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Fiori Di Ciliegio (5)

Sopra Mamoru versione manga e reale! Quale preferite?

<<Hai baciato un tipo che non conosci?>> Donald mi parve meravigliato e stupito da quelle parole, io annuii arrossendo... Lo avevo davvero fatto!

<<Ti è piaciuto?>> chiese sbattendo le palpebre ripetutamente, era alquanto nervoso.

<<Sì>> ammisi guardando altrove.

<<Amanda>> sussurrò tristemente accarezzando i miei capelli.

<<Sta attenta, presto io non ci sarò più>> ed ecco che me lo ricordava per la millesima volta! Mi rifiutavo di ascoltare ed accettare quelle parole..

<<Rimani>> dissi mettendo il broncio, sentivo che stavo per svegliarmi e che presto sarebbe svanito.

<<Non posso, ormai manca poco>> mi baciò la guancia prima di sparire nel nulla.

Un'altra giornata lavorativa mi aspettava, come al solito arrivai in ritardo e la giornata trascorsa come sempre, fin quando l'ultima ora destinata alle pulizie divenne il mio inferno personale: Jen stava ricevendo il suo premio con i ragazzi come host mentre io pulivo tutto!

Su tutte le furie decisi di pulire solo ciò che era assegnato a me normalmente, non avrei fatto di certo il lavoro degli altri!

Mentre lavavo i piatto origliavo le loro conversazioni e non potetti non provare un pizzico di invidia nei suoi confronti, i ragazzi come host era incredibili.

Poi però venni cullata dal ricordo di quel bacio accompagnato da quello strano odore di fiori di ciliegio... Sembrava quasi un sogno.

Dopo lavoro avrei sicuramente fatto un salto da Tom e avrei portato dei fiori a Donald, sperando di non incontrare nessuno dei suoi parenti, mi sentivo ancora tremendamente in colpa nei loro confronti e quel peso non sarebbe mai andato via.

<<Lavare i piatti ti imbarazza?>> Toru era accanto a me e non me ne accorsi fin quando non parlò.

<<Ero persa nei miei pensieri>> ammisi guardando dietro di lui, gli altri erano ancora impegnati con Jen.

<<Ti aiuto>> disse asciugando le stoviglie come al solito, glie ne fui segretamente riconoscente.

<<Come mai non sei con loro?>> chiesi indicando con lo sguardo il gruppo.

<<Non mi sembrava giusto lasciarti sola>> rispose sorridente, abbassai lo sguardo per nascondere un leggero rossore.

<<A cosa pensavi prima?>> chiese curioso ed io non riuscii a formulare alcuna bugia, così presa alla sprovvista mi ritrovai a dire nient'altro che la verità.

<<Ieri sera ho baciato un ragazzo>> dissi e lo sguardo sorpreso di Toru si posò su di me, era così incredibile?

<<Tu?>> chiese sotto shock ed io annuii nuovamente, capii il suo sconvolgimento data la mia solita riservatezza e non glie ne feci una colpa.

<<Chi è il fortunato?>> chiese abbassando il tono della voce in modo da non farsi sentire dal resto dei ragazzi.

Alzai le spalle per poi aggiungere <<non ho visto il suo volto, era buio... so solo che fuma e profuma di fiori di ciliegio>> risposi in fretta perché vidi gli tornare a lavoro, avvicinandosi dunque a noi.

<<Fuma, fiori di ciliegio>> ripetette fissando in alto, immaginando forse ipotetici volti del misterioso ragazzo, cosa che avevo già fatto io per tutta la notte prima di addormentarmi.

<<Ma certo: un bacio!>> esclamò sorridente, attirando l'attenzione degli altri ragazzi.

<<Di cosa parlate?>> chiese Kaede curioso mentre ripuliva i quadri nella sala.

<<Nulla, nulla>> disse Toru mimando poi un "scusa" con le labbra per aver urlato troppo.

<<Cosa volevi dire con "un bacio?>> chiesi sottovoce, chissà a cosa stava pensando.

<<Ma come, non lo hai capito?>> chiese stupito, negai scuotendo il volto e prima che Toru potesse parlare, Mamoru ruppe un piatto dietro di noi.

<<É il terzo in una settimana!>> esclamai su tutte le furie, il proprietario ci aveva rimproverati così tante volte per questo tipo di incidenti che ero stanca di subirmi le sue ramanzine.

<<Colpa mia>> disse Mamoru aiutandomi a raccogliere i pezzi da terra, combinava sempre guai!

Finito di pulire e di cambiarmi, salutai tutti correndo da Tom, fermandomi prima dal fioraio per comprare i fuori da portare a Donald..

Un mazzo di gardenie in una mano, ed il mio album nell'altra mentre correvo verso il parco.

Il gatto mi venne incontro subito, facendomi le feste: era davvero tanto che non andavo a trovarlo e mi era mancato tantissimo.

<<Andiamo da Donald>> dissi per poi dirigermi verso la lapide seguita dal mio amico, per fortuna la luce del sole illuminava ancora il verde che mi circondava.

Per mia grande fortuna, nessun familiare di Donald era lì quel giorno quindi potei poggiare i fiori ai piedi della lapide sedendomi poi accanto ad essa, sulle gambe poggiai l'album per poi iniziare a disegnare il paesaggio di fronte a me mentre Tom giocherellava con delle farfalle che volavano tranquille da un fiore all'altro.

Il fresco venticello e la stanchezza post-lavoro mi portarono ad addormentarmi senza volerlo.

Quella volta non sognai e stranamente venni svegliata da una scossa sulla spalla, Mamoru mi stava svegliando.

<<Cosa fai? Ti addormenti in un posto come questo?>>disse quando ebbi aperto gli occhi, mi guardai attorno e Tom non c'era più.

<<Cosa ci fa qui?>>bisbigliai con voce rauca di sonno, era quasi del tutto buio.

<<Una passeggiata>> rispose seriamente aiutandomi ad alzarmi, poi posò il suo sguardo sulla lapide accanto a me, il nome doveva essere illegibile ormai per via della scarsa luminosità.

<<Donald...>> sussurrò ed io involontariamente sussultai, sperai che non facesse domande a riguardo.

<<Lo conoscevi?>> chiese ed io annuii, cosa avrebbe pensato di me se avesse scoperto che ero stata io ad ucciderlo?

<<Non mi va di parlarne>> dissi alzando le spalle, non ero ancora pronta a parlare di quell'incidente con i miei nuovi amici sebbene mi fidassi di loro.

<<D'accordo, ti accompagno a casa>> disse e così ci avviammo.

<<È la seconda volta che ci incontriamo nel parco>> pensai ad alta voce.

<<Ci vengo più spesso di quanto tu possa immaginare>> rispose sorridente.

<<Cosa fai di solito?>> chiesi stringendo l'album dei disegni al mio petto, avevamo appena oltrepassato la casetta sull'albero e non mi sembrò di scorgere alcuna traccia del mio amichetto, ultimamente gironzolava da solo più spesso.

<<Incontro una mia amica>> tossì subito dopo, scherzando dissi <<palla di pelo?>> passavo troppo tempo con i gatti, accidenti!

<<Può darsi>> rispose ridacchiando, dutante il cammino accese una sigatetta, Toru e Mamoru fumavano spesso e ormai non facevo più caso al numero di sigarette che fumavano al giorno, nonostante ciò non mi facesse impazzire.

Vederlo fumare mi ricordò il ragazzo della sera precedente e quel bacio, effettivamente pensandoci Mamoru e Toru potevano essere due candidati!

Il pensiero di aver baciato Toru mi fece sentire leggermente a disagio, sarebbe stato come aver baciato un... fratello? In cuor mio sperai di no!

Baciare Mamoru invece... il pensiero mi portò a diventare bordeaux, portai una mano sul mio cuore per scoprire che batteva all'impazzata.

<<Cosa c'è?>> chiese notando la mia agitazione, se Donald fosse stato qui avrebbe sicuramente ridacchiato delle mie solite reazioni esagerate.

<<Niente, niente>> risposi vagamente, evitando il suo sguardo.

<<È tutto il giorno che diventi rossa come un peperone>> rise osservando la luna piena sulla nostra via.

<<Ieri hai baciato una ragazza>> risposi però io d'un tratto, facendomi coraggio.

Mi guardo curioso senza perdere il sorriso, i suoi occhi erano leggermente chiusi mentre espirava del fumo che mi fini in faccia, lo scacciai con la mano in un rapido gesto.

<<Sì>> rispose poi ridacchiando della mia reazione al fumo, ed ecco che iniziavo a detestarlo di nuovo!

<<Che era la ragazza?>> chiesi e lui tornò a guardare dinanzi a sé senza rispondermi, come se non avesse udito la mia domanda.

<<Mamoru?>> chiesi tirando un lembo della sua giaccia per farlo voltare verso di me, si fermò di colpo ma solo perché eravamo arrivati sotto al portone di casa mia.

<<Non ha importanza>> disse nervoso, come se avessi detto qualcosa di sgradevole, forse non andava fiero di ciò che aveva fatto?

<<Ok>> risposi delusa mentre tirai fuori dalla mia borsa le chiavi di casa, era già arrivato il momento di salutarci.

D'un tratto sentii un forte profumo di fiori di ciliegio circondarmi, ed il fiato di Mamoru sul mio collo, le sue labbra erano accanto al mio orecchio.

<<Amanda, tutto sta per cambiare, devi essere forte>> rimasi stupita da quelle parole, cosa significavano? Prima di allontanarsi dal mio volto le sue labbra si posarono sulla mia guancia per stamparci sopra un bacio e senza dire altro si allontanò, lasciandomi imbambolata ad osservare il vuoto.

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