Capitolo 46
"Che cosa?! Io lo faccio fuori quel pezzo di merda!" Sbraitò Cameron alzandosi dal divano in cui eravamo sedute anche io e Ashley.
"Non ti preoccupare amico..ti aiutiamo volentieri noi!" Disse Taylor con un' espressione arrabbiata in viso.
"Beh, ci abbiamo già pensato noi..anche se avrei tanto voluto pestargli la faccia a sangue fino a sfracellargliela, ma non ci aiuterebbe legalmente..credo vada bene anche farlo marcire in galera fino alla fine dei suoi giorni." Rispose tranquillo Hayes, stringendo Molly a se.
Quest'ultima aveva deciso di raccontare tutto al gruppo dell'aggressione di Mark, tralasciando il bambino e l'aborto.
A quanto avevo capito, solo io, Hayes, Francy e Lisa sapevamo interamente tutta la storia...e andava bene così, infondo era una questione delicata e capivo che Molly volesse tenerla per se.
Oltre al solito gruppo di ragazzi, nel mio soggiorno, c'erano anche Francy insieme al suo ragazzo, Poul, e Lisa che era ormai ufficialmente la ragazza di Carter.
La scena, vista da fuori, poteva sembrare alquanto bizzarra..chi avrebbe mai potuto immaginare noi tutti riuniti nella stessa stanza senza litigare? Eppure nel gruppo regnava la normalità assoluta, come se fosse stato così da sempre..in più i ragazzi, dopo le confessioni di Molly, si erano mostrati emotivamente molto vicini alla ragazza..perfino Jess aveva abbracciato Molly per consolarla, lei che forse l'odiava più di me.
"Quando si terrà il processo?" Chiesi prendendo la mano di Cameron e indurlo a sedersi nuovamente accanto a me..e piano piano l'espressione di rabbia che aveva in viso andò scemando.
Capivo perché fosse tanto arrabbiato, aveva praticamente passato tutta la sua infanzia con Molly e anche con Mark..se ero riuscita io a perdonarla e ad essere in pena per lei, non osavo immaginare quanto lo fosse lui.
"Tra due settimane circa..ancora non sappiamo con sicurezza il giorno. Intanto l'avvocato a cui ci siamo rivolti sta cercando di raccimolare testimonianze e prove contro Mark..e di sicuro la sua fedina penale non lo aiuterà..non vedo come possa difenderlo il suo avvocato, non ha praticamente nulla contro di noi, ha la galera assicurata in pratica..anche perché a quanto mi ha fatto capire l'avvocato, ha stuprato anche un'altra ragazza che tramite delle minacce era stata intimata al silenzio, ma adesso con l'aiuto dell'avvocato si è presa di coraggio e sembra proprio che l'aggressore sia lui." Rispose Hayes sedendosi sul bracciolo del divano.
"Che Dio lo fulmini.." brontolò Molly.
Lisa si protese ad accarezzare il braccio dell'amica sorridendole.
"Beh naturalmente noi saremo a disposizione.." intervenne Carter.
"Grazie, ve ne saremo grati..soprattutto per quanto riguarda Carly, Jess e Cameron. Dovrete raccontare di quando Mark vi ha importunate ed è intervenuto Cam." Disse Hayes indicandoci.
Annuimmo tutti e tre.
"Non vedo l'ora che tutto questo finisca.." disse Francy accoccolandosi al petto di Poul che intervenne proprio in quel momento.
"Dai, non pensiamoci più..che ne dite se prendiamo delle pizze, noleggiamo un film e ci distraiamo un po'?"
"Buona idea amore.." disse Francy sorridendo e baciando Poul, per poi girarsi verso di me.
"La casa è tua Carly, per te va bene?" Sorrise.
"Si, certo..io e Jess possiamo andare a noleggiare il film, qualcuno dei ragazzi va a prendere le pizze e gli altri possono rimanere qui..siamo tutti d'accordo?" Sorrisi alzandomi dal divano e avvicinandomi all'appendi abiti per prendere la mia giacca, mentre i miei amici annuivano felici.
"Io, Nash e Jac possiamo andare a prendere le pizze e le birre.." disse Cameron affiancandomi mentre gli altri due uscivamo già dalla porta seguiti da Jess.
Il resto dei ragazzi si diressero in giardino.
"Ci vediamo dopo, piccola!" Disse Cameron per poi baciarmi e uscire, seguito da me, di casa.
Sorrisi e lo salutai con la mano richiudendomi la porta alle spalle e raggiungendo Jessy nella sua auto.
"Hey Maggio è ormai alle porte, manca poco al tuo diciottesimo compleanno!" Mi fece notare Jess, mentre guidava.
"Hai ragione, non ci avevo proprio pensato..con tutti i casini che ci sono stati." Sbuffai.
"Cos'hai intenzione di fare?" Chiese.
"Non lo so..magari un pool party a casa mia, che ne dici? Tipo..allestiamo dei tavoli nel mio giardino, ci sarà tutta una cena elegante..torta ecc..e dopo la mezza notte gli adulti via e rimaniamo noi ragazzi a fare festa in piscina!" Sorrisi immaginandomi già la serata.
"Sisisiiii! Mi sembra un'idea grandiosa..ma dobbiamo scegliere sia il vestito elegante che il costume! E tu poi..dobbiamo trovarti qualcosa di straordinario!" Battè le mani lasciando il volante.
"Oh mio Dio Jess, sta attenta..sei forse impazzita?" Gridai ridendo seguita da lei.
"Comunque..possiamo andare a fare shopping la prossima settimana, solo noi ragazze e i nostri look saranno una sorpresa per tutti quanti!" Continuai.
"Lo trovo perfetto.." annuì convinta Jess.
Circa una mazz'oretta dopo ci trovavamo fuori casa mia mentre io armeggiavo con le chiavi per aprire la porta..e, stranamente, stava diventando un'impresa alquanto ardua.
"Lo sai, vero, che ci sono i ragazzi dentro e che potresti semplicemente suonare al campnello?" sentì dire alle mie spalle.
Mi voltai verso la mia migliore amica e notai che era rossa in viso, si stava chiaramente trattenendo dal ridere..poi mi concentrai sulla persona che aveva parlato.
"Mi sorprende, amore, constatare ogni volta che sei un genio!" Disse ancora Cameron..e questa volta ne Jess ne Jacob e Nash riuscirono a trattenersi e scoppiarono a ridere.
Mi imbronciai all'istante.
"Mi ero semplicemente dimenticata che ci fossero i ragazzi dentro..e in più ho un'amica stupida che mi fa impazzire invece di ricordarmelo!" Dissi offesa rivolgendomi prima al mio ragzzo e poi alla mia amica.
"Okay,okay..anche se fosse come dici tu, ritieni normale impiegare 20 minuti per trovare le chiavi nella borsa e poi un'altro quarto d'ora buono per riuscire a infilarle nella serratura?" Rispose Cameron.
"La smetti di prendermi in giro?" Sbuffai spingendo Cameron per poi rivolgermi gli altri tre.
"E anche voi finitela di sghignzzare come delle papere!"
"Scusa, scusa!" Disse Jess sospirando.
Finalmente dopo un'eternità suonammo al campanello e ci venne ad aprire Carter.
Cenammo tutto insieme guardando un film..e mi parve tutto incredibilmente perfetto quella sera.
Mi senti al mio posto..credo che tutti ci sentimmo al nostro posto.
Mentre noi ragazze giocavamo a just dance come delle bambine e i ragazzi discutevano tra di loro seduti nei divani, incrociai gli occhi di Cameron.
Nash gli stava animatamente parlando di qualcosa, ma lui mi guardava con un sorriso smagliante e una luce negli occhi..non degnando l'amico di alcuna attenzione.
La scena mi fece ridere..e mi scaldò il cuore.
Quella sera, con nuove amicizie e nuovi amori m, fu perfetta.
Ma purtroppo..non potei evitare di cadere per qualche minuto nel panico.
Ormai sapevo che nella mia vita, i momenti di felicità, duravano ben poco.
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