La colomba non si schiera
La mattina seguente, a ricreazione, ci trovammo tutti in mezzo alla foresta. - Ragazzi, ho chiesto di vederci qui, perché io vorrei riuscire a salvare Korosensei- cominciò Nagisa, facendosi avanti in mezzo alla raduna. In quell'esatto momento gli voltai le spalle e andai a chiamare i professori. Sentivo le loro urla arrabbiate a kilometri di distanza, e questo convinse i professori a seguirmi. Arrivammo nel bel mezzo di una disputa tra Nakamura, Nagisa e Karma. - Basta così! siete assassini? la risolveremo nella maniera degli assassini!- esclamò Karsuma, indicando dei contenitori trasparenti in plastica, piene di attrezzature da paintball. - Blu chi vuole salvare Korosensei, rosso chi invece vuole continuare con l'assassinio!- esclamò successivamente. I ragazzi arrivarono uno ad uno, afferrando coltelli, pistole e armi varie del colore della squadra a cui volevano appartenere. Mi alzai in punta di piedi e bisbigliai all'orecchio di Karasuma, che annuì poco dopo. - Nellie sarà una colomba, potrà colpire entrambe le squadre e chi riesce o ad elliminare la colomba o a sterminare la squadra avversaria vincerà la sfida!- annunciò lui. Poco dopo Korosensei mi portò anche delle attrezzature bianco candido, che contemplavano una divisa, un fucile, una pistola e due coltelli per l'evenienza. Quando fummo tutti pronti ci andammo a preparare nei nostri campi, mentre i professori si posizionavano nell'esatta metà del campo. Karasuma diede il via alla partita e io sogghignai nascosta tra i rami di un albero - si comincia, tremate nemici, tremate al suono delle mie armi- dissi, cominciando a correre silenziosamente tra un albero all'altro, dirigendomi verso la squadra rossa e, a mio parere, la più pericolosa essendo capitanata da Karma.
Quando fui in mezzo ad una delle radure più popolate della squadra rossa, saltai giù da un albero, colpendo tutti con la pistola, eliminai cinque persone. Sorrisi soddisfatta, e corsi via, dirigendomi al campo della squadra blu. Improvvisamente mi accorsi di un rumore alle mie spalle e mi voltai di scatto, puntando un coltello alla gola di Nakamura. - Bella mossa, attirarmi nella radura, seguirmi e colpirmi alle spalle quando meno me lo sarei aspettato, complimento, peccato per il rumore del rametto, altrimenti avresti avuto una possibilità di colpirmi- dissi, scansandomi istintivamente di lato, mentre un proiettile rosso colpiva la ragazza nello stomaco. Le feci un X in mezzo alla chiazza rossa prima di voltarmi verso Terasaka e i suoi amichetti. - Ma ciao signori, che bello vedere che cercavate di salvare la vostra amica, che peccato, se avreste preso la mira prima di colpire magari...- afferrai la pistola e in un istante colpii sia Terasaka che Yoshida, mentre gli altri due correvano a più non posso nella loro metà campo. Li inseguii, immaginando che si stessero dirigendo da Karma per riferire l'accaduto per escogitare un nuovo piano. Quando si fermarono davanti ad un albero mi fermai anche io, aspettando che se ne andassero. Salii sull'albero e trovai appunto Karma che scrutava il campo. - Dovresti insegnare ai tuoi sottoposti che non bisogna portare il nemico dal boss- mormorai, sorridendo gelida. Lui si voltò verso di me con un sorriso. - Tu dici? perché a me sembra che abbiano fatto esattamente ciò che io gli avevo insegnato- affermò entusiasta. Sogghignai - credi di potermi battere Akabane? non sperarci tanto, io non ho intenzione di perdere tempo con te, non è mai stata la mia intenzione, volevo solo assicurarmi che tu fossi tutto intero. Sai, aspetto con ansia la battaglia finale- esclamai, scendendo dall'albero e colpendo con la pistola un paio di membri della squadra blu, che si ritirarono sconfitti.
Mi recai subito al confine delle due squadre, appostandomi su un albero e utilizzando finalmente il mio amato fucile. Mi sedetti il più comoda possibile e cominciai a bersagliare chiunque cercasse di andare nella metà campo avversaria, sia blu che rossi, anche se qualche rosso lo lasciavo passare, per vedere come andava a finire. Passata un'ora scarsa, in campo erano rimasti solo Nagisa e Karma, nascosti entrambi nell'ombra. Scesi dal mio albero sorridendo e magicamente apparvero anche i due capitani delle squadre che mi puntarono le pistole contro, pronti a sparare. - Oh, che carini, credevate davvero di vincere così facilmente? qui, quella che deve chiarire con voi non sono io, anzi, in mezzo a voi non centro proprio nulla!- dissi, estraendo i coltelli e intercettando entrambi i proiettili. Mi feci da parte e lasciai che i due comprendessero che, se avrebbero voluto vincere, avrebbero dovuto scontrarsi. Guardai con interesse lo scontro, che però finì troppo presto, e con la vittoria di Nagisa. Li andammo tutti a festeggiare, perché nonostante tutto si erano entrambi impegnati. - Che bravi che siete stati, non me lo aspettavo proprio!- esclamai felicemente. Loro si voltarono verso di me con sguardo furente e mi fecero tutti la stessa domanda: perché non ti sei schierata? - perché a me non importa nulla di tutto ciò, non ho il minimo diritto di decidere la sorte del pianeta per due motivi: uno, l'ho un po' decimato questo paese, quindi non mi posso permettere di continuare a decidere per la vita o la morte delle persone, e due, non voglio proprio prendermi questa responsabilità, dandovi un'occasione per sbattermi in faccia la sconfitta, vi aiuterò e basta, ma siete tutti testimoni che io, Nellie Agawa, non ho preso parte alla disfatta del pianeta e nemmeno alla vincita se è per questo, meglio se non appaio nei giornali, potrebbero riconoscermi in troppi...- commentai, voltando le spalle a tutti e camminando in direzione della scuola.
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