Capitolo otto
Aurora pov
Sto andando verso la palestra da sola quando incrocio di nuovo quel ragazzo, Federico. Che ci fa anche qua? Mi cambio velocemente, poi entro in palestra e mi metto in un angolo aspettando Alessandra. Sono immersa in un libro quando sento qualcuno avvicinarsi.
-ciao sei una nuova allieva?-
-Sì- non stacco neanche gli occhi dal libro sperando che mi lasci a ciò che sto facendo.
-sai se ci sono altre persone nuove?-
-Sì ci dovrebbero essere delle mie amiche e poi non so-
-ok. Mi dici il tuo nome così ti segno?-
-sono Aurora- nel dirlo alzo lo sguardo e lo rivedo. Non può essere.
-ma tu sei un istruttore?-
-------------------------------------------------------------
Alessandra pov
Appena entro nello spogliatoio vengo trascinata in un angolo da Aurora
-che c'è? Sono un po' in ritardo vorrei legarmi i capelli e poi entrare prima di fare brutta figura. Per fortuna sono venuta già cambiata-
-Devo dirti una cosa, è importante!-
-dimmi-
-uno dei nostri istruttori è...- non riesce a finire la frase perché veniamo chiamati per cominciare la lezione.
-Bene buongiorno a tutti. Io sono Ivo e sono il maestro nonché gestore di questa palestra. Sono felice di vedere che oggi ci sono nuove persone, spero vi possiate trovare bene. Qui con me, che vi daranno una mano nel vostro percorso ci saranno degli istruttori. Bene adesso un po' di riscaldamento e poi si comincia-
Durante il riscaldamento vado a parlare con Ivo a nome di tutte noi e quindi Aurora non riesce a finire ciò che ha da dirmi.
-bene. Ora dividetevi in base al colore della cintura e aspettate il vostro istruttore-
Io e Aurora siamo blu, mentre Greta, Eleonora, Sara e Matilde sono gialle. Hanno appena cominciato.
Mentre aspettiamo l'istruttore Aurora cerca di nuovo di dirmi quella cosa, ma come prima viene nuovamente interrotta.
-ciao a tutti, io sarò il vostro istruttore. Spero di potermi trovare bene con voi e che la cosa sia reciproca. E adesso un bel giro di nomi-
-chiara-
-stefano-
-andrea-
-riccardo-
-aurora-
-alessandra- alzo lo sguardo per guardare il mio interlocutore negli occhi, ma resto paralizzata nel vedere chi ho davanti. È così bello, ha i capelli tutti scompigliati, il karate-gi semi aperto da cui si può vedere il suo petto muscoloso e poi gli occhi. Non avevo mai fatto grande attenzione al loro colore , me ne pento. Sono bellissimi. Di un color ambra. Ci siamo incantati. È lui il primo a riprendersi.
-okay, cercherò di ricordarmi e ora diamo il via alla lezione-
Mentre lui cerca di spiegare una mossa a Stefano io mi avvicino ad Aurora -c'entra qualcosa con questo ciò che dovevi dirmi?-
-Sì. Prima quando ero in palestra lui mi è venuto in contro per sapere se ero nuova e se sapevo se c'era qualcun'altro oltre me. All'inizio non ci ho fatto molto caso, ma poi mi sono accorta con chi stavo parlando. Volevo avvisarti-
-va bhe, non importa. Devo dire però che sarà un anno interessante-
-ehi voi due prestate attenzione!-
Mi giro lanciandogli un occhiataccia, ma in risposta ricevo un ghigno divertito. Già sarà un anno davvero interessante. Durante la lezione mi soffermo a guardarlo spesso, per fortuna lui non mi nota perché riesco a girarmi sempre un attimo prima.
Abbiamo quasi finito la lezione, ma io sto continuando a ripetere sempre la stessa mossa perché non mi viene.
-Fede mi puoi dare una mano? Non mi viene una cosa-
-Sì fammi vedere-
Replico per l'ennesima volta la mossa, ma questa volta sotto il suo sguardo attento.
-ho capito cosa c'è che non va, non apri abbastanza l'anca perciò dopo non riesci a ruotare bene- mentre lo dice sì avvicina troppo, è dietro di me -rifallo ancora-
Ubbidisco, ma mentre mi sto girando sento due mani sui fianchi che mi aiutano. Ho le guance a fuoco e per fortuna lui non mi vede.
-ecco così va meglio, se ti alleni sicuro che ce la farai-
Annuisco dandogli le spalle. La lezione finisce e io mi rifugio nello spogliatoio
-tutto bene ale?-
-Sì certo. Solo che ero un po' in imbarazzo-
-Ti capisco. Sembrava steste ballando. Eravate così carini-
-non è vero. Smettila-
-va bene-
Finisco di cambiarmi con tutta la calma del mondo e poi esco per tornare bei dormitori. Solo che c'è qualcuno che mi aspetta sulle scale.
-ma quanto ci metti a cambiati?-
-tutto il tempo che mi serve, caro- non so perché ma ogni tanto chiamo con dei nomignoli le persone
-sempre così simpatica. Comunque volevo solo farti i complimenti, sei molto brava-
-grazie- gli sorrido, poi però sento Aurora che mi chiama, segno che si è stufata di aspettare -scusa, ma devo andare. Ciao-
-ciao e buona a serata-
Il mio sorriso si allarga ancora di più -anche a te-
Con questo corro via portando con me il sorriso.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro