Mentre cammino per andare nel dormitorio, i corridoi bui e silenziosi quasi facevano paura,dopo aver camminato quando ero quasi arrivata al dipinto una voce mi fece girare e alzare la bacchetta
-Ohh un grifone fuori dal suo nido- Malfoy aveva parlato con voce sinistra è un ghigno in volto io abbassi leggermente la bacchetta
-cosa vuoi Malfoy?- gli domandai con indifferenza, sapevo che mi poteva attaccare insieme a Crabbe e Goyle ma non erano molto potenti neanche insieme, Malfoy mi guardò con fare minaccioso e disse
-tu stupida mezzosangue come ti permetti di parlarmi in quel modo experliarmus- io senza pensarci due volte evitai l'incantesimo con facilità e gli lancia lo stesso incantesimo ma lui non riuscì a evitarlo fui troppo veloce, lui volo all'indietro mentre la sua bacchetta volo qualche passo avanti a me e io li dissi
-primo Malfoy tu non sai il mio stato di sangue, secondo attento a chi sfidi potrebbe essere più forte di te-conclusi io e senza prestagli più attenzione cercai di entrare in sala comune ma una voce me lo impedì
-cosa diavolo sta succedendo qui?- Piton era arrivato proprio nel momento sbagliato "ma è ovunque?!" e Malfoy in difesa disse
-professore Pain mi ha attaccato merita una punizione- io in risposta dissi
-professore è stato Malfoy ad attaccarmi per primo ed io ho risposto perché mi ha chiamata mezzosangue....e lei sa quanto può fare male una parola sola- conclusi io lui mi guardò minaccioso
-punizione per Malfoy per aver attaccato e per Pain per essere insolente-io feci spallucce ma mentre pensavo a tutta quella giornata una cosa mi tornò in mente
-cavolo la Mggranitt dovevo andare nel suo ufficio, professore presto venga con me!!- dissi velocemente mentre lo afferravo per la manica, lui cercò di liberarsi quando ci riuscì mi urlò contro
-perché cavolo mi sta trascinando dalla Mggranitt?!- io mi girai e dissi
-perché oggi mi sono alzata tardi e quindi ho fatto tardi a trasfigurazione e il motivo del mio ritardo e lei perché mi ha tenuta sveglia ma lei non mi ha creduto quindi lei dovrà dire che mi aveva messa in punizione- lui mi guardò
-chi ha detto che dirò la verità?- domando io lo guardai e gli feci
-bene se vorrà farmi finire in punizione faccia pure tanto ho il modo di vendicarmi- lui subito disse
-stai dicendo che racconterai tutto su di me?- io scossi la testa abbassandola
-no professore non sono così cattiva era solo una scusa non potrei mai farle del male sapendo quanto a sofferto visto che un dolore come il suo lo provato- avevo la voce triste la mia maschera era cascata due volte in un giorno, rialzai leggermente il viso e vidi che c'era qualcosa di strano in lui
-ma non mi importa finirò in punizione chissene- dissi con menefreghismo avevo recuperato la mia maschera almeno credevo. Camminammo, quando arrivammo io bussai, la Mggranitt ci apri dicendo
-signorina Pain, professor Piton cosa ci fate qui?- domando confusa io provai a rispondere quando Piton mi procedette
-Minerva a ragione Pain ieri lo messa in punizione- lei annuì e ci diede la buonanotte, io guardai Piton perplessa lui lo notò
-perché quella faccia perplessa?- disse alzando un sopracciglio
-non mi sarei aspettata che avrebbe detto la verità- lui mi guardò e girandosi per andare via parlo
-forse a ragione sul fatto di essere gentili- io incredula provai a inseguirlo parlando
-quindi mi permetterà di conoscerla di persona, di stare del tempo con lei?!- gli chiesi ancora incredula lui rispose
-potrà provare a conoscermi e tutto ma una cosa deve saperla Silente mi a obbligato- furono l'ultima parole che mi disse prima di andare via; io camminando andai alla torre grifondoro "no e lui che lo vuole fare quella frase ha ragione sul fatto di provare a essere più gentili è ovvio si è fregato con le sue parole" mi ritrovai a pensare ai momenti che avremo passato insieme. Quando mi sdraiai nel letto avevo un solo pensiero fisso Piton.

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Scusate il capitolo corto mi farò scusare con il prossimo😘