Capitolo 21
«Buongiorno piccola»
Apro leggermente gli occhi e vedo Christian appoggiato su un gomito che mi guarda.
«Mmh..che ore sono?»
«Le 10:30»
Spalanco gli occhi pensando che fossi in ritardo per la scuola.
«Ei tranquilla oggi è domenica»
«Oh, giusto»
Mi appoggio la schiena al letto e gli sorrido.
«Hai riposato? Come ti senti?»
«Si, và meglio solo perché tu hai dormito con me»
Mi abbraccia e mi dà un bacio sulla fronte, poi ci alziamo e facciamo colazione.
Mentre mangio una brioche mi sento osservata, alzo gli occhi e vedo Christian a braccia conserte che mi sorride.
«Che c'è?»
Chiedo con le guance gonfie di cibo.
«Sei così bella»
Abbasso gli occhi e scuoto la testa, lui si alza e viene dietro la mia sedia abbracciandomi, mi lascia dei baci sul collo e poi si avvicina al mio orecchio:
«Sai, ho proprio voglia di te»
Per poco non mi strozzo e inizio a tossire, lui trattiene una risata e mi passa l'acqua, la bevo e cerco di riprendere fiato.
«E me lo dici così?»
«No hai ragione, meglio così»
Mi prende la mano tirandomi su dalla sedia, mi stringe a lui per poi appoggiarmi sul tavolo e iniziare a baciarmi piano, dolcemente, quasi a volersi godere quel momento,il nostro momento.
Ho le mani tra i suoi capelli, mi prende in braccio e lego le gambe alla sua vita, si sposta verso il salotto lasciandomi cadere sul divano.
Siamo lì, a due passi dal fare l'amore quando sentiamo un rumore e subito dopo delle chiavi che stanno per aprire la porta d'ingresso, Christian mi guarda allarmato.
«Cazzo i miei sono già tornati!»
Senza pensarci due volte mi precipito verso la sua camera e una volta recuperate le mie cose mi vesto in fretta, sento di là Christian che accoglie i suoi e cerca di distrarli, così decido di scendere dal famoso albero della sua stanza, lascio cadere le mie scarpe per poi andare giù anch'io.
Una volta fuori chiamo Flavia, la mia salvezza, so che mi ha coperta con i miei per ieri sera, quindi la ringrazio e le dico che sto tornando a casa.
Una volta arrivata vado piano nella mia stanza, non voglio domande di prima mattina, per poi scrivere un messaggio a Christian:
«Scusa se sono scappata, ma capirai che non era il caso di conoscere la tua famiglia in quelle condizioni.
Grazie di tutto, mi stavo quasi abituando all'idea di vivere con te, ti amo»
Mi sdraio sul mio letto e chiudo gli occhi, per questa volta mi è andata bene.
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