Alma

Non riuscivo a decifrare la sua risposta: l'aveva presa bene senza gelosia o era tutto l'opposto.

Questo mi dava non poco fastidio, ma ora non avevo modo di pensarci poiché dovetti correre nuovamente in bagno a vomitare, ormai solo acqua.

Dio non ce la facevo più! Ormai erano tre volte che vomitavo solo acqua e poco altro.

Mi guardai allo specchio ed sobbalzai nel vedere un riflesso di me come una sottospecie di mostro: avevo due profonde occhiaie, gli occhi leggermente arrossati, le guance erano scavate e le labbra arse.

Ascolta... Ma non è che...

Non penso, poi ho solo diciannove anni!

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Quando la mattina mi svegliai, lui non era al mio fianco; il materasso era freddo e con minima forma.

Quando mi alzai, mi accorsi di aver tutta la maglietta bagnata, puzzolente e sporca di vomito. Oh che schifo!

Ma non è che se n'è andato perché puzzavo?

Ho vomitato dopo, vero?

Che figuraccia!

Decisi di approfittare della sua assenza per fare una doccia, magari mi avrebbe fatto bene rilassare un po' i muscoli facendo finta che non sia mai successo.

<Alma! Te la senti di venire a colazione?> gridò da fuori la porta Vittoria.
Al solo nominare il cibo mi si era rivoltato lo stomaco, ma dovevo essere più forte della nausea e dovevo farlo combattendo.

<Sì. Vengo.> affermai risoluta cacciando indietro il conato di vomito che si era formato.

Asciugandomi velocemente andai in cucina dove li trovai tutti, compreso Alex, che mi avvolse la vita con un braccio baciandomi la tempia sinistra.

Una fitta alla pancia mi fece piegare in due e forse anche svenire poiché non ricordavo niente se non, più tardi, un letto.

Spazio autrice

Hello people, come state?

Secondo voi cosa avrà Alma?

Kiss 💋

~Vale~