Capitolo 61
Pov Jacob
Finiamo di mangiare le nostre pizze e mi alzo per prendermi una birra. Mi fermo davanti al frigo per berne un po' e sento gli occhi di Rebecca puntati addosso.
Mi giro verso di lei e noto che mi sta guardando male.
<<Che c'è?>> domando bevendo un altro goccio di Tennent's.
<<È la seconda.>> dice voltandosi verso la TV.
<<L'altra l'hai bevuta anche tu.>> rispondo facendo spallucce.
<<Era il fondo della bottiglia.>> dice impassibile.
<<Quel che era, era. L'hai bevuta anche tu.>> cerco di avere ragione, ma so che non accadrà mai.
<<Si muore di caldo.>> sbuffo finendo la birra e andando a sedermi sul divano.
<<Io sento freddo.>> dice Rebecca alzandosi per prendere un plaid in camera sua.
<<Come puoi avere caldo? È quasi dicembre.>> aggiunge ritornando a sedersi sul divano.
<<Non lo so.>> sospiro.
Vado in camera mia e mi metto una maglietta leggera a maniche corte, per poi ritornare a sedermi sul divano.
<<Va meglio?>> mi chiede.
<<Si.>> annuisco.
Dopo circa mezz'ora mi giro verso Rebecca e la vedo concentrata nel guardare il film, che per quanto mi riguarda è diventato palloso.
Mi avvicino a lei e la abbraccio.
Decisamente meglio.
Le prendo la mano e noto che ha al dito l'anello che le ho regalato per il nostro primo mese.
Vedo che sta guardando le nostre mani intrecciate e dopo un po' lascia la mia mano e si stacca anche dall'abbraccio.
<<Che hai?>> chiedo stranito.
<<Nulla.>> risponde facendo un sorriso che non è per niente vero, e se voleva tranquillizzarmi ha decisamente fallito.
<<Rebecca, ti conosco. Per favore dimmi che hai.>> la supplico guardandola.
<<Posso aiutarti.>> aggiungo.
<<Non mi va di parlarne in questo momento, guarda il film.>> dice rannicchiandosi dal lato opposto del divano e stringendosi nella coperta.
Mi alzo dal divano e vado in camera mia lasciando la porta aperta.
Perché devo stare seduto su un divano, a vedere un film che neanche mi piace, per stare con la mia ragazza, che non si sa perché, mi respinge?
Mi lancio sul letto a pancia in su, sento ancora caldo e apro la finestra.
Ora ho freddo.
Chiudo la finestra e mi levo la maglietta.
Vado nuovamente verso la finestra e tocco il termosifone che c'è sotto essa. È acceso.
Mi rimetto a pancia in su sul letto e rimango solo con il pantalone di tuta, mi levo le scarpe e chiudo gli occhi, ma non riesco a dormire.
Dopo una decina di minuti sento Rebecca alzarsi dal divano e spegnere la televisione, anche se sono sicura che il film non sia finito.
Mi sento osservato e apro gli occhi, sul ciglio della porta c'è Rebecca.
<<Dimmi.>> dico mettendomi seduto.
<<Volevo solo dirti che sto andando a dormire.>> dice uscendo dalla stanza.
Mi alzo dal letto e la raggiungo.
<<Rebecca.>> dico facendola girare.
<<Mh?>>
<<Non dormi con me?>> le chiedo.
Non risponde e guarda in basso. Mi avvicino a lei e le sollevo il viso dal mento per farmi guardare, ha gli occhi lucidi.
<<Scusa. Come posso farmi perdonare? Io non volevo che accadesse tutto questo, te lo giuro. Se solo potessi tornare indietro..io..non ti avrei dovuta lasciare sola, neanche un attimo.>> dico tutto d'un fiato.
<<Non è colpa tua. E non mi hai lasciato sola.>> dice abbracciandomi e appoggiando la testa contro il mio petto.
<<Allora cosa posso fare?>> le domando.
<<Nulla..sono solo stanca. E ho paura.>> dice alzando lo sguardo verso i miei occhi.
<<Se n'è andato. Non devi avere paura.>> rispondo accarezzandole la schiena.
Annuisce senza rispondere e si stringe di più a me.
<<E comunque dormo con te.>> dice sorridendo come una bambina.
La sollevo a mo' di sposa e la porto in camera mia per poi appoggiarla sul letto.
<<Buonanotte amore mio.>> dico facendola appoggiare al mio petto.
<<Notte.>> risponde dandomi un piccolo bacio.
Pov Rebecca
Apro gli occhi e noto l'ora sulla sveglia. Sono le 7 del mattino e qualcuno sta fastidiosamente bussando alla porta dell'appartamento.
Mi alzo il più piano possibile per non svegliare Jacob e mi stiracchio.
<<Chi è?>> chiedo senza aprire la porta, strofinandomi gli occhi.
<<Sara.>> risponde una voce stridula.
Guardo dall'occhiello della porta ed è lei? Così decido di aprire.
<<Sara, cosa vuoi alle 7 del mattino? Se devi dire qualcosa che potrebbe infastidirmi o ferirmi sappi che non è il momento giusto.>> sbuffo guardandola male.
La mia peggior nemica spunta a casa mia alle 7 del mattino, c'è cosa peggiore?
<<Volevo chiederti scusa.>> dice entrando.
Non si usa più chiedere permesso?
<<Entra pure.>> dico ironica.
<<Senti Sara, se è uno dei tuoi trabocchetti o se stai cercando di installarmi una telecamera in casa..ti ripeto che non è il momento.>> sbuffo lasciandomi cadere sul divano, accanto a lei.
Forse non è stata una buona idea. Non si sa mai, potrebbe tentare anche lei di uccidermi.
<<Non sto facendo giochetti, giuro. Però voglio che mi ascolti.>> dice guardandomi in faccia.
<<Dimmi.>> dico con voce cantilenante.
<<So tutto quello che è successo con Dylan.>> dice scrutandomi, in attesa di una mia reazione .
<<Cosa?>> chiedo scioccata.
<<Si, ma tranquilla, ora se n'è andato.>> risponde.
<<Come lo sai.>> dico.
<<Fammi parlare!>> esclama, mantenendo un tono di voce bassa.
<<Okay.>> rispondo.
<<James l'ha contattato e l'ha fatto venire.
Io sapevo tutto e avrei dovuto fermarlo, non pensavo si spingesse così oltre, fino a farti del male. Sono sempre stata attratta da James ma ora l'ho lasciato, non credevo potesse arrivare a questo punto per "riaverti." Mi dispiace davvero.>> racconta sembrando davvero dispiaciuta e facendo le virgolette alla parola riaverti.
<<Che vuol dire? In che senso per riavermi?>> le chiedo.
<<Sperava che per la paura lasciassi Jacob.>> risponde.
<<Ti prego Rebecca, perdonami. Non so come ho potuto farti tutto ciò che ho fatto in questi anni, ero, e sono ancora, innamorata di James. Ma per il mio bene devo starci lontana.
Voglio cambiare e non voglio più fare del male alla gente. Quando ho saputo che Dylan ti aveva fatto dei tagli e.. lasciamo stare.
James mi ha presa a schiaffi quando ha capito che volevo dirti tutto, ma è stata la cosa giusta da fare.>> dice senza guardarmi in faccia, come se si vergognasse di tutto.
Non so perché ma istintivamente la abbraccio.
È vero, lei è sempre stata innamorata di James e tutto quello che mi ha fatto l'ha fatto per stare con lui. In questo momento mi fa tantissima pena e tenerezza. Lei è sola. Ha sempre avuto solo lui e "l'odio" per me.
La sento piangere sulla mia spalla e non so cosa fare.
<<Non piangere, è tutto okay. Non fa niente.>> dico cercando di tranquillizzarla.
<<Come fai ad essere così buona con me dopo tutto quello che ti ho fatto?>> mi domanda asciugandosi le lacrime.
<<Sono stanca di provare odio e di dover competere con te Sara. Sono contenta che tu mi abbia confessato tutto. Voglio perdonarti, solo questo. Non c'è un motivo del perché voglio essere buona con te, lo voglio e basta.>> rispondo.
<<Grazie.>> dice abbracciandomi.
<<Ora dove vai?>> le chiedo.
<<Torno al dormitorio femminile.>> risponde.
<<E scusami se ti ho svegliata ma non potevo più trattenermi.>> aggiunge.
<<Non fa niente, in caso ci sentiamo dopo.>> rispondo salutandola.
<<Va bene, ciao.>> dice prima che possa chiudere la porta.
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Ecco a voi il nuovo capitolo!
Continuo dopo 150 stelline!
Che ne dite di fare una cosa per far conoscere a tante persone la mia storia?
Se vi va taggate la prima persona che vi compare con una lettera quando scrivete la @ . Se lo farete in tanti magari altre persone cominceranno a leggere la mia storia!:)
Sarebbe un bel regalo per Natale!❤️
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