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Capitolo 33

Stavo dormendo beatamente quando un'uragano mi cadde addosso gridando.

"Ma cosa cazz..."

"È tardiiiiiiii dobbiamo iniziare a prepararci per la festa!!" Gridarono quelle tre pazze delle mie migliori amiche.

"Cosa ci fate qui?!" Risi.

Nonostante il risveglio brusco, non vedevo da un po' Ashley e Annah..e mi erano mancate.

"Te l'abbiamo detto..siamo qui appositamente per iniziare a prepararci." Disse Annah.

"Guarda lì.." indicò poi a destra.

Spalancai gli occhi e cacciai un'urlo.

C'erano due carrellini pieni di vestiti e per terra scarpe e accessori.

Sconcertata guardai poi l'orologio sul telefono.

Nuovamente spalancai gli occhi.

"Ma voi siete pazze! Sono le dieci del mattino e la festa inizia sta sera alle 8:30! Non so nemmeno se voglio venirci.."

"Oh si che ci vieni.." rispose convinta Ashley.

"Non so ragazze son.."

"Forse non hai capito..non te lo stiamo chiedendo, ti stiamo imponendo di venire a quella festa. Hayes viene e quindi anche tu." Continuò Jess.

"E comunque dobbiamo iniziare già da ora a scegliere gli abiti..o finiremo per prepararci all'ultimo minuto come sempre." Rise Annah.

"Io e Jess abbiamo già scelto cosa mettere comunque.." risposi.

"Io però non voglio più mettere quel vestito, non mi convince.." disse Jess.

"Bene, quindi tu aiuterai noi!" Intervenne Ashley.

"Come volete voi..ma almeno facciamo colazione!" Sbuffai alzandomi dal letto.

"Hai sentito Cameron..?" Chiese Jess mentre mangiava il cornetto alla crema.

Sospirai.

Avevo raccontato loro tutto l'accaduto del giorno prima.

Dovetti anche trattenere Annah dall'andare ad uccidere Molly.

Avrei tanto voluto che lo facesse, ma non potevo mandare un'amica in prigione per omicidio, ne tanto meno ci potevo finire io.

"Non ho nemmeno provato a cercarlo.."

Cercai di concentrarmi sulla mia ciambella alla fragola e di non pensarci, per non deprimermi.

"So che verrà alla festa, me l'ha detto Jacob.." rispose Jess.

Annuì fingendomi disinteressata.

Passammo la mattinata a parlare e a iniziare 'la ricerca dell'abito perfetto', come avevano detto loro.

Mangiammo con Danny e Sierra e poi dedicammo tutto il pomeriggio a sistemarci.

Quasi sempre ci preparavamo insieme a casa mia perché la mia camera era la più spaziosa e perché avevo tre bagni..uno al piano di sotto, uno nella stanza di Danny e uno nella mia.

"Chi viene a prenderci?" Chiesi sistemandomi il rossetto.

"Credo vengano tutti qui per poi partire insieme.." disse Annah finendo di mettersi l'ombretto.

Annuì guardandomi un'ultima volta alla specchio.

Avevo scelto un vestitino bordeaux che mi arrivava fin sopra il ginocchio, non troppo corto.

Ci avevo abbinato le scarpe col tacco, una pochette e una cintura..tutto color oro.

"Facciamo una foto!" Dissi.

Mentre facevamo un album fotografico, suonarono al campanello.

Scendendo le scale sentimmo anche urli e clacson.

"Ma sono impazziti?!" Risi.

"Perché, sono mai stati normali?" Chiede Ashley con sarcasmo.

"Credo che se fossero stati normali non sarebbero i nostri amici.." Rise Jess.

"Siete pronti per iniziare l'anno nuovo?! Sta sera si sbocciaaa!" Gridò Taylor appena aprimmo la porta.

"È già ubriaco o cosa?" Chiesi ad Hayes che si era avvicinato.

"È ubriaco di natura.." rispose per poi baciarmi.

"Su piccioncini dobbiamo andare!" Gridò Matt dall'auto.

Notai Cameron salire sulla sua moto, non mi aveva degnato di uno sguardo.

Sospirai e salì sull'auto.

"Principessa dovrai sederti su di me perché non c'è più posto." Disse Hayes.

Passai tutto il tragitto fino al locale sentendomi a disagio.

Avrei voluto finire l'anno in pace e seduta su un'altro ragazzo.

Inutile ribadire che stavo a disagio con Hayes.

Non che fosse un cattivo ragazzo, gli volevo bene ma non ero innamorata..in più si metteva Cameron a insinuare cose, non lo vedevo più di buon occhio.

Eppure mi fidavo di lui, non mi faceva mancare niente..mi dava affetto, attenzioni e tranquillità.

Quella tranquillità che avevo sempre cercato.

Hayes sapeva darmela..ma allora perché mi ero innamorata di un ragazzo che era un'uragano e che mi aveva stravolto la vita?

"Che bel posto!" Sorrisi sedendomi al tavolo del locale.

"Devi vederlo dopo il cenone..si trasformerà in una discoteca da urlo." Disse Jacob iniziando anche lui a prendere posto.

Era imbandita un'enorme tavolata solo per noi.

Il locale ospitava ovviamente altre persone..era molto grande.

Quella sera mangiammo di tutto e di più.

Era tutto davvero squisito.

Dopo le 10:30 uscimmo tutti fuori, dove c'era un grande giardino, mentre dentro preparavano la sala per la discoteca.

Entro mezz'ora tutto il locale era mutato.

Iniziammo a ballare come dei pazzi e c'era anche più gente di prima.

Inutile dire che la maggior parte di essa era completamente andata..si, compreso Taylor.

Anche Matt, Nash e Aaron erano abbastanza brilli, il resto del gruppo era ancora lucido.

Aaron aveva addirittura baciato Annah..si può quindi capire in che stato era, e a lei non era affatto dispiaciuto.

Erano ormai le 11:35 quando notai l'assenza di Hayes.

"Ragazzi ma Hayes?!" Gridai per sovrastare la musica.

Tra luci accecanti, raggi colorati, grida e musica a palla non mi sentivo più la testa.

"L'ho visto uscire in giardino!" Gridò di rimando Jess che intanto ballava con Jacob.

Uscì quindi fuori a cercare quello che era il mio ragazzo.

Lo sentì parlare animatamente con qualcuno.

Stavo per chiamarlo, quando vidi che parlava con Cameron.

Mi nascosi dietro un cespuglio e ascoltai.

Sapevo che non era una cosa giusta..ma insomma, il mio ragazzo con il ragazzo che davvero mi piaceva stavano discutendo.

"Smettila di importunare la mia ragazza e smettila di mettere zizzania!"
Stai con Molly!" Disse Hayes.

Cameron rise.

"Ho mollato Molly appena ho saputo che aveva a che fare con te! E poi non l'ho mai voluta! Sono stato costretto da voi perché so che siete stati voi a mandarmi quel biglietto di minacce! Ma ti dico una cosa Hayes, non ho paura del mio passato.
Di pure a Carly che ero uno spacciatore di merda e che mi drogavo da far schifo, di lei che mia madre esasperata mi ha buttato fuori casa dopo essere stato arrestato. Sappi però che quello che ero in passato è molto meglio di quello che sei tu adesso, uno schifo di canaglia." Rispose Cameron.

Spalancai gli occhi e mi sentì maledettamente in colpa per averlo trattato male quando invece lui veniva minacciato.
Ricollegai anche tutto il discorso di Cameron a quello che aveva detto Austin riguardo Gina che odiava Cameron.

Fui sollevata però sapendo che la situazione non era più quella.

"E poi la tua ragazza? Carly è mia, mettitelo in testa!" Continuò.

Il mio cuore perse un battito.

'Allora non mi odia!' Pensai sorridendo.

"Scordatelo, Cameron, è la mia ragazza adesso. Ha scelto me."

"Ha scelto te solo perché ti sei mostrato il ragazzo dolce e carino che non sei, perché le hai mentito e perché hai fatto di tutto per separarci! Non ti importa niente di lei!"

In quel momento fu Hayes a ridere.

"Vuoi l'applauso? Solo quella stupida di Carly poteva credere a una cosa del genere, e continuerà a farlo. È tanto ingenua..sai, oltre che per fare un torto a te, vorrei farmela perché la sua ingenuità la rende tanto tanto sexy! Non trovi?"

Uscì dal cespuglio e iniziai ad applaudire avvicinandomi a loro.

"Te lo faccio io l'applauso.. AMORE." Dissi sorridendo.

Entrambi sbiancarono vedendomi.

"Sarò pure stupida e ingenua, ma tu sei un verme schifoso pezzo di merda! E per tua informazione..mai un minuto ho smesso di pensare Cameron mentre stavo con te, mai un secondo ho smesso di pensare alle sue labbra mentre mi baciavi e mai un'istante ho smesso di vedere i suoi occhi nei tuoi! Quindi, infondo, quello stupido..sei tu!" Gridai.

Non ero triste però, ma bensì felice.

Vidi Hayes girare i tacchi senza dire una parola.

Ghignai vittoriosa per averlo visto andare via con la coda tra le gambe.

"Mi dispiace di non averti creduto, e mi dispiace per tutto quello che ti ho detto.." sussurrai guardando Cameron.

Pov's Cameron.

"Anche a me dispiace che tu non mi abbia creduto. Ma in un certo senso me lo sono meritato.." dissi.

Quei suoi occhioni grandi mi stavano facendo impazzire.

Adesso sapevo che anche lei mi voleva e mi desiderava almeno quanto io bramavo di desiderio per lei.

Avevo voglia di prenderla tra le braccia e non lasciarla più ma il mio stupido orgoglio non me lo permetteva.

Ero in un certo senso ancora incazzato con lei perché mi aveva mentito sulla storia del ragazzo di mia sorella.

Era stato un duro colpo scoprire che il ragazzo che tanto odiavo era suo fratello.

Non emetteva un suono e aveva quell'aria da bambina che mi mandava letteralmente in pappa il cervello.

"Va bene, ci vediamo Carly.." continuai.

Vidi estrema tristezza, confusione e delusione lampare nei suoi occhi.

Si asciugò una lacrima, ma troppo orgogliosa anche lei per dirmi di restare, se ne andò dentro il locale.

Subito mi maledissi mentalmente.

"Che casso fai Cameron, che cazzo fai?!" Dissi schiaffeggiandomi.

Guardai l'orologio e notai che fossero già le 11:57.

Vai a riprendertela coglione, lotta contro il tempo. Baciala allo scoccare della mezza notte.

Per la prima volta hai ragione coscienza.

Io ho sempre ragione, ora vai!

Corsi dentro il locale e cercai di focalizzare Carly.

Era impossibile non notarla con quel vestito che le stava da incanto, con i capelli biondi e quel paio d'occhi chiari.

'Gli occhi bellissimi della mia piccola..' pensai.

La vidi vicino al bancone con lo spumante in mano vicino ai nostri amici.

Nonostante sorridesse si vedeva che fosse spenta in viso..e non potei evitare di sentirmi in colpa.

Ma che ci vogliamo fare?
Sono sempre stato un mezzo coglione orgoglioso.

Sei tutto coglione, non mezzo.

Tutti iniziarono a fare il conto alla rovescia.

"10..9..8.."

Corsi fino a raggiungere Carly e la girai poco delicatamente verso me.

Ma, hey, avevo premura.

"Cosa vuoi Cameron?" Disse fredda.

"Voglio finire questo anno con te e iniziare l'anno nuovo con la mia ragazza.."

Mi guardò confusa.

Gli altri continuavano a gridare.

"6..5..4.."

"Charlotte Steven..vorresti essere la mia ragazza?" Chiedi.

Pronunciai quelle fatidiche parole con il cuore a mille e sorrisi vedendo i suoi occhi brillare.

Era la prima volta che usciva dalla mia bocca una frase simile.

"Si..sii! Certo che sì!" Sorrise aggrappandosi al mio collo.

"Bene.." la strinsi di più a me.

"3..2..1.."

Tra le grida divertite della gente, baciai la mia ragazza con tutta la passione del mondo..e davvero per la prima volta, con tutto l'amore che possedevo.

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