CAPITOLO 45: Matrimonio
Se qualcuno mi avesse detto, 18 mesi fa, che di ritorno a New York, da Boston, mi sarei sposata col ragazzo più borioso, egocentrico, arrogante e fastidioso del Pianeta Terra, nonché il mio fratellastro, mi sarei probabilmente messa a ridere. Quel ragazzo affascinante, era odioso, scontroso, assolutamente inavvicinabile come il sole e strano come un alieno dei fumetti. A mia discolpa, allora, non sapevo le sue vere origini extraterrestri, ma lo trovavo molto umano e il cilchè di milioni di maschi adolescenti senza cervello: egoista, insensibile e concentrato solo su sé stesso.
Poi, non so come, il destino, ci ha fatto lo sgambetto e ci siamo semplicemente innamorati perché la diversità e l'incompatibilità caratteriale, non è sempre un male. Anzi. Io odiavo Hardy, Hardy odiava me. Ma sotto la scorza dura di entrambi, si nascondeva il sentimento più bello e puro: l'amore.
Ed è stato il suo amore a vincere su tutto, perfino sulle usanze del suo popolo, perfino sul mio cuore che dopo il papà, non avrebbe potuto più amare nessuno.
Guardo le stelle, che a Zeurasia sono assolutamente diverse e ancora più belle che dalla Terra, mentre siamo in orbita
e penso proprio al mio visionario genitore. Hardy gli sarebbe sicuramente piaciuto e Lynark, il Principe alieno umanizzato, che aveva lottato contro la sua stessa natura, per il cuore della sua bambina, l'avrebbe affascinato. Si era sempre chiesto se nell'infinito della Galassia, ci fossero altre forme di vita senzienti e le aveva incontrate solo durante una insensata guerra, scoppiata per un malinteso, che aveva portato alla sua morte. Gli alieni perciò erano temuti da tutti, considerati predatori, conquistatori e mostri. Ma l'umanità si sbaglia, perché non esistono creature più buone e cordiali degli zeurasiani o del mio Hardy Logan.
Mi sdraio sfinita sul tappeto floreale che la Regina Liara ha voluto prendere a "campione" per creare un giardino terrestre su Zeurasia.
I due monelli, nel mio ventre, scalpitano come puledri imbizzarriti. Sicuramente hanno ereditato il loro carattere sprezzante, da loro padre.
"Ti sei già pentita di avermi sposato Signora Bananina Lyta Wilson Logan? Pensavo adorassi il mio carattere fastidioso e altezzoso."
"Sai perfettamente quanto ti detesto, Hardy!" sorrido guardando l'anello al mio anulare.
Il sancire bisognoso delle sue labbra, con le mie, mi fa venire le farfalle allo stomaco.
"Sono l'uomo, l'alieno e la creatura più fortunata dell'Universo."
"Questo è poco ma sicuro."
Dolcemente sfila il mio abito da sposa.
"Hardy" arrossisco imbarazzata. "Dobbiamo ancora presenziare alla celebrazione su Zeurasia."
"Sì sì certo! Ma ora non mi interessa."
Si china dolcemente e mi bacia prima le labbra e poi la pancia. Il suo tocco mi fa venire i brividi.
"Ciao piccolini! Il mio nome è Hardy Logan ma anche Lynark Quetrei, il vostro innamorato papà. Nome strano vero? Beh è che sono un alieno originario di Zeurasia, ma fondamentalmente mi sento molto di più un terrestre e cosa più importante sono il ragazzo più felice dell'Universo, dal momento che ho conquistato il cuore della vostra stupenda mamma e sto per avere voi.
Io sono praticamente indistruttibile e pieno di poteri, chissà che cosa avrete ereditato voi. L'unica mia debolezza? La mia Kryptonite? Lyta Wilson Logan! La vostra stupenda mamma. Nonostante sia gelosissimo di lei, so che la dividerò volentieri con i miei figli, perché già vi amo, come amo lei del resto. Ma a volte dovrete semplicemente farvi da parte, perché Lyta, è solo mia. Come ora! Perciò dormite tranquilli. Al piacere della vostra genitrice ci penso esclusivamente io."
"Hardy, che diavolo blateri ai gemelli? Poi sai che odio fare l'amore in sensorvisione. Tutto il tuo popolo, come dei guardoni, lo saprà e proverà il mio imbarazzante appagamento."
"Per questo ho creato una barriera sensoriale, a schermarci. Quello che succederà da oggi, nella nostra camera da letto, sarà solo affar nostro."
"Vieni qua stupido marziano."
"Preparati a un piacere che non hai mai provato mogliettina."
..........................
"Lynark? Lyta? Ma dove si sono cacciati il Principe e la Principessa? Non è che sono scappati?"
"Negativo! Erano sul ponte prima."
"Grazie Daleyak. Però li dobbiamo trovare. Tra poco più di mezz'ora saremo a casa e..."
"Ssshhh... mia regina." il marito baciò con trasporto la moglie ancora crucciata. Ma quel bacio la distese immediatamente.
"Daleyak, è inopportuno in questo momento, ma amo il tuo primordiale bisogno di accoppiarti con me."
"Se penso che la nostra specie ci ha rinunciato per 350.000 cicli, mi vengono i brividi... Ma forse sei tu. Il tuo tocco, mi accende."
"Le nostre usanze di fusione non erano sufficienti perché mancava questa forma di fusione carnale a unirci..."
"Smettetela di parlare, moglie mia."
Giunti su Zeurasia, Hardy e io abbiamo fatto il bagno depurativo, come da tradizione e poi, abbiamo presenziato alla cerimonia dell'Oracolo, con la Regina.
La cerimonia, che di solito durava ore, si è conclusa, quando Hardy ha usato il suo potere per accedere tutti i ceri.
La pazienza non è mai stata una sua caratteristica.
Dopo aver indossato l'abito nuziale, che mi hanno confezionato seguendo le usanze zeurasiane e il mio gusto terrestre, mi avvio, più bella che mai, verso l'altare della Sacerdotessa Atytana, per il matrimonio reale.
Ad attendermi, in un abito di polvere di stelle, il mio marito terrestre, Hardy, e il mio futuro marito alieno, Lynark, nervoso come ore fa, di fronte al sindaco.
"Con i poteri a me conferiti da Rahros, dio dell'unione e della famiglia, vi dichiaro Principe e Principessa di Zeurasia. Può fondersi con la sua sposa Maestá."
Hardy mi ha baciata davanti a tutti.
"O può anche fare così." sorrise la sacerdotessa.
Finalmente soli, dopo un ricevimento stupendo e molto terrestre, Hardy mi avvolge a sé.
"È il giorno più bello della mia vita Lyta."
È così anche per me.
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