Il letto era fatto per bene senza nessuna piega. Il cuscino sapeva di nuovo e di pulito.

L' armadio dentro alla stanza riempiva la maggior parte dello spazio.

La stanza ha anche un altro letto, immagino sia del mio compagno di cella.

La borsa sopra il letto è aperta da un'ora.

Non riesco a svuotarla.

'Tanto rimango per pochi giorni' penso.

'Perché dovrei disfarla'

Ho mal di testa per il pianto di mezz'ora che mi son fatto in bagno e non riesco a ragionare bene per gli ansiolitici.
Mi sento la mente annebbiata e il corpo indolenzito.

Non mi sembra vero di stare qui.

L'ultima cosa che volevo è rimenerci per una settimana intera.

Ma almeno mi lasciano il telefono.
Sto pensando di chiamare Sav, solo per sentire la sua dolce voce.

Prendo il telefono e vado in rubrica, cerco 'SAV <3' e Schiaccio 'chiamata'.

Squilla per 20 secondi e ricevo una risposta:

"Ciao" risponde distaccato.

"Hey."

Nessuno dei due dice una parola per un minuto e mezzo.

Rimaniamo in linea tra un silenzio e l'altro, con i nostri respiri affannosi d'amore.

"È andata così, ma ti ricorderò per sempre. Anche quando sarò vecchio, sarai la mia persona che non dimenticherò mai. Racconterò di te ai miei figli e se avrò mai l'alzheimer sarai la persona che scambierò con qualcuno, parlerò di te e dei nostri pezzi d'amore che ci siamo trascinati dietro. " dico con voce piena di magone felice, se mai può esistere.

Prendo il telefono con due mani e lo sposto nell'orecchio destro.

Le lacrime scendono e io continuo a parlare.

" Già mi avevi al primo bacio.

Nient'altro che noi capisci?

Siamo Sav ed Elio lo sai?

Tutto torna.
Anche se quando ci ricadi sono guai.
Ma guai da mettere nella bacheca dei ricordi di camera mia.

L'amore che provo per te è più grande di noi due.

Voglio solo te tutta la vita. "
Mi asciugo le lacrime e mi siedo sul letto.

" Sono contento che tu abbia risposto,
Ti aspettavo e ti aspetto tutt'ora, per sempre. " dico sorridendo.

" Ne vale la pena insistere? " Mi risponde con voce debole e sottile.

Mi sposto una ciglia vicino l'occhio.

"Non è mai troppo tardi per fare la scelta giusta." rispondo.

Sospira e riattacca la chiamata.

Sorrido consapevole del fatto che abbia emesso un verso compiaciuto.

"Si ne vale la pena, per te sempre" dico ad alta voce come se lui fosse davanti a me.

Immagino lui mentre sorride e mi torna la voglia di farcela e di lottare per vivere davvero.