-Come?!-
Continuavo a schivare, indietreggiando, e ovviamente sul volto degli studenti era apparso un sorriso. Credevano di avermi già messa alle strette. Gli unici che non sorridevano erano Karasuma, già a conoscenza di quello che potevo fare, Karma che sembrava prima voler studiare le mie mosse e Nagisa che, conoscendomi, sapeva che avevo sicuramente degli assi nella manica. Io, a mia volta, sorridevo, divertita dalla situazione.
Mi ritrovai con le spalle contro un albero e tutti si fermarono per puntarmi contro i pugnali. Feci finta di arrendermi, mentre cercavo di trattenermi dalle risate, alla sola vista dei volti compiaciuti dei miei compagni. Poi scattai verso il ramo più vicino e presi ad arrampicarmi sull'albero. Mi fermai solo quando fui abbastanza in alto per non essere presa e per osservare i movimenti dei ragazzi.
Presero ad allontanarsi, sperando che io, non sentendomi minacciata, scendessi; ma non lo feci, conoscevo troppo bene le trappole. - Ragazzi, vi arrendete così?- chiesi, scendendo di quota per guardarli in faccia. - Non ci stiamo arrendendo, stiamo aspettando il momento migliore!- esclamò Itona furente. - Se lo dici tu- dissi, irritandolo ancora di più. - Karma, abbiamo trovato la tua clone al femminile- disse Okajima, come ad incolpare il rosso per la mia sfacciataggine. - Come no, sono sicuramente come Karma, certo- dissi- Lui è molto più forte di me in un combattimento corpo a corpo, specialmente a mani nude, mentre io, ho delle abilità diverse- continuai, scendendo dall'albero e ritrovandomi i famosi coltelli puntati contro. "3, 2, 1..." pensai, fingendo di ignorarli. Improvvisamente Korosensei apparve e con la sua moltitudine di tentacoli e svariati fazzoletti, afferrò i coltelli. - Niente caccia durante la lezione, mi raccomando- disse prima di entrare in aula e prepararsi per la lezione di scienze. - Stavi solo aspettando che arrivasse Korosensei, non è vero?- chiese Kayano, stupita dalla mia tattica. Annuii e andai in aula, seguita dai miei compagni di classe e dal professor Karasuma.
- Bene ragazzi, adesso faremo la lezione di scienze- cominciò il professore e io mi sentii annoiata all'istante. - Qualche problema Nellie?- mi chiese Korosensei, sospettoso. Scossi la testa e sorrisi. - Mi chiedevo se avremmo mai fatto anatomia oltre che alle lezioni di chimica e fisica, utili solo per sapere cose in più sulla tua composizione e sui tuoi movimenti a Mach 20- spiegai, mentre sentivo gli sguardi di tutti puntati su di me - ovviamente non sto sottovalutando la chimica e la fisica, sono tra le materia che apprezzo di più, ma non crede che potrebbe interessarci anche anatomia? conosco bene i numerosi momenti in cui vi siete trovati davanti a dei killer esperti. Se conoscessimo anche anatomia, potremmo neutralizzare un avversario senza fargli il minimo danno, metterlo alle strette senza bisogno di una lama o di una pistola, potremmo tuti imparare a difenderci in questo mondo senza dover uccidere, non sarebbe una cosa buona?-. Tutti rimasero stupiti, e io più di loro. Il mio intento non era quello di attirare l'attenzione su di me, ma era quello di convincere Korosensei a farci fare anatomia. - Intendi in una situazione in cui c'è, ad esempio, un aggressore più forte e massiccio di te?- mi chiese Karasuma, spuntato al mio fianco. - Esattamente, mi scusi professore- dissi, pochi istanti prima di colpirlo con un gesto veloce alla gola, facendoli mancare il fiato e facendolo indietreggiare.
- Ma, come hai fatto?- mi chiese Karasuma, riprendendo fiato. - Non credete che sono speciale nel riuscire a fare queste cose, sono solo appassionata si anatomia e di assassinio, e molte volte, le due cose vanno a coppietta- spiegai, aiutando il professore a rimettersi in piedi. - Ragazzi, che ne dite se Nellie vi facesse da insegnate per alcune lezioni su anatomia? poi deciderete se volete farla insieme a chimica e fisica con me- disse Korosensei, mentre la faccia gli diventava di uno strano colorito, diverso dal solito giallo. Io sbiancai non appena vidi tutti annuire. Non potevano veramente mettermi a fare lezione! e invece, mi ritrovai davanti alla cattedra con il mio libro di anatomia in mano e tutti gli sguardi puntati su di me.
- Nellie, possiamo provare a colpirti in classe?- mi chiese Kayano, dopo aver alzato la mano. - No- dissi secca, prendendo a fare un disegno del corpo umano alla lavagna. - Perché vuoi studiare anatomia, mi sembra che tu sia già abbastanza colta sull'argomento- commentò Nagisa. Strinsi il gessetto tra le mani e feci un respiro profondo prima di voltarmi verso di lui. - Nagisa, io lo faccio perché tutti dovrebbero sapersi difendere, tutti. Capisco che pensiate che queste cose non centrano con l'uccisione del polpo, ma sappiate che certe cose, potrebbero tornarvi molto utili- spiegai, cominciando a scrivere svariati punti deboli alla lavagna e spiegando cose fondamentali da sapere sul corpo umano e su come si può distruggere con una sola mossa veloce e ben posizionata.
Quando sentii la campanella suonare mi fermai finalmente a guardare i miei nuovi compagni di classe e vidi che praticamente tutti avevano preso appunti. "Forse ho spiegato benino" pensai, dirigendomi al mio banco, prendendo una bottiglietta d'acqua dallo zaino. - Ehi, Nellie, sei stata brava come insegnante, complimenti- mi disse Nagisa, raggiungendomi. - Grazie mille, ho già avuto esperienze simili- spiegai, sorridendo. Successivamente mi tappai la bocca, maledicendomi mentalmente per quello che avevo detto. Lui mi guardò di traverso e mi maledissi ancora. - Scusami, adesso devo proprio andare- dissi frettolosamente alzandomi e afferrando lo zaino. "Cavolo, adesso potrebbero scoprire i miei punti deboli, sono stata proprio sciocca" pensai, correndo silenziosamente al piano superiore della scuola. Apri la porticina nascosta dietro la libreria della sala professori e mi infilai dentro.
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