Finalmente suona la campanella. Vado al distributore a prendere un caffè.

"Eih Lyta" mi chiama. Wow. Ha imparato il mio nome.
Rispondo acida: "Non ci posso credere! Dopo 4 ore hai imparato il mio nome."

"L'ho sempre saputo in verità ma mi diverte vederti arrabbiata. Comunque hai un nome bellissimo e particolare che è impossibile da dimenticare oltre al fatto che io non dimentico mai niente." risponde lui alzando le spalle pieno di sé come suo solito. È la prima volta in tutto il giorno che accenna un sorriso e appare come un essere umano. "Che vuoi?" dico scazzata mentre litigo con la macchinetta.

"Aspetta! È difettosa. Devi darle una piccola botta. Così vedi?"
"Grazie" accenno un sorriso mentre scende il bicchierino.

"Sei quasi carina quando sorridi."
"S T R O N Z O!" gli faccio il dito. Mi guarda e ride soddisfatto.
"Senti per la tesina ci vediamo da te? Io purtroppo ho gli allenamenti e poi mio padre ha organizzato una cena per non so quale evento e ci sarà un via vai di personale. Se mi dai il tuo indirizzo alle 16.00 ti raggiungo, facciamo la tesina e a mai più rivederci. Perché sinceramente non mi esalto a passare del tempo con te."
Lo fulmino. "La cosa è reciproca. Sei uno stronzo insopportabile. Perché hai voluto umiliarmi davanti a mia madre e alla classe?"

"Ho solo detto la mia opinione. Non sapevo che la Prof. fosse tua mamma. Ora che me lo dici noto una certa somiglianza anche se sinceramente lei è molto più bella e sexy di te."
Lo odio. Giuro che prima della fine della giornata lo uccido.
"Ok. Questo è l'indirizzo. Ti sopporterò un paio di ore e poi uscirai per sempre dalla mia vita."

"Puoi scommetterci." Mi ruba il caffè con un ghigno sghembo.

"Grazie Sfigata!"

"Bastardo" sussuro.

Sfogo la mia rabbia contro la macchinetta immaginando di prendere a calci la sua faccia da culo e ottengo un cappuccino gratis. Molto strano. Ma il cappuccino fumante è l'unica cosa buona della giornata.

Lo noto ridacchiare con la coda degli occhi. Insopportabile e bellissima testa di cavolo.

Entro in palestra per cominciare l'ora di ginnastica e lo vedo allenarsi a lanciare a canestro.

È agile, coordinato e non sbaglia un tiro da nessuna posizione. È bellissimo anche sudato. Ha le spalle ampie e larghe contornate da muscoli sexy. Quei capelli a spazzola col gel e quelle labbra stupende che ansimano durante la corsa e che devono essere incredibilmente morbide e calde. I suoi occhi poi sono profondi e nascondono qualcosa che non riesco a leggere. Lo osservo lanciare da lontano. I suoi muscoli guizzano in modo sexy ad ogni movimento.
OH MIO DIO! A cosa sto pensando? No! No! No! 

"Lui è uno stronzo. Meglio che ti concentri su qualcun altro."

"Scusa? A me non interessa quell'idiota! Lo detesto."

"Sì certo. Hardy non interessa mai a nessuna. Io sono Meredith comunque."

"Io Lyta"

"Lo so. Sei famosa."

"Io?"

"Sì sei la ragazza tosta che ha tirato un calcio dove non batte il sole a Hardy Logan. Sei diventata la leggenda della scuola!"

"Se lo meritava."

"Senza dubbio." Ride divertita. "Ma in verità non è poi così male."
"Davvero? Parliamo dello stesso ragazzo!?"
"Sì a volte è uno stronzo stratosferico ma a volte è gentile."
"Non ce lo vedo proprio Hardy Logan a fare il gentile."
"I suoi amici mi hanno bullizzata per parecchio tempo ma lui mi ha salvata."
"Davvero?"
"Sì. Ricordo ancora le sue parole:" È facile fare i bulli, ma solo chi è veramente forte aiuta gli altri. Io non posso essere amico di stupidi come voi che se la prendono con una bella ragazza." Beh. Da quel giorno i suoi amici mi hanno lasciata in pace e uno di loro è diventato il mio ragazzo. Io passo molto tempo con loro e Hardy è strano da decifrare. Ma non credo che sia cattivo. Solo si finge un cattivo ragazzo tenebroso. O almeno credo. Anche Bryan, che è il mio ragazzo e il suo migliore amico da sempre, non lo conosce al 100%. Tu che idea ti sei fatta?"
"Non so. Io lo trovo insopportabile. Non ha fatto nulla per sembrare simpatico."
Scoppia a ridere. "Magari gli piaci perciò ti allontana."
"Come no." mi fermo a fissarlo e lui incatena i suoi occhi ai miei sorridendo.

"Visto?"
"Ho visto cosa?"
"Lui non sorride mai a nessuno. Non alle ragazze!"
"Stai sicuramente fraintendendo. Lui si burla sempre di me."
"Sarà"

L'ora di ginnastica è volata. Meredith è simpatica e siamo diventate subito amiche. Mentre andiamo verso gli spogliatoi ho visto che Hardy mi squadra con la coda dell'occhio.

Si sta sfilando la maglietta. 

Sexy è sexy. Basta con questi pensieri perversi!

"Mio Dio Lyta. Lui ti ha guardata! Di nuovo!" saltella Meredith come un canguro impazzito. "Lui non guarda mai nessuna!"

"No. Figurati. Mi detesta."

"Ne sono sicura. Ti ha squadrata dalla testa ai piedi. Per poco non ti faceva una radiografia. Secondo me piaci ad Hardy Logan!"

"Hai troppa immaginazione."
"Vedrai se mi sbaglio! Voglio essere la damigella al vostro matrimonio."
"Sei veramente scema" ridiamo mentre facciamo la doccia.

A pranzo ci siamo sedute in un tavolo al sole in mezzo ai suoi amici popolari e al suo ragazzo Bryan ed è allora che l'ho visto seduto a leggere un libro.

"A volte lo fa."

"Cosa?"

"Si stacca dal gruppo per leggere. Oltre ad essere un figo da paura è intelligente."
"Eih Baby!"
"Scusa Bryan. È un dato di fatto ma sai che amo solo te. Non essere geloso del tuo strambo migliore amico."
"Ok. È vero. Anche io ti amo." Ride e si baciano.

"La cosa comunque non mi interessa." Ho detto io non riuscendo però a non pensare a quanto altro ci fosse dietro quella scorza odiosa che fa vedere agli altri perché se una cosa l'ho capita è che ognuno di noi indossa delle maschere per piacere agli altri, per conformarsi o anche solo per proteggersi. Hardy non è diverso. Ne sono sicura. I suoi occhi si incatenano ai miei.

"Che diavolo hai da guardare Sfigata?" mi dice con il suo atteggiamento odioso. Forse mi sono sbagliata su di lui. È il solito bel ragazzo figlio di papà superficiale. Probabilmente nel libro ha un fumetto o un giornalino porno. Gli faccio il dito e lui accenna un sorriso. Poi si alza e va via.

"Secondo te amore a Hardy piace Lyta?"
"Forse!" ride lui guardando il suo amico allontanarsi. "Di sicuro l'hai fatto scappare. Hardy non rinuncia mai ad un buon libro!"
"Cosa?" dico io sputando l'acqua.

"Vi saprò dire meglio dopo averlo tempestato di domande!"
"Ma anche no." dico io.
"Non vuoi sapere se il ragazzo più bello e popolare del liceo sbava dietro di te?" ride Meredith.
"Voi fantasticate troppo! E comunque perché mai dici che l'ho fatto scappare io? Magari doveva andare in bagno!"
"Conosco il mio migliore amico. Sotto quella scorza da duro c'è un ragazzo dolce e fragile. Tu lo intimorisci. Ma non so perché!"
"Io? Intimorisco Hardy Logan? Ma che film hai visto Bryan?" mi alzo per sistemare il vassoio e un cretino mi spintona apposta per farmi cadere. Perdo l'equilibrio e con me il vassoio che cadendo fa un rumore assordante.
"Ti ho presa Sfigata!" Perché doveva essere proprio lui?
"Tom dovresti chiederle scusa"
"Perché mai?"
"Perché lo dico io."
"Tu non sei nessuno Logan." ride l'altro. Penso sia un giocatore di Fussball perché è enorme.
Guardo Hardy che lo guarda con gli occhi minacciosi che farebbero paura a chiunque.

"Non è necessario. Lascia perdere Hardy."
"Bravo lascia perdere mezza sega."
"Mezza sega a chi?" lo sbatte con violenza contro l'armadietto. Cavolo per essere la metà di quel Tom è forte. "Allora? Io non ti ho ancora sentito scusarti."

"Scusa Sfigata!"
"Si chiama Lyta idiota. La posso chiamare Sfigata SOLO IO." Rimarca SOLO IO come se fossi di sua proprietà. Mi salva da un bullo per bullizzarmi lui stesso?
"Ok. Ok. Scusa Lyta. Non succederà più."
"Bene ora togliti dai coglioni."

Tom se ne va spaventato e Hardy si allontana come se niente fosse.

Lo rincorro. "Perché mi hai aiutata?"
"Non sopporto le ingiustizie e poi posso trattarti male solo io." fa un sorriso strano alzando le spalle.
"Cosa? Ma vai al diavolo!"
"A dopo Sfigata."
Giusto! La relazione mi ero completamente dimenticata.