Capitolo 7
Pov Rebecca
Arriviamo allo scivolo che poco prima avevo indicato nella mappa. È uno scivolo altissimo al buio. C'è un tunnel dove dobbiamo entrare con un grosso gommone a 10 posti.
Almeno saremo tutti nello stesso gommone..più uno sconosciuto, ma vabbè.
<<Ragazzi nel decimo posto non facciamo salire nessuno, okay? Giacomo, tu che sei altissimo, mettiti a gambe incrociate così sembrerà che occupi due posti.>> dice Jacob mentre siamo in fila. Tutti annuiamo e aspettiamo di salire.
Dopo circa 15 minuti di fila, che sembrarono un'eternità, arriva il nostro turno.
<<Ragazzi. Tenetevi bene dai manici. Non si vede niente, quindi state attenti.>> dice un signore prima di farci salire sul gommone tondo.
Ha dei bordi bassissimi, deglutisco guardando quel tunnel buio ma la mano di Jacob, che mi accarezza la schiena, mi tranquillizza.
<<Ho sempre avuto paura del buio.>> dico, paralizzata, in un sussurro, continuando a fissare il tubo.
<<Tranquilla Rebi.>> mi dice Zac sorridendo.
<<Ci siamo noi.>> continua.
Annuisco e salgo per prima nel gommone.
Accanto a me arriva Zac, dall'altro lato si siede Vanessa, di fronte a me c'è Jacob con accanto Giacomo da un lato e Chanel dall'altro. Vicino a Chanel c'è Geraldine e accanto a Giacomo c'è Carlotta con a fianco Nick.
Come avevamo previsto, nessuno ha occupato il decimo posto.
Il signore, addetto allo scivolo. Spinge il nostro gommone dentro il tunnel. Tutti iniziamo a urlare quando il gommone tondo comincia a ruotare velocemente dentro il tunnel pendente.
<<Cazzooooo!>>
<<Vaffanculo!>>
<<Aaaaaaa!>>
<<Porca puttanaaa!>>
<<Mamma!!>>
Urlavamo tutti.
Ad un certo punto, per come ruotava veloce il gommone, volo in avanti.
<<Aiuto!>> urlo.
Stavo per volare fuori dal gommone ma Jacob mi afferra dai fianchi.
<<Devi tenerti forte.>> dice e percepisco il suo sguardo di rimprovero. Nel buio intravedo gli occhi verdi di Jacob e annuisco.
Mi spinge verso il mio posto, aiutandomi ad arrivarci, e Zac mi mette una mano davanti per tenermi.
<<Grazie!>> urlo per farmi sentire.
Zac non risponde e dopo qualche minuto finisce lo scivolo.
<<Non entrerò mai più in uno scivolo al buio!>> urlo traumatizzata e scendendo subito dal gommone.
Tutti ridono tranne Jacob.
<<Sei troppo magra.>> dice di punto in bianco.
<<Cosa?>> dico guardandomi.
<<Si, stavi cadendo.>> continua.
<<Questo perché non ho abbastanza forza nelle braccia. Non perché sono magra.>> mi difendo, insultando le mie braccia poi..
<<Jacob, è perfetta. Non è riuscita a tenersi, può capitare a tutti.>> dice Zac.
<<Che cosa si fa ora?>> dice Vanessa per non fare parlare Jacob.
Le mimo un grazie con la bocca e lei mi fa l'occhiolino.
<<Scegliete voi, io non sono adatta.>> dico ridendo. Rispondono ridendo anche loro e Zac prende la mappa.
<<Andiamo..>> stava guardando la mappa ma Jacob gliela prende.
Zac come al solito non reagisce.
Ma perché?
<<Jacob dovresti smetterla.>> dice Nick al posto di Zac.
<<Non preoccuparti.>> risponde Zac per evitare discussioni.
<<Dammi qua.>> dice Geraldine, prendendo la mappa a Jacob e spingendolo via.
<<Che ne dite di questo?>> propone Geraldine, indicando uno scivolo molto alto e pendente. Non è un tunnel, è una specie di vagonetto che percorre una discesa, tipo una montagna russa in acqua, però fa solo una discesa corta.
Non è niente di che ma sembra carino.
<<Si d'accordo.>> diciamo in coro.
Saliamo delle scale che ci portano al vagonetto e ci sediamo, cinque in prima fila, quattro nella seconda e rimangono poi la terza e la quarta fila libera, dove si siedono dei ragazzi.
Io mi sono seduta nella prima fila.
Siamo posizionati:
1° fila-Jacob, io, Geraldine, Nick, Vanessa
2° fila-Zac, Chanel, Giacomo, Carlotta
<<Pronti? Via!>> urla l'addetto al gioco.
Urliamo tutti. Il vagonetto scende alla velocità della luce la ripida discesa e, alla fine di essa, quando il vagone frena, un'onda molto alta ci bagna.
<<Woo!>> urla Nick entusiasta.
<<È stato fantastico!>> esclama Geraldine ridendo, dopo essere scesi dal vagone.
<<Volete andare a mangiare? È l'ora di pranzo e sto morendo di fame!>> dice Zac mentre camminiamo.
Annuiamo e andiamo a sederci al chiosco del parco.
<<Manteniamoci leggeri perché dobbiamo entrare in acqua.>> dico.
Noi ragazze non abbiamo ancora fame quindi non ordiniamo niente, mentre i ragazzi ordinano dei panini.
Appena i ragazzi finiscono di mangiare andiamo alla piscina con le onde. Ci sono onde altissime e i ragazzi vogliono andare in fondo alla piscina, fino al muro con la cascata, quel muro genera le onde e non mi va molto di andarci, ma li seguo. Una volta arrivati, quasi annego, ma per fortuna, Jacob mi regge dal braccio.
<<Vieni Rebi, se passiamo sotto alla cascata c'è un muretto dove possiamo sederci.>> dice Zac trascinandomi.
<<Zac, se passo sotto questa cascata, non ne esco viva.>> dico aggrappandomi a lui per non annegare, dato che non si tocca.
<<Ti aiuto io. Anzi, rimani attaccata a me, andiamo sott'acqua. 3..2..1..>>
<<Hai visto?>> dice fiero di sè dopo aver superato la cascata.
<<Vieni.>> dice prendendomi per il polso.
<<Gli altri?>> chiedo.
<<Sono rimasti dall'altro lato.>> risponde indicando le loro facce che, con l'acqua della cascata che ci separa da loro, non si vedono bene.
Zac mi solleva e mi fa sedere sul muretto.
<<Decisamente meglio.>> dico.
Sale anche lui sul muretto e si siede accanto a me.
<<Sai Rebecca, mi chiedevo se..>> Zac stava parlando ma viene interrotto da Jacob, che spunta dall'altro lato della cascata.
<<Stiamo uscendo.>> dice fissando Zac.
<<Si, vieni Rebi.>> dice Zac, scendendo dal muretto e allungando le braccia verso di me per prendermi.
Mi tuffo e Zac mi prende.
<<Che stavi dicendo?>> gli chiedo.
<<Se..>> viene di nuovo interrotto da Jacob.
<<Allora? Venite o no?>> domanda Jacob con tono irritato.
<<Dopo te lo dico, attaccati a me come prima.>> mi dice Zac. Annuisco e mi aggrappo a lui. Superiamo la cascata e, con il suo aiuto, riesco ad arrivare sana e salva fino alla riva.
<<Guardatela da qua..>> dice Geraldine riferendosi alla piscina.
<<È enorme.>> continua.
<<Già.>> risponde Vanessa.
Ci stavamo allontanando dalla piscina per fare qualche altro gioco ma mentre camminiamo, Vanessa e Geraldine mi afferrano una da un braccio e una dall'altro e salto in aria.
<<Ragazzi vi raggiungiamo tra poco! Dove andate?>> esclamano in coro le due. Le guardo confusa.
<<Al giro della morte!>> grida Jacob mentre si allontana.
<<Ragazze ma che fate?>> chiedo.
<<Piaci a Jacob!! È gelosissimo di te e Zac! Dimmi che te ne sei accorta!>> esclama Gerry, entusiasta.
<<Gerry ma che dici!>> esclamo.
<<Rebi, è vero.>> dice Vanessa.
<<Ma perché dovrebbe essere geloso di Zac, ci siamo appena conosciuti.>> replico.
<<Perché? Lo vedi come ti guarda? E poi non dirmi che Zac non ti interessa neanche un po'!>> continua Vanessa.
<<Ti aiuteremo noi con Jacob!>> continua Geraldine, entusiasta.
<<Gerry, Jacob..non è il mio tipo.>> rispondo.
Non è vero.
<<Non dire cavolate! Andiamo!>> dicono in coro.
Passiamo il resto della giornata a fare altri giochi e alle 18:30 ce ne andiamo. Per le 20 arriviamo al college.
<<Sono esausta!>> quasi grido, uscendo dal pulmino.
<<Rebecca! Puoi venire un secondo?>> mi chiama Zac, inseguendomi fuori dal bus.
Annuisco e vado da lui.
<<Mi chiedevo se volessi uscire con me, magari domani sera.>> dice con quel suo bellissimo sorriso.
Mi sembra leggermente agitato, infatti si gratta nervosamente la nuca nell'attesa di una mia risposta.
<<Certo.>> rispondo arrossendo e cercando di non sembrare troppo felice.
<<Perfetto! Allora a domani sera!>> esclama mostrando la sua felicità e baciandomi poi sulla guancia. Divento un peperone.
<<A domani.>> dico voltandomi e andando da Jacob per tornare in stanza.
Ci salutiamo tutti e poi andiamo.
Appena torniamo in stanza, Jacob mi sembra arrabbiato.
<<Che hai? Non ti sei divertito?>> chiedo.
<<Si, mi sono divertito.>> risponde secco.
<<Mh. Hai fame?>> domando.
<<Sì.>> risponde.
<<Ora cucino qualcosa..>> dico avvicinandomi ai fornelli.
<<No!>> esclama spaventato.
<<Che c'è?>> chiedo preoccupandomi.
<<Che c'è?! Tu ai fornelli! Fai cucinare me.> esclama.
<<Vaffanculo.>> rispondo voltandomi.
Mi afferra dal braccio facendomi girare.
<<Non volevo offenderti.>> dice con uno sguardo dolce, lo sguardo che vorrei vedere sempre.
<<Non preoccuparti, vado a fare una doccia.>> dico sorridendogli.
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Spero che il capitolo ci sia piaciuto! Fatemi sapere che ne pensate! Se ci sono errori ditemelo, non rileggo i capitolo di solito.
Continuo a 1 stellina!⭐️
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