si aprì e vidi entrare proprio lui.

"Hey, ti sei svegliata!" disse venendomi incontro.

"Cam.." sussurrai, confortata dalle sue braccia forti che mi stringevano.

"Scusami ti prego.."disse guardandomi.

In quel momento gli lessi sincera tristezza negli occhi.

"Non avrei mai dovuto lasciarti andare sola, sono un coglione. Se solo penso a quello che sarebbe potuto succedere." Continuò, facendosi serio.

Non era il solito Cameron, quello che si sente forte e figho..era diverso.

Jess si avvicinò a me, e dopo avermi abbracciata, uscì dalla stanza.

Appena la porta si chiuse tornai a guardare Cameron.

"Non scusarti. Anzi devo ringraziarti!" gli dissi, stringendolo nuovamente in un' abbraccio.

"Stai bene?" Chiese guardandomi fisso negli occhi, e accarezzandomi il viso.

"Si, sto bene.." risposi sorridendo.

Avevo passato 3 anni a guardarlo da lontano e a giudicarlo, e lui aveva passato 3 anni ridendo alle battute perfide che facevano su di me.

Adesso ero tra le sue braccia, da non credere!

Dopo l'arresto di mio padre e gli accaduti con Danny, non ero più riuscita a vedere del positivo nei ragazzi, soprattutto in quelli come lui, che all'apparenza sono pieni di se e anche stronzi.

Ma lui..avevo capito che lui, in fondo, era diverso.

Sembrava così sicuro di sé, così duro, quasi impenetrabile.. e invece, sentivo che come me, aveva solo bisogno di affetto.

"Adesso ti lascio riposare.
Jacob è andato a casa e Jess resta qui nella stanza degli ospiti.
Ho casa vuota questa settimana." disse sorridendo, poi fece per alzarsi.

"No.." dissi, prendendogli la mano.

"Cosa?" Rispose girandosi, sorpreso.

"Puoi restare qui con me?" Chiesi.

Era da pazzi, lo sapevo benissimo..conoscevo poco e niente di lui ma, infondo, sapevo di potermi fidare.

"Certo, piccola." disse, dopo un secondo di titubanza.

Poi spense la luce e si stese nel letto accanto a me.

"Perché? "Chiesi dopo 5 minuti buoni di silenzio.

"Cosa?" Chiese a sua volta, dubbioso.

"Ho visto come mi hai guardata sta sera, la paura che avevi per me, perché?"

"Beh perché..ma che domanda è?" Rise, grattandosi la nuca, come se fosse imbarazzato.

So che c'era qualcosa di più nel tuo sguardo  avrei voluto dire, ma mi sembrò troppo avventato.

"In realtà non so perché. È una cosa instintiva." Disse, sorprendendomi.

Io rimasi in silenzio, senza dire altro.

"Mentre andavo da Jessy e Jacob, ho avuto come un brutto presentimento, e poi ci stavi mettendo troppo tempo.
E quando ho visto quel... quell'essere su di te non ci ho visto più." Aggiunse poi Cameron rompendo il silenzio.

Io senza parlare mi avvicinai di più a lui, non sapevo esattamente perché, avevo agito come l'istinto mi suggeriva.

Iniziò ad accarezzarmi la schiena e in quel momento tutto si spense.

Una scossa attraversò tutto il mio corpo.

Così mi addormentai, beandomi della sua possente presenza.