Capitolo 32
Era una giornata fantastica, soleggiata ma non troppo calda o afosa.
Per questo avevo scelto di andare a casa di Jess da sola e non di farmi accompagnare da Danny.
L'indomani sarebbe stata la sera della vigilia di capodanno e in un locale molto famoso, il Blue Marine, ci sarebbe stata una grande festa con un grande cenone, perciò avevamo deciso di andare tutti insieme a festeggiare li.
Mentre camminavo tranquillamente, venni affiancata da qualcuno.
Istintivamente mi allontanai ma guardando la figura alta, muscolosa e familiare accanto a me mi accorsi che si trattava di Cameron.
"Adesso hai paura di me?" Ghignò.
"Pff, ma figurati! Che ci fai qui?" Sorrisi.
"Potrei farti la stessa domanda."
"Sto andando da Jess, tu?"
"Sto andando a correre." Sorrise.
"Come se non fossi già perfettamente in forma.." mi lasciai scappare.
"Cosa?" Rise.
Diventai paonazza dalla vergogna.
"Niente niente.." sussurrai.
"Comunque..devo dirti una cosa." Disse facendosi serio.
Sospirai.
Le cose non si mettevano bene quando diventava così serio.
"Spara.."
"Ho sentito Hayes, Molly e Mark parlare ieri sera..al Night Club vicino la scuola." Disse.
Risi scuotendo la testa.
"Impossibile..Hayes ieri sera è rimasto a casa per iniziare i compiti delle vacanze, me l'ha detto lui stesso."
"E gli credi pure? Comunque sia, parlavano di te. Ho sentito dire ad Hayes che sei solo un passatempo e che ti usa solo per.."
Si fermò come a pensare un'attimo.
" darmi fastidio e portarti a letto."
Scoppiai in una fragorosa risata.
"Dai Cameron..sei disposto davvero a tutto pur di farci separare. E poi dare fastidio a te?"
"Carly sono serio. Ho mollato Molly appena ho scoperto che losco piano avevano escogitato insieme. E comunque si, a me, sa che mi da fastidio che ti stia solo accanto..figurati se è il tuo ragazzo."
"Solo perché ti sei scelto una stronza troia come ragazza non vuol dire che anche il mio ragazzo lo sia!"
"Ma ci senti Carly? Ti ho appena detto che li ho sentiti parlare. Non sto ipotizzando ne tanto meno inventando."
"Senti Cameron, perché non accetti me e Hayes e la fai finita? Se hai capito che Molly è una gallina sono fatti tuoi, ma io mio fido del mio ragazzo. Evita di abbassarti a questi livelli..con me poi!"
"Ti fidi di lui e non di me?!"
Gridò con una punta di tristezza nella voce.
Iniziai a sentire gli occhi pizzicare.
Pensai fosse meglio andare via e perciò mi girai.
Cameron però non me lo permise.
Mi prese per un braccio e mi fece delicatamente scontrare col suo petto.
Mi alzò successivamente il mento costringendomi a guardare quei suoi grandi occhioni.
Inutile dire che mi facevano sempre lo stesso effetto..quell'effetto che nessuno mi faceva provare, nemmeno Hayes.
Mi trovavo per l'ennesima volta a reprimere i miei sentimenti, e lui rendeva le cose più difficili.
"Stanno cercando di farci credere che non possiamo stare insieme..ma non è così. Fidati di me." Chiese senza spostare il suo sguardo dal mio.
"Ormai non mi fido più di te da tempo Cameron.." dissi facendomi sfuggire una lacrima.
Mi lasció il braccio, ma prima di andarmene gli dissi un'ultima cosa.
"Vedi di crescere Cameron, ed evita di sparare minchiate sulla gente.."
Mi fermai per un po' in una panchina per sfogarmi e piangere come se non ci fosse un domani.
Non ci potevo credere, l'avevo rifiutato.
Ma d'altronde ero fidanzata con un'altra persona ed ero fermamente convinta che io e lui potessimo essere solo amici.
Adesso credo che la mia era solo paura.
Paura di soffrire ancora.
E invece di combattere per il mio amore, avevo scelto la strada più facile..ovvero scegliere il ragazzo perfetto e tranquillo per far contenti tutti, anche se a me era sempre piaciuta da morire l'imperfezione di Cameron Harris.
Quando finalmente ripresi a camminare, mi squillò il cellulare.
Convinta che fosse Jess, senza guardare, risposi.
"Si Jess, sto arrivando. Sto venendo a piedi quindi dammi due secondi di tempo."
Sentì subito echeggiare una risata dolce al telefono.
"Buongiorno principessa..guarda che non sono Jessy. Anzi se mi avessi chiamato ti avrei accompagnato io."
"Oh scusami Hayes! Credevo fosse quella pazza!" Risi.
"Comunque non preoccuparti, mio fratello si era offerto di accompagnarmi solo che avevo voglia di fare una passeggiata."
"Capisco..tutto bene? Ti sento strana..qualcosa non va?"
"Sinceramente..ho discusso con Cameron."
"Oh mio Dio..ma quando smetterà di soffocarti? Ti sta addosso.." sbuffò.
"Dev'eri ieri sera Hayes?" Chiesi lasciando perdere quello che aveva detto.
"A casa a studiare principessa, te l'avevo già detto.."
Il suo tono non mi convinse molto..ma mi dissi che era solo impressione, che ero condizionata da ciò che mi aveva detto Cameron.
"Cam mi ha detto che eri ad un Night Club. Da pazzi vero?! Mi ha detto che ti ha sentito dire a Molly e Mark che per te sono solo una da portare a letto per fare dispetto a lui. Dice di aver lasciato Molly per questo motivo..o meglio 'per il losco piano che avete architettato'." Dissi ridendo.
Rise anche lui.
"È un fallito..mettere in scena tutta sta roba solo per separarci. Sapevo che aveva mollato Molly..forse per questo spara cazzate, è in astinenza. Comunque adesso devo andare, ci sentiamo dopo principessa."
"A dopo.."
Arrivata a casa di Jess subì immediatamente un'interrogatorio e fui costretta a vuotare il sacco.
Mi conosceva troppo bene quella ragazza, diceva sempre 'mi basta guardarti negli occhi per capire come stai'.
Ed effettivamente era uguale per me, con un'occhiata riuscivo a capire cos'avesse.
"Sei sicura che Cameron abbia inventato tutto? Insomma.."
"Senti Jess, so che stai dalla sua parte perché Cam è il migliore amico di Jacob è perché Hayes vi sta poco simpatico..quindi non sei neutra nel giudizio."
"Non c'entra niente questo Carly, lo sai. Ma conosciamo Cameron, combina tanti casini, ma non credo arrivi a tanto..soprattutto con te. Sappiamo entrambe che come te lui prova qualcosa nei tuoi confronti. Secondo me prima di sentenziare dovresti indagare e scoprire se davvero Hayes era in quel club."
"Hai ragione..ed effettivamente Cameron mi sembrava davvero frustato e sincero. Io poi gli ho detto delle cose orribili.." sospirai pentita.
Per il resto della giornata passammo il tempo a cercare vestiti adatti per l'indomani e verso le 6 del pomeriggio tornai a casa.
Subito notai nel cortile la macchina di Sierra e la moto di Cameron.
Ero altamente confusa e anche impaurita.
Mentre iniziavo a farmi complessi mentali sentì il telefono vibbrare nella tasca dei jeans.
Era un messaggio da parte di Molly.
< Credevi di fare la furba non ascoltandomi? Ti avevo avvertito di stare lontano da Cameron e invece non mi sei stata a sentire..sei riuscita anche a farci separare. Ma non durerà molto..sono convinta che tornerà da me come ha fatto sempre. Ma in caso contrario, se non posso averlo io..non lo avrai nemmeno tu. ;*>
Aveva mandato anche una registrazione e ascoltandola avevo capito che si trattasse di me e Jess..di quando mi sfogai nel bagno con lei.
Sapevo che c'era qualcuno in quel bagno, me lo sentivo.
Sentì delle grida provenire da dentro casa e mi catapultai come un fulmine sulla porta.
Cameron era su mio fratello, si stavano picchiando e Sierra piangeva..cercando di separarli.
"Cameron sei impazzito? Fermati!"
Danny riuscì a prenderlo per il colletto e bloccarlo al muro.
"Danny ti prego lascialo andare..smettetela!" Piansi.
Danny mi ascoltò e Sierra si catapultò tra le sue braccia.
"E poi sarei io a mentire, quello a dover crescere..certo! Ti dico solo una cosa Carly, tieniti pure quel pezzo di merda del tuo ragazzo, tieniti quel criminale di tuo fratello..fai quello che ti pare! Non ci voglio più avere niente a che fare con te!" Gridò Cameron.
Rimasi paralizzata.
Era rosso in viso e arrabbiato come mai l'avevo visto.
Sussultai quando chiuse la porta in maniera violenta.
E li, non potei evitare di crollare.
Mi accasciai sul pavimento, ma senza piangere sta volta.
Non avevo più lacrime..ma solo tanto dolore.
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