Era passata una settimana e le cose fra me e Piton erano strane per esempio: una notte senti dal mio letto la porta sbattere, mi spaventai e mi alzai di scatto, la porta semi aperta lasciava trasparire uno spiraglio di luce, mi alzai lentamente e in punta di piedi mi ci avvicinai, guardai nello studio e lo spettacolo che vidi mi lascio a bocca aperta, Piton era pieno di ferite e i vestiti ricoperti di sangue, cercai di mantenere la calma mentre aprivo la porta e con la voce spezzata dissi
-professor Piton cose le è successo?- lui alzo lo sguardo
-perché è ancora sveg...- si interruppe all'improvviso per colpa di una fitta che gli fece stringere i denti e cadere sulla poltrona
-professor piton sarà meglio che lei si sdrai mentre io vado a cercare aiuto- dissi per poi girarmi, ma mi senti prendere il braccio
-se mi vuole aiutare non chiami aiuto- io annui incerta, lui mi disse di prendergli delle cose e portarle in camera sua, poi lo aiutai ad alzarsi e andare nel letto; cadde a peso morto su di esso, lo guardai per un attimo, respirava ma non si muoveva allora decisi di medicarlo, gli tolsi la parte superiore delle sue vestì e iniziai a pulire le ferite per poi farci cadere alcune gocce dell'essenza di dittamo, le ferite iniziarono a cicatrizzarsi fino a chiudersi del tutto, Piton sembrava si fosse addormentato quindi decisi di non disturbarlo, ma come mi girai per andarmene mi riprese il braccio
-professor Piton?- chiesi io voltandomi verso di lui
-resti- quella parola mi risuono nella testa per qualche minuto "sarà sicuramente il dittamo a fargli questo effetto oppure è sotto shock" pensai nervosamente ma non potevo dirgli di no, almeno non in quelle condizioni
-va bene- dissi semplicemente,mettendomi a sedere nella poltrona affianco al letto; fino a che gli occhi pian piano iniziarono a chiudersi fino a farmi addormentare. Il mattino seguente quando apri gli occhi mi accorsi di essere sdraiata "aspetta un attimo...il mio letto non ha le coperte nere e verdi...come quelle di..." mi sentivo un nodo in gola per paura di vedere chi avevo accanto, mi girai lentamente a occhi chiusi e quando gli riapri non vidi nessuno, tirai un sospiro di sollievo e velocemente mi alzai, andai in cugina e lui era lì che...
-sta cucinando professore?!- dissi con un misto di comicità e di stupore
-esatto signorina Pain sto cucinando- disse poi girandosi verso di me io lo guardai sempre più shockata cosa che ovviamente noto
-perché così stupita, cucinare è un'arte molto più pratica in confronto alle pozioni- disse poi mettendo del bacon e delle uova nei piatti, mi fece cenno di sedermi cosa che feci e poi gli domandai mentre mangiavamo
-scusi professore ma perché ha cucinato lei? Non ci sono gli elfi domestici?- lui mi guardo e poi rispose
-non posso mettermi a cucinare?- chiese lui alzando un sopracciglio "quanto lo odio quando fa così"
-e poi professore per caso si ricorda qualcosa di ieri notte?- domandai quasi imbarazzata, lui mi squadro e poi disse
-no- un semplice e chiaro no. Questo ricordo ancora oggi mi stranisce, non facevo altro che pensarci, perché sicuramente non mi aveva detto la verità e in più non mi aveva raccontato ciò che gli era successo. Me ne stavo seduta sulla finestra in camera, guardando fuori, l'oscurità avvolgeva tutto ciò che c'era e ciò mi rilassava e mi faceva tanto pensare "e se Piton fosse in pericolo? E se qualcuno lo volesse morto per qualche strana ragione? E se l'ultima volta era stato fortunato a scappare?... Io non voglio che lui muoia" pensai mentre le lacrime mi scendevano dagli occhi, scivolavano sulle guance e mi cadevano sulla gambe, in quel momento Piton entro molto probabilmente perché mi aveva sentito singhiozzare
-che succede?- disse con indifferenza mentre si avvicinava a me
-no...no...niente- dissi asciugandomi in fretta le lacrime
-sta piangendo dal nulla e nega di stare male è sicuramente successo qualcosa, quindi mi dica cosa- io rimasi in silenzio e poi dissi
-non voglio che lei muoia- ci fu un lungo e snervante silenzio, si sentivano solo i nostri respiri e qualche mio singhiozzo
-non succederà stia tranquilla- disse guardandomi dritta negli occhi e allora io ribattei
-allora cosa le era successo? Perché era ridotto in quel modo? Chi è stato?- lui mi guardo e sospirando disse
-ero uscito per procurarmi gli ingredienti per la sua pozione e sono stato attaccato da delle creature magiche e per ciò ero in quelle condizioni- io annui dubitante e poi chiesi ancora
-perché mi aveva chiesto di restare?- lui mi guardo forse leggermente imbarazzato
-consideri che non ero pienamente in me e anche perché...non volevo stare solo- io lo guardai e con un leggero sorriso gli dissi
-non sarà solo professor Piton- lui annui e girandosi se ne torno nell'altra stanza a lavorare molto probabilmente. Due giorni dopo stavo passeggiando fra i giardini innevati della scuola, era così piacevole, c'era silenzio e calma intorno a me, nessuna preoccupazione, nessun problema avrei tanto voluto che fosse sempre in quel modo, ma la mia vita non era facile e grazie a ciò capivo Piton, tirai un sospiro e mi fermai, mi osservavo intorno come spinta a cercare qualcuno e poi vidi in lontananza una figura, era piccola forse uno studente che era rimasto ad hogwarts, mi girai velocemente e me ne tornai al castello senza farmi vedere; giunta agli alloggi mi tolsi il mantelli e lo appoggiai alla attaccapanni in quel esatto momento Piton entro mi guardo e disse
-qualcuno la vista?- ormai non provava neanche più a rimproverarmi non poteva obbligarmi a rimanere sempre chiusa lì
-no- dissi io lui si giro con indifferenza e con un movimento di bacchetta fece apparire degli utensili, un calderone e degli ingredienti
-deve preparare una pozione professore?- domandai io incuriosita
-no lei deve preparare una pozione, pensava che perché lei è in questa situazione non le avrei dato compiti?- io lo guardai "in realtà si" lui mi guardo male e poi disse
-si muova deve preparare una pozione curativa, una pozione contro i veleni comuni e una pozione scacciabrufoli- io annui e mi misi al lavoro, mentre lui si metteva alla sua scrivania a lavorare "partiamo dalla pozione scacciabrufoli" iniziai a lavorare e dopo un po' di tempo la fini, per poi iniziare la pozione curativa, ogni tanto con la coda dell'occhio guardavo Piton e vedovo che alzava lo sguardo per vedere cosa stessi combinando, pronto a trovare ogni minimo errore, ma per il momento era sempre stato zitto "ora mi devo concentrare e finire anche questa pozione" dopo circa una o due ore fini anche quella. Mi ritrovai a guardavo gli ingredienti senza la più pallida idea di cosa dovevo fare "cavolo, non ho la minima idea di come si faccia la pozione contro i veleni comuni, potrei provare a chiedere al professore ma sicuramente mi dirà di no con qualche commento dietro" non sapevo se chiedergli aiuto oppure no
-mi toccherà aiutarla- senti esordire dalla sua voce
-grazie professore- dissi con un leggero sorriso, inizio a darmi indicazioni con voce annoiata, dopo troppo tempo riuscì a finirla
-grazie dell'aiuto professore- dissi poi versando un po' di pozione in una fiala e porgendogli tutte e tre le pozioni completate, lui le prese e le iniziò ad analizzare una per una dopo una decina di minuti esordi
-la pozione scacciabrufoli può essere considerata decente, la pozione curativa non è proprio del colore rosso acceso e considerando che era la prima volta che fabbricava una pozione contro i veleni comuni non male Pain- io gli feci un gran sorriso e dissi
-grazie mille professore- lui annui e torno alla scrivania continuando ciò a cui stava lavorando; io andai in camera mi stesi sul letto e mi addormentai.

Salve gente
Sono riuscita a finire il capitolo senza far passare un secolo (wow mi stupisco di me stessa).
Per il prossimo capitolo non so se uscirà presto oppure no ma ho già delle idee piuttosto interessanti per la testa, quindi abbiate pazienza, che poi verrà ripagata (sperando di non deludervi).
E fatemi sapere come vi sembra la storia, le critiche costruttive sono sempre ben accette.
~Xila