Alexander

La sera dopo

<Potrei anche autorizzarla ad andare al funerale di sua madre ma a patto che qualcuno vada con lei e che al minimo dolore correte in ospedale. Va bene?> il medico ci stava informando su cosa fare se fosse andata seriamente al funerale, cosa che sembrava certa anche perché tutta la famiglia sarebbe partita quella sera.

<Apposto allora dove devo firmare?> era impaziente di uscire da quel luogo e forse, sotto sotto, lo ero anch'io.

———

Eravamo partiti da poco più di un'ora, Sabrina, Federico e le gemelle dentro l'auto del secondo, mentre io e Alma nella mia così da poter stare del tempo insieme ma cosa molto più importante che lei abbia spazio a sufficienza per stare comoda.

Quando alzai lo sguardo sullo specchietto, la vidi assopita. Per la posizione in cui era, aveva due guanciotte paffute e un viso da eterna bambina, restai a guardarla per un tempo indefinito finché il cellulare collegato con il Bluetooth all'auto non iniziò a suonare. Era Sabrina.

<Alexander noi ci fermiamo al prossimo autogrill, vi fermate con noi?> domandò la donna.

<Volentieri, però credo di rimanere in auto perché dorme> la informai

<Se vuoi quando uno di noi ha fatto possiamo darti il cambio...>

<Okay grazie, se no non preoccupatevi> detto ciò riattaccai e alzai nuovamente lo sguardo su di lei che si stava muovendo.

Spazio autrice
Capitolo corto, lo so, ma non avevo un granché di idee quindi perdonatemi.

Comunque vi piace come storia?

E se vi va passate a leggere
“Pazzo di te.”

Kiss 💋
~Vale~