Alma

Ma come cavolo si permettevano di dirmi quello che posso o non posso fare? Non sono mica i miei genitori!

Sbatto la porta della dirigenza e esco da questo edificio, non me ne frega niente di sentire la punizione che mi avrebbero assegnato. Non me ne frega niente.
Però perché mi sento un po' in colpa con Schulze? Perché mi sento ancora il sapore delle sue labbra sulle mie? Perché non riesco a togliermi dalla testa i suoi splendidi occhi verdi?

Perché ti stai innamorando.

Non posso innamorarmi di Alexander.

Mentre li aspetto davanti all'auto, metto le cuffiette e ascolto la musica a palla, devo smettere di pensare a tutto per qualche minuto, ne ho veramente bisogno. Delle figure mi riportano alla realtà e noto che Sabrina ha gli occhi gonfi e rossi: ha pianto ma è brutto pensare che non me ne freghi niente, cosa che succede a fino a qualche mese fa?

<Alma dobbiamo parlare del tuo comportamento> afferma freddo Federico <Devi smetterla di comportarti così, ci hai fatto preoccupare e Sabri non può avere questo genere di problemi in questo periodo; quindi per il prossimo mese sei in punizione. Esci da scuola e torni a casa... Capito?> che cazzo mi chiede a fare se ho capito se tanto è un ordine?
Non rispondo riprendendo ad ascoltare la musica, questa volta però persa nei miei pensieri.

<Alma scendi da quel letto! Sono le 7 e tre quarti!> la voce di Vittoria mi riporta al mondo reale e anche oggi la mia voglia è pari a zero, vado in bagno per lavarmi e poi apro l'armadio per scegliere il mio outfit. Alla fine opto per un leggins nero Adidas abbinato ad una mega felpa arancione della medesima marca, prendo lo zaino ed usciamo. Mi sento strana, è una sensazione che non riesco a capire, evidentemente dovrà succedere qualcosa.

Le prime due ore abbiamo italiano, poi spagnolo, inglese, matematica e infine tedesco. Ah tedesco quanto mi piace!

Ti piace la materia o il prof?

Ovviamente il p-la materia

Sì, sì.

Comunque tornando a noi, italiano ci ha riportato i temi che avevamo fatto due settimane fa e ci trovo disegnato uno zero spaccato. Lo stesso è successo con spagnolo, inglese e probabilmente anche con tedesco.
Beh, sì, dovete sapere che li ho consegnati tutti in bianco.

<Buongiorno!> esclama il prof Schulze sulla porta della classe

<Buongiorno!> rispondono in coro i compagni alzandosi, io ovviamente no faccio niente di tutto questo.

<Beh vedo che oggi si è coperta Martini> scherza lui facendomi sorridere guardandoci per un po' di tempo. Cazzo quegli occhi!

Passo il resto della lezione con le gambe sul banco disegnando sul quaderno della lezione; sono talmente sovrappensiero che non mi rendo conto che è suonata la campanella di fine lezione finché il prof non si avvicina. <Alma la lezione è finita...> lo vedo indugiare con lo sguardo fisso sulle mie labbra. Lo bacio, lui mi chiede l'accesso e questa volta non glielo nego, finché non abbiamo più fiato. Dopo qualche altro secondo passato a squadrarci, decido di uscire ma lui mi afferra per il polso aggiungendo <Dimenticavo, questa è la tua punizione. Buon lavoro>

Sto per uscire quando...