Primo giorno nella 3°E
Arrivata davanti all'aula, feci un respiro profondo, cercando di calmare i nervi, per mantenere la mente lucida.
La porta si aprì improvvisamente e vidi finalmente il professore Korosensei. Era, come mi avevano descritto, simile ad un polpo giallo con un sorriso enorme stampato in volto e moltissimi tentacoli che si muovevano repentini.
Presi a camminare e mi fermai solo quando fui affianco alla cattedra, facendo un largo sorriso alla classe della 3°E.
Tutti cominciarono a mormorare, e li capii all'istante, sapevo che avevano avuto un sacco di compagni killer, incaricati di uccidere il professore e che non erano molto inclini alle nuove reclute, ma non ero venuta solo per uccidere Korosensei.
- Allora ragazzi, lei è Nellie Agawa, la vostra nuova compagna di classe- esclamò il professore, appoggiandomi un tentacolo sulla spalla. Rabbrividii, ma feci finta di niente e mi avviai al mio posto.
Notai che il banco era rifornito delle armi anti-professore fornite dal governo. Mi sedetti e presi a giocare con un coltello, ascoltando a malapena la lezione di grammatica.
Arrivata la pausa, il professore andò da qualche parte a prendere da mangiare, e tutti gli studenti mi accerchiarono in un attimo.
- Nellie, cosa ci fai qui?- mi chiese un ragazzo avvicinandosi. Lo scrutai e poi capii che era Nagisa, un ragazzo che faceva parte della mia precedente classe. -L'ho chiesto al preside- risposi semplicemente, lasciando tutti scioccati. - Perché?- mi chiese un ragazzo rosso, scrutandomi attentamente. - Perché odio far parte della classe d'elite! mi prendevano tutti in giro e ho deciso che probabilmente mi sarei trovata più a mio agio in questa classe- risposi ancora una volta, con grande franchezza e semplicità. I ragazzi attorno a me sbuffarono, irritati dalla cosa. - Credi per caso che siamo una classe di falliti incapaci di giudicare?!- esclamò uno, sbattendo le mani sul banco. Nagisa gli mise una mano davanti al petto e scosse la testa, dandomi l'opportunità di rispondere. - No, credo che voi mi possiate capire. E' stupido giudicare l'intelligenza di una persona dai voti nelle varie materie, ed è ancora più stupido minacciarli di spedirli nella classe E. Tutti voi siete sicuramente delle fantastiche persone, e per questo ho deciso di venire qui. Non pretendo che voi mi badiate e che siate miei amici se non volete, vorrei solo che non mi giudicaste per come sono- spiegai, con un po' di freddezza, rendendomi improvvisamente conto che quei ragazzi, essendo addestrati ad essere degli assassini, erano molto diffidenti. Tutti annuirono e si sparpagliarono, tutti tranne pochi. - Lo sai vero che sarai sempre un passo indietro?- mi chiese uno, che mi stava già antipatico. - Intendi nell'assassinio? chi te lo dice? potrei avere qualche abilità nascosta- replicai, squadrandolo con sguardo assassino, un mio grande dono e sorridendo sadica. Lui sbuffò e si diresse al suo banco con due ragazzi alle calcagna. Ripresi un volto gentile e sorrisi a Nagisa. - Come va Nagisa? e a te Karma?- chiesi, rivolgendomi anche al ragazzo rosso che non conoscevo, ma che avevo distinto dalle foto fornitemi dal governo prima di arrivare nella classe.
#spazioautrici
ciaooooo, ho preso a scrivere questa storie su una delle mie serie anime preferite, Assassination Classroom, spero vi possa piacere!!
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