Izanami ed Izanagi (10)
<<Kaede non ha chiamato nemmeno oggi>> Jen sbuffò, erano passati due giorni da quello strano evento e dalla rivelazione di Mamoru.
<<Verrà licenziato di questo passo>> dissi io mostrandomi interessata all'argomento, in realtà volevo evitarlo, non avevo ancora capito cosa era successo a Kaede.
<<Esatto! Ti va di andare a spiare casa sua questo pomeriggio?>> chiese con un ghigno malefico.
<<Non credo sia una buona idea>> riposi esasperata, non avrebbe smesso di parlarne.
<<Jen!>> per fortuna venne chiamata da Toru, tirai un sospiro di sollievo e ripresi ad asciugare i piatti, anticipando i lavori per la chiusura.
La porta venne aperta e sentii tossire, il proprietario era venuto a trovarci! Corsi in suo incontro e vidi che non era solo: un ragazzo in giacca e cravatta era entrato con lui.
<<Oh, Amanda!>> esclamò l'anziano signore che non era altro che il proprietario del ristorante.
<<Salve>> dissi inchinandomi e guidando i due ad un tavolo libero, apparecchiando subito dopo.
Si accomodarono e come sempre li lasciai soli, doveva essere un incontro lavorativo e ci era stato detto di non impicciarci mai in certi incontri.
<<Psss>> sentii sussurrare dietro di me mentre preparavo il tè da servire, sentii due mani afferrare i miei fianchi e subito mi voltai furiosa.
<<Mamoru! C'è il capo lì!>> dissi indicando il tavolo, abbandonò la presa alzando le mani in segno di resa.
<<Cosa fai dopo?>> chiese afferrando una mela ed addentandola, lo ripresi con lo sguardo, non ci era permesso mangiare in presenza di clienti.
<<Amanda è già mia questo pomeriggio, dobbiamo spiare casa di Kaede>> disse Jen di ritorno, seguita da Toru.
<<Cosa?>> chiese Mamoru sgranando gli occhi ed osservandomi sorpreso.
<<Non ho accettato!>> mi difesi, Toru rise alle mie spalle.
<<Andiamo tutti insieme>> suggerì, non potei trattenermi di più così portai la teiera e due tazze al tavolo del proprietario, prima di allontanarmi però venni richiamata proprio da questo.
<<Amanda... il signorino qui presente>> disse indicando il ragazzo in giacca e cravatta che mi sorrise.
<<Vorrebbe averti come host...>> disse tossendo e lasciando il suo posto a me.
<<Sono una semplice cameriera, non un host!>> dissi subito sconvolta, stringendo il vassoio al mio petto.
<<Oh, hai il mio permesso... Visto che Mamoru sta mangiando senza permesso verrà regradato a cameriere per oggi>> disse dandomi una pacca sulla spalla, dirigendosi verso quest'ultimo che mi lanciò un'occhiata confusa.
<<Siediti pure>> disse giacca e cravatta, non avevo scelta.
Presi posto, versai del tè nella mia tazza e nella sua, aggiungi lo zucchero e lo mescolai senza alzare mai lo sguardo.
<<Amanda, vero?>> chiese cercando di iniziare una conversazione, annuii e poi chiesi <<qual'è il vostro nome?>>.
<<Takeru, sono il nipote del proprietario di questo posto>> si presentò, i capelli scuri come i suoi occhi ed i lineamenti orientali lo rendevano affascinante ai miei occhi.
<<Come mai avete chiesto di me?>> chiesi curiosa, lui sorrise.
<<Mi eravate sembrata triste>> spiegò arrossendo leggermente <<trovo che un sorriso vi donerebbe di più>> aggiunse, quel complimento mi fece arrossire ma subito dopo sussultai quando vidi piombare sul tavolo un bicchiere d'acqua, Mamoru lo aveva poggiato bruscamente ed aveva uno strano sorriso stampato in viso mentre osservava Takeru.
<<Spero vi possa andare di traverso>> disse al ragazzo che rimase sorpreso.
<<È il tuo ragazzo?>> chiese a me, mi ritrovai nel pallone... non ne avevamo mai parlato...
<<Esatto>> rispose però Mamoru, il suo sguardo felino intimorì Takeru che subito si scusò con entrambi per essere stato inopportuno e mi fece sentire in colpa per averlo messo in quella strana situazione con Mamoru.
<<È stato un piacere>> dissi inchinandomi prima di lasciare il posto nuovamente a suo nonno che fece capire che ci starebbero state conseguenze sia per me che per Mamoru.
<<Perché lo hai fatto?>> lo rimproverai allontanandomi di lì assieme a lui.
<<Quel tizio non mi piace>> disse con aria sospetta, ricordai per un attimo Kaede e mi vennero i brividi.
<<È come Kaede?>> chiesi rabbrividendo.
Mi guardò seriamente per un po' per poi aggiungere <<non mi preoccupa in quel modo...>>
Arrivato l'orario di chiusura riuscii a scappare fuori di lì con gli altri prima cje il capo ci chiamasse, e tirai un sospiro di sollievo.
<<Pronti per la nostra missione?>> disse Jen euforica, avevo già dimenticato il suo piano!
Toru, Mamoru, Jen ed io raggiungemmo casa di Kaede, era una casa indipendente nella zona periferica della città. Delle rampicanti ricoprivano le mura, le finestre era chiuse così come la porta d'ingresso. Il giardinetto attorno ad essa era trasandato e non doveva essere stato curato per anni interi, dato che l'erba era alta e sembrasse come se volesse avvolgere la casa e risucchiarla sotto terra.
<<Di qui si vede l'interno!>> Jen disse dal retro della casa, la raggiunsi per prima e vidi che una persiana era stata lasciata aperta e si poteva vedere la stanza da letto di Kaede.
Era piccola, c'era solo un letto, un comodino ed un'armadio, tutto molto semplice e ordinario. Mentre osservavo però venni attratta da uno strano movimento... quando puntai i miei occhi sul luogo dal quale mi era parso vedersi muovere qualcosa, saltai indietro spaventata.. Uno strano scoiattolo azzurro, con un fiocco rosa sul dorso del suo corpo mi stava osservando!
<<Cosa ti prende?>> chiese Jen confusa, non poteva vederlo?
<<Non vedi niente di strano?>> chiesi indicando lo scoiattolo.
<<No>> rispose confusa, cercando con lo sguardo qualsiasi cosa che avrebbe potuto attirare la mia attenzione.
Mamoru e Toru arrivarono poco dopo, osservarono anche loro in quel punto ma non dissero nulla, semplicemente forzarono la finestra entrando nella casa.
<<Manca da un po' di giorni>> disse Jen passando un dito sullo stato di polvere che si era formato sul comodino, nessuno preferì parola.
Guardai Mamoru allarmata ma lui portò l'indice sulle sue labbra invitandomi a rimanere in silenzio e a calmarmi, ubbidii e iniziai a curiosare tra tutte quella roba, quando lo scoiattolo comparve nuovamente saltando sulla mia mano!
Urlai istintivamente attirando l'attenzione di tutti, Jen mi guardò come se fossi pazza, Toru tratteneva una risata e Mamoru mi guardava come se fossi una stupida.
<<Scusate, mi è sembrato di vedere un insetto>> mentii subito ma non funzionò.
<<Tu non hai paura degli insetti>> disse Jen.
<<Quello faceva paura>> dissi e lei si arrese, riprendendo a curiosare.
<<Tu mi vedi?>> NON URLARE, urlai nella mia mente quando lo scoiattolo parlò!
<<Amanda>> Mamoru si avvicinò e tenendo gli occhi fissi su di me prese lo scoiattolo dalla coda e lo lanciò via!
<<Cosa fai?>> sussurrai meravigliata, almeno sapevo che anche lui poteva vederlo.
Mi voltai per vedere dove era finito l'essere ma vidi Toru prenderlo da terra, accarezzando il suo pelo! Anche Toru poteva vederlo.
<<È un famiglio>> bisbigliò Mamoru al mio orecchio, lo guardai stranita ma di nuovo non potei fare altre domande, Jen ci osservava su tutte le furie.
<<Vi sembra il momento di flirtare? Stiamo cercando informazioni sul nostro amico scomparso!>> urlò spazientita, indicando come le labbra di Mamoru fossero vicine al mio orecchio.... aveva frainteso!
<<Non è come pensi>> mi giustificai subito allontanandomi da Mamoru e continuando a cercare nei cassetti, fin quando non fui sorpresa nel trovare biancheria intima.... femminile.
<<Kaede ha una sorella?>> chiesi stupita, Toru si avvicinò e vidi che lo scoiattolo gli stava sulle spalle, poi parlò nuovamente.
<<Quelli sono della mia padrona>> disse, non risposi attenta a non far arrabbiare Jen ma gli rivolsi uno sguardo interrogativo.
<<Quel tipo di cui parlate... Kaede. È il ragazzo della mia padrona>> spiegò ed io annuii, quella dunque non era solo casa sua.
<<Ho trovato anche degli abiti femminili...>> disse Jen.
<<Dov'è ora la tua padrona?>> chiese Toru sottovoce, quando un rumore proveniente dal corridoio ci allarmò.
Poco dopo lo scoiattolo abbandonò Toru, correndo verso una ragazza della mia stessa età che era apparsa sull'uscio della porta, mentre ci osservava con aria da assassina.
<<Ops>> disse Jen incredula, lo scoiattolo sussurrò qualcosa nel suo orecchio e per fortuna sembrò calmarsi.
<<Siete qui per Kaede?>> chiese inarcando un sopracciglio.
<<E-esatto>> Jen balbettò rispondendo.
<<State perdendo il vostro tempo! Quel ragazzo mi ha solo usata!>> disse urlando, ed ecco che tornava a fare paura!
<<Togliamo subito il disturbo dunque!>> azzardò Toru, indietreggiando verso la finestra..
<<Non penserete di cavarvela con così poco!>> ringhiò e tutti ci bloccammo... accidenti.
<<Non volevamo rubare niente!>> dissi io, attirando poi la sua attenzione.
Lo scoiattolo le bisbigliò nuovamente qualcosa nell'orecchio ed i suoi occhi si illuminarono!
<<Una dea?>> urlò felice, indicando me, guardai Mamoru che non sembrava affatto felice, perché aveva indicato me e mi aveva chiamata dea??
<<Vi lascio andare, ma voglio il tuo numero!>> disse e per un attimo i suoi occhi sembrarono diventare due cuori, mentre correva verso di me con il suo cellulare in mano.
Confusa decisi di lasciarle il mio numero e di lasciare quello strano posto immediatamente, sconvolta.
<<Accidenti che giornata stancante>> disse Jen stiracchiandosi ma ricevette uno sguardo torvo da tutti, era colpa sua se ci eravamo ritrovati nei guai!
La prima ad essere accompagnata a casa fu proprio Jen e ne fui grata, perché avevano mille domande per Mamoru e Toru.
<<Cosa è un famiglio?>> chiesi subito, osservando i due.
<<È lo spirito animale che affianca ogni essere umano, ne rispecchia la personalità ed ha il compito di proteggerlo>> rispose Toru sorridendo.
<<Perché io non ne ho uno?>> chiesi confusa.
<<Certo che ne hai uno, non si è ancora mostrato>> disse Toru poi, per fortuna lui rispondeva alle mie domande!
<<Tu ne hai uno?>> chiesi.
<<No, io non sono come te>> rispose ed io aggrottai la fronte.
<<Tu?>> chiesi a Mamoru che fece cenno di no con il capo.
<<Perché?>> chiesi ancora più curiosa.
<<Questo può aspettare>> disse Mamoru, seccato.
<<D'accordo>> sbuffai, il solito guasta feste!
Toru ci salutò poco dopo, così rimanemmo solo io e Mamoru e decisi di tenergli il broncio per tutto il tempo, se ne accorse perché di tanto in tanto ridacchiava.
<<Cosa posso fare per farti sorridere?>> chiese poi, ed un ghigno malvagio mi comparve in volto.
<<Spiegami un po' di cose, non capisco più niente!>> dissi poi, con aria di sfida.
<<D'accordo, ma in un posto comodo>> disse e lo invitai in casa, preparai del tè e ci sedemmo sul divano, ero tutta orecchie.
<<Da dove inizio?>> disse tra sé e sé, osservando il soffitto.
<<Bene.... Si dice che la terra sia governata da alcune divinità, alcune più importanti ed altre meno>> iniziò a spiegare, puntando i suoi occhi neri su di me.
<<I primi esseri divini ad essere creati furono Izanagi ed Izanami ed a loro fu assegnato il compito di creare la Terra. Così fu, ad entrambi venne affidata un'alabarda con la quale mischiarono l'acqua della Terra, da questa caddero delle gocce di acqua salata e così venne creata la prima isola. Izanami ed Izanagi si insediarono su di essa, e una volta compiuto il loro lavoro decisero di avere dei figli. I loro otto figli corrispondono alle otto isole giapponesi. Dalle loro uninioni nacquero altre isole e divinità.
Quando Izanami, la divinità femminile, morì, Izanagi intaprese un viaggio per Yomi la terra dei morti. Lì ritrovo la moglie ma nonostante fosse arrivato con l'intento di portarla via con sé, decise di andare via una volta trovatosi di fronte all'aspetto orrendo di questa. Scappò e venne inseguito dalla moglie ed alcune shikome, delle arpie, fin quando non riuscì ad entrare nella caverna che segnava l'ingresso per Yomi, tappando l'ingresso con una roccia. Izanami, arrabbiata e delusa, urlò da dietro la roccia ad Izanagi che qualora fosse stata abbandonata, avrebbe ucciso mille esseri viventi ogni giorno. In tutta risposta Izanagi urlò che lui ne avrebbe creati 1500 ogni giorno, e così nacque la morte.
Di ritrono Izanagi si spogliò ed ogni oggetto che toccò terra divento una divinità, molti più furono quelli che si crearono quando andò a lavarsi. In paricolare lavandosi il volto, diede vita a:
Tsukuyomi, l'incarnazione della luna;
Amaterasu, l'incarnazione del sole;
Susanoo, l'incarnazione del vento e della tempesta.
Venne quindi affidato a Tsukuyomi la notte e la luna, ad Amaterasu il cielo e a Susanoo i mari>> finì di parlare per poi bere un altro sorso del suo tè, io lo guardavo incantata, era una storia meravigliosa.
<<Quindi i famigli sono divinità?>> chiesi ricordando lo scoiattolo.
<<No, sono solo dei semplici spiriti. Spesso le divinità ne hanno più di uno...>> disse pensieroso.
<<I Kami invece?>> chiesi.
<<Sono delle divinità benigne, come già ti ho detto sono vicine agli esseri umani e li aiutano>> spiegò.
<<Ci sono divinità maligne?>> chiesi sempre più curiosa.
<<Sì, ci sono gli oni, glo yokai posso essere sia maligni che non>> disse sospirando, poggiando la tazza sul tavolino.
<<Sono stanco>> disse chiudendo gli occhi, decisi di non fare più domande... era già tanto che mi aveva raccontato tutte quelle cose.
<<Grazie>> dissi infine, portando le mie ginocchia al petto e stringendomi.
Non lo sentii fiatare eppure sentivo che mi stava osservando, così sentii le guance arrossire..
<<Oggi... hai detto che sei il mio ragazzo>> commentai ricordando il momento imbarazzante.
<<Dovevo giustificare in qualche modo il mio comportamento>> disse avvicinandosi a me.
<<Quindi... era una bugia?>> chiesi voltandomi verso di lui, sorpresa nel vedere quanto fosse vicino.
<<Vuoi che lo sia?>> chiese ed io feci segno di no con il volto.
<<Allora non lo è, non è una bugia>> disse sorridendo.
<<Sono il tuo ragazzo>> affermò portando le sue labbra sulla mia fronte, tirandomi a sé, affondai il mio viso sul suo petto e lasciai che le sue braccia mi stringessero mentre si stendeva sul divano, con me sopra di lui.
<<Se ci dovessero scoprire... mi ucciderebbero>> commentò, prima di baciarmi di nuovo ma questa volta sulle labbra, con passione.
Scusate per il ritardoooooo, mi ci è voluto un po' per riuscire a sintetizzare il mito della creazione giapponese rendendolo comunque comprensibile ahah
Vi è piaciuto? Presto nuove creature entreranno a far parte della storia!! Un bacio a tutti come sempre \(>.<)/
In foto Izanagi ed Izanami durante la creazione, mentre mescolano con l'alabarda le acque!
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