A Tuo Rischio E Pericolo (14)
Nemmeno un secondo passò che Mamoru mi prese fra le sue braccia iniziando a baciarmi, le sue mani mi sorreggevano stringendo le mie cosce che poi avvolsi intorno alla sua vita mentre mi portava nella stanza da letto.
Ero felice ma avevo paura, sentivo di provare sentimenti veri e genuini per Mamoru ma non era forse troppo presto per quel passo?
Persa in quei pensieri staccai le mie labbra dalle sue, osservandolo negli occhi.
<<Cosa c'è?>> chiese con il fiatone mentre poggiava la mia schiena sul materasso, salendo sopra di me.
<<Non stiamo correndo troppo?>> chiesi, come rovinare un momento perfetto livello Amanda.
<<Haru>> disse lui ed entrambi sgranammo gli occhi. Haru?
<<Era il tuo nome>> disse subito dopo, accarezzando le mie guance.
<<Il mio nome..>> pensai ad alta voce, non ricordavo nemmeno quello.
<<Haru vuol dire primavera>> spiegò poi baciando le mie guance che andavano a fuoco.
<<Toru ha detto una cosa simile..>> cercai di ricordare ma la freschezza dei suoi baci mi distrasse, prima sul mio viso e poi sul mio collo.
<<Non parliamo di Toru ora>> disse lui sbuffando, lasciando cadere il suo corpo sopra il mio.
<<Scusa>> dissi imbarazzata, facendo passare la mia mano fra i suoi capelli scuri... Cosa avrei dovuto fare per calmarmi? Lasciarmi andare o rimandare?
<<Lo abbiamo già fatto in passato>> disse poi bisbigliando al mio orecchio. Cosa?!
<<Lo abbiamo già fatto?!>> chiesi sconvolta e lui annuì sorridendo.
<<Eri la stessa, balbettavi e parlavi troppo>> disse tornando a baciare il mio viso.
<<Non è giusto, voglio ricordare anche io!>> dissi sbuffando, come potevo aver rimosso ricordi così importanti?
<<Posso rinfrescarti la memoria>> disse poi sorridendo, mi morsi il labbro dubbiosa.. poi decisi di non pensare più, se un giorno mi sarei pentita delle mie azioni avrei almeno avuto la coscienza di aver sempre seguito il mio cuore.
Portai le mie labbra sulle sue e mi lasciai trasportare da un bacio passionale, le sue mani tartarono avidamente tutto il mio corpo. Mi tolse gli abiti di dosso ed io feci lo stesso, rimanendo così nudi, i nostri corpi aderivano perfettamente l'uno con l'altro, quando Mamoru entrò dentro di me sentii un leggero dolore che però lasciò spazio ad un gradevole senso di piacere man mano che continuava.
Le sue labbra accompagnavano i suoi gesti, muovendosi dalle mie labbra al mio collo in continuazione, ero sua vittima in quel momento e fui felice di aver preso quella scelta.
~~~~~~~
Quando mi svegliai Mamoru non era più nel letto accanto a me, non ricordavo quando precisamente mi ero addormentata e nemmeno seppi dire quanto era passato. Dalla finestra intravedevo il cielo buio illuminato però dalle stelle, era notte.
Mi misi la maglia di Mamoru ed andai in cucina, sperando di trovarlo lì.
Giunta però nel corridoio adiacente alla cucina, sentii la sua voce e quella di un'altra ragazza.
<<Ma io posso aiutarla!>> disse la voce femminile, Mamoru invece sbuffò.
<<No, grazie. Non abbiamo bisogno dell'aiuto di una ragazzina. Non dovresti seguire la gente tra l'altro!>> rispose Mamoru, stava preparando del caffè perché sentivo il profumo ed il rumore della caffettiera.
<<Ma io dico che vi posso aiutare! Ho letto molti libri a riguardo e...>> la ragazza si bloccò un attimo, cosa era successo? Nemmeno qualche secondo dopo al mio fianco rividi lo scoiattolo strano che si trovava a casa di Kaede!
Un urlo mi uscì spontaneo, ero stata scoperta.
<<Non si origlia>> disse Mamoru spuntando da dietro l'angolo del corridoio, aveva addosso solo un paio di pantaloni, il suo torso era ancora nudo.
<<Non era mia intenzione..>> risposi imbarazzata e lui mi fece cenno di seguirlo. Il pavimento era freddo e a piedi scalzi lo sentii ancora di più, dovetti stringermi nella maglia leggera e larga che indossavo.
Riconobbi la ragazza che diceva di essere la ex di Kaede, assieme allo scoiattolo che corse sulle sue spalle.
<<È un grande onore>> disse questa arrossendo, inchinandosi non appena mi vide entrare nella stanza.
<<Non devi>> dissi facendole cenno di ritornare in posizione eretta, ai miei occhi ero ancora una semplice ragazza.
<<Di cosa parlavate?>> chiesi sedendomi su di uno sgabello, di fronte a me vi era seduta la ragazza mentre Mamoru versava il caffè in delle tazze.
<<Ha passato l'intera giornata sotto al portone, aspettando che uno di noi uscisse>> spiegò Mamoru, infatti la ragazza aveva un aspetto un po' pallido, doveva essersi infreddolita!
<<Non fa nulla! Sono qui per aiutarvi, lasciate che vi aiuti>> disse piagnucolando, Mamoru alzò gli occhi al cielo.
<<Non puoi nemmeno entrare nel mondo degli spiriti! Come credi di poter aiutare? Sei un'umana>> disse Mamoru poggiando una tazza di caffè di fronte alla ragazza.
<<Ma posso aiutarla a recuperare i suoi poteri, posso creare dei sigilli potenti>> disse mettendo il broncio, mi infondeva tenerezza.
<<Lascia che ci aiuti>> dissi a Mamoru che non rispose, iniziò a bere dalla sua tazza.
<<Andiamo, persino lei mi ha dato il suo permesso!>> disse poi la ragazza, supplicando Mamoru per l'ennesima volta.
<<Ok, va bene. Basta che state un po' zitte>> disse nervoso, io sorrisi ammiccando alla ragazza che cercò di contenere la sua gioia.
Il giorno dopo andai a lavoro in ritardo, dovetti passare dal mio appartamento per cambiarmi d'abito ed ero piuttosto stanca.
Toru e Mamoru si scambiarono sguardi assassini per tutto il tempo, Jen mi tartassò di domande riguardo ciò mentre le clienti erano più insopportabili del solito.
Fui sorpresa però nel vedere entrare una nuova cliente dall'aria familiare, fin troppo familiare. I suoi capelli bianchi erano legati in una lunga treccia e le orecchie erano nascoste sotto un cappello rosso, così come la coda doveva essere nascosta sotto la sua gonna. Sawako!
Toru e Mamoru furono sconvolti quanto me nel vederla entrare, sperai che non fosse passata per infilarsi in qualche guaio con Toru, conoscendo la sua gelosia... Jacqueline se la sarebbe vista brutta!
I suoi occhi però non sembrarono né cercare né puntarsi su Toru, venne dritta al bancone osservando me.
Jen era occupata con un tavolino così dovetti andare a servirla, sperando che non mi linciasse con lo sguardo e non.
<<Amanda>> disse questa prima che io potessi parlare, il suo tono era sorprendentemente tranquillo.
<<Sawako>> la salutai chinando il viso, non riuscivo a sostenere il suo sguardo.
Un bicchiere si posò sul bancone tra me e lei, Mamoru era dietro di me e la guardò furioso.
<<Cosa ci fai qui?>> chiese Mamoru, sembravamo perseguitati da mezzo mondo!
<<Non sono affari tuoi>> rispose questa guardando in malo modo Mamoru.
<<Sì invece, lei sta con me>> un fulmine sembrò scattare tra i loro sguardi, stavamo attirando l'attenzione di tutti i clienti!
<<Posso cavarmela da sola>> dissi a Mamoru, pregandolo di lasciarmi da sola, era una questione tra me e lei.
<<Un tempo eravamo amiche>> disse questa non appena Mamoru tornò da Monica.
<<Mi dispiace, non ricordo niente>> dissi realmente mortificata.
<<Ma ricordi di aver amato Mamoru!>> sbottò questa con le lacrime agli occhi... era gelosa?!
<<Non posso farci niente se è così>> risposi balbettando, servendole del tè.
<<Lo so, per questo sono qui. Voglio chiederti scusa e iniziare da capo... Vieni al tempio oggi. Io ed Hiro ti aspettiamo>> disse sincera, lo potevo capire dal suo sguardo.
<<Solo se Mamoru viene con me>> dissi poi, ricevendo un'occhiataccia.
<<Ma è stato lui a farti del male in passato! Lo rifarà!>> rispose perdendo quasi le staffe, Mamoru teneva lo sguardo puntato su di noi così come Toru.
<<Queste sono le condizioni>> dissi allontanandomi, venni però fermata dalle sue parole.
<<D'accordo, ma non posso garantire sulla sua incolumità>> disse sossultando, io annuii felice, un passo più vicino alla soluzione dei miei problemi.
Scusate per il ritardo, spero che l'attesa ne sia valsa la pena. ^~^
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