Capitolo 41
Pov Rebecca
Sono le 8 e la sveglia sta suonando fastidiosamente e allungo un braccio per spegnerla.
Oggi ho lezione alle 11 ma Jacob alle 9, quindi tento di svegliarlo.
<<Jake..>> sussurro scuotendolo un po'.
<<Mhh.>> mugugna qualcosa di incomprensibile.
<<A che ora hai lezione?>> gli domando, lasciandogli un bacio sulla guancia.
<<Alle 9.>> bisbiglia tirandomi più vicina a sè.
<<Allora devi alzarti..sono le 8.>> gli sussurro.
<<Non ci vado.>> risponde tirandomi ancora più vicino.
<<Perché?>>gli chiedo dandogli un piccolo bacio sulle labbra.
<<Preferisco stare con te.>> dice baciandomi il collo.
<<Amore, non saltare le lezioni, staremo insieme più tardi.>> dico.
<<No, io voglio stare con te ora. Tu quando hai lezione? Ti accompagno io.>> dice baciandomi dietro l'orecchio.
Non riesco a rispondere subito per il piacere.
<<Al..alle 11.>> dico con voce rotta, e provando a riprendere un po' di fiato.
<<Ma non ci vado.>> aggiungo.
<<Tu ci vai.>> dice staccandosi da me per guardarmi negli occhi.
Lo guardo interrogativa e poi mi avvicino per dargli un bacio.
<<Se tu non vai per stare con me, io non andrò per stare con te.>> dico assaporando le sue morbide labbra.
Non risponde e continuiamo a baciarci, mi alzo per andare in bagno e si alza anche lui di scatto raggiungendomi, mi prende dai fianchi e mi fa girare verso di lui, lo guardo confusa, sorridendo.
<<Che c'è?>> domando continuando a sorridere.
Scuote la testa facendo una piccola risata, mi prende il viso con una mano e mette l'altra sul mio fianco destro, mi solleva da terra e mi appoggia contro la parete.
Comincia a succhiare la pelle del mio collo e soffoco un gemito.
Prendo il suo viso tra le mani e lo bacio, gli lecco il labbro inferiore per chiedergli l'accesso alla sua bocca e approfondiamo il bacio, in pochi secondi mi ritrovo sul letto sopra di lui, sinceramente non so come ci siamo finiti, non me ne sono accorta.
Mi metto a cavalcioni su di lui e muovo i fianchi contro i suoi, soffoca un gemito e lo bacio.
So che devo aspettare ma so di essere pronta.
Lo sento deglutire pesantemente.
<<Così mi farai impazzire.>> dice per poi ribaltare la situazione, mettendosi a cavalcioni su di me.
Avvolgo le gambe al suo bacino e sento la sua erezione crescere, deglutisce di nuovo, è come se si stesse trattenendo, ma io non voglio che lui si trattenga, in questo momento è tutto perfetto, è sempre perfetto se sono con lui.
<<Piccola, se ti comporti così mi verrà più difficile trattenermi.>> dice con voce spezzata.
<<Non voglio che tu ti trattenga.>> sussurro al suo orecchio, facendolo rabbrividire.
Capovolgo di nuovo la situazione, posizionandomi su di lui, gli lascio una scia di baci dal collo alla mascella, aumenta la presa sui miei fianchi, soffocando qualche gemito, comincia a esplorare la mia schiena con le sue mani, finché non le fa scendere sul sedere.
<<Sei fottutamente perfetta.>> sussurra sul mio collo, provocando un gemito da parte mia e ribaltando la situazione.
<<Lasciati andare, ti prego.>> sussurro sulle sue labbra.
Lo sento sorridere sulla mia pelle.
<<Usciamo?>> chiede poi, rovinando tutto.
Mi arrendo, è impossibile fargli cambiare idea.
Mi metto a ridere alla sua improvvisa domanda e poi mi metto a gambe incrociate sul letto.
<<Va bene.>> sospiro poi, sorridendogli.
<<Lo sai che ti amo.>> dice poi, dandomi un bacio e uscendo dalla stanza.
<<Facciamo una passeggiata con Tyco?>> gli chiedo quando sono pronta.
Annuisce e poi si alza dal divano.
Gli mette il collare e usciamo.
Una volta usciti dal dormitorio, andiamo nel grande prato del college e incontriamo Geraldine e Nick.
<<Ei ragazzi!>> li salutiamo.
<<Ciao!>> dicono entrambi, poi Geraldine si mette a giocare con Tyco.
<<Nick, puoi venire un secondo?>> gli chiedo per poi lasciare soli Jacob e Geraldine.
<<Dimmi.>> dice Nick, squadrandomi.
È evidente che questo vizio gli è rimasto.
<<Tra 4 giorni è il comperano di Jake e lo stesso giorno c'è il nostro anniversario, cosa posso regalargli?>> gli chiedo.
<<Beh, considerando che fate un mese puoi regalargli anche semplicemente un orologio, niente di che.>> dice facendo spallucce.
Questi maschi..non servono proprio a niente!
<<Va bene, grazie.>> rispondo ritornando da Jacob.
Jacob lega Tyco al piede della panchina e poi mi afferra dai fianchi per baciarmi.
<<Jacob! Rebecca! Staccatevi un attimo e guardate chi c'è!>> sussurra/urla Geraldine.
Ci giriamo verso l'uomo che sta indicando.
È il preside del college, allora?
<<Cazzo..>> sussurra Jacob.
Lo guardo interrogativa.
<<Non te l'ho mai detto, ma Tyco non può stare qua.>> dice guardandolo e poi guardando anche me.
<<E ora? Sta venendo qua.>> dico guardando il direttore con la coda degli occhi.
<<Magari è di buon umore.>> fa spallucce Jacob.
<<È anche inutile tentare di coprirlo..>> dico abbassando triste lo sguardo.
<<Ei.> dice alzando il volto dal mento.
<<Vediamo che possiamo fare.>> dice sorridendomi.
Annuisco e dopo poco arriva il direttore.
<<Signorina William, signor Cole, è vostro il cane?>> domanda indicandolo severamente.
<<Si ma..>> provo a parlare ma vengo interrotta.
<<Mi dispiace ma devo portarlo via.>> dice prendendo il guinzaglio di Tyco dalle mie mani.
<<No, aspetti! Non può farlo!>> esclamo.
<<Si che posso.>> dice guardandomi severamente.
<<La prego signor direttore, ce lo lasci tenere.>> interviene Jacob.
<<No signor Cole, non è permesso.>> dice andando via con il nostro cane.
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Ecco a voi anche questo capitolo! Ne ho approfittato per aggiornare tanto oggi!
Commentate in tanti e ditemi che ne pensate di questo capitolo!
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