"Puoi avere tutte le ragazze del regno che vuoi Lynark. Perché ti ostini a desiderare solo quell'umana?"

"Come posso spiegare l'amore a voi due esseri aridi e privi di sentimenti!?"

Questo era il risultato dei primi due giorni di permanenza a Zeurasia.

"10 giorni al Ballo figlio mio!"

"Ti ho già detto che lo devi cancellare Madre! Uccidimi piuttosto! Non voglio vivere così. Non senza di lei!"

"Non sposerai mai un'umana. Il discorso dovrebbe essere chiuso da settimane ormai! Ora preparati per la tua prova. Il Monte Lyndon sui promontori di Skydor ti aspetta. E sappi che non puoi più scappare da Zeurasia. Risparmia le forze per la scalata!"

Se solo fossi normale ora starei camminando verso la mia destinazione ma invece sto cavalcando il mio Aphelion Bry An. Quando l'ho chiamato così pensavo che il nome fosse figo in verità era un tributo al mio migliore amico Bryan.

"Ti è mai capitato di sentirti solo e incompreso in tutta la Galassia? Di provare costantemente questo dolore opprimente che ti stritola il cuore?"

《Effettivamente sì mio Principe. Ogni creatura del regno sente ogni tua emozione. Il tuo straziante dolore diventa pian piano sempre più amplificato e insopportabile. E proviamo e desideriamo anche il tuo profondo amore. Quello che tu vivi per quella Lyta. Tu mio Principe sei speciale. Hai il cuore puro e il dono di unire i pensieri di tutto il regno. Anche delle creature leggendarie e magiche che lo popolano. Come noi Aphelion per esempio!》

Ecco che la mia pazzia dilaga. Ora mi metto a colloquiare con gli unicorni.

《Tutto è Maestà... fuorché pazzo!》

Allora allevia le mie sofferenze. Poni fine alla mia miserabile vita.

《Lei è importante. Non potrei mai farle del male. Segua la via. Quella dettata dal suo cuore. Prenda la polvere di aurora glaciale e senta cosa l'Oracolo ha da dirle. Poi le sarà tutto più chiaro.》

Grazie amico mio.

Invece di scalare approfitto del mio potere per volare sulla cima della montagna. La vista da quassù è da togliere il fiato. Capital City sembra un puntino minuscolo. I campi gialli e azzurri si estendono per km. L'oceano con le sue acque verdi e azzurre è stupendo. Il suo moto perpetuo altro non fa che aumentare la mia solitudine e la mia inquietudine. Sono solo. Solo al mondo. Avevo lei e ora non ho niente. Mi lascio andare ad un pianto da bambino. Mi corico col viso rivolto al cielo. Lo spettacolo è surreale. L'aurora glaciale è come l'aurora boreale ma brilla come la polvere di stelle.

E io rivedo in quella vastità verde i prati, le foglie, i suoi occhi. Mi allungo per raggiungere Lyta ma precipito in un abisso di tenebre.

Poi la famosa visione dei Re. Dovrei vedere Zeurasia. Il Trono. Ma io cosa vedo?

Vedo 6 gambe che corrono spensierate nell'erba alta. Sento risate felici. La sua voce che mi chiama. "Hardy! Muoviti!" "Papà sei una lumaca!"

Cosa? Papà.

Noi avremo dei figli?

Allungo le mani per raggiungerli. Per vederli.

Non ci riesco.

È il giorno della mia incoronazione.

No. No. No. Voglio tornare da loro.

E improvvisamente lei avanza con un'abito bellissimo al mio fianco.

"Sua Maestà Re Lynark e sua Maestà la Regina Lyta"

#Puoi avere tutto Lynark. E anche il tuo popolo.#
Una voce profonda mi parla. #Tu sei la risposta all'evoluzione sociale della nostra specie. Insegna loro ad amare!#

Finalmente lei mi stringe e mi bacia. Il mio posto è con lei. Sulla Terra e su Zeurasia. Ovunque mi porterà il mio cuore. Basta che lei faccia parte della mia vita!

Poi mi sveglio.

Ora che sapevo che lei era il mio futuro non ci avrei mai rinunciato.

Dopo aver raccontato della mia visione i miei genitori biologici mi hanno detto che mi sono fatto suggestionare dalle mie emozioni.

Così è ricominciato il mio tormento. Il dolore si è propagato in ogni creatura del regno portando un'inquietante sensazione di vuoto nei cuori di tutti. Era come un morbo che ti corrodeva lentamente dall'interno consumando il tuo essere.

"Smettila Lynark. Ti prego! Nessuno riesce a sopportare questo strazio perenne!"

"L'unico modo per fare finire il mio tormento è Lyta."

"Non la sposerai! MAI!"

"Non sposerò nemmeno nessun'altra. Se non posso avere la ragazza che amo allora mi vedrete morire. Lentamente. Consumato dalla disperazione."

"Smettila di fare il melodrammatico Lynark. Non ci farai mai cambiare idea."

"Smetterò di mangiare. Mi lascerò morire perché la mia vita senza di lei non merita di essere vissuta!"

"Bene! Come desideri!"

La porta sbatte alle loro spalle.

"Non vorrai lasciare digiunare Lynark mia amata. Il suo fisico é già piuttosto provato."

"Suvvia Daleyak! Sono solo i deliri di un ragazzino che ha bisogno di attenzioni. Il suo è un capriccio. La ragazza la vuole solo perchè noi non la vogliamo. Gli umani direbbero che é una ripicca. Vedrai che tornerá in se prima del ballo."

"Certo mia amata."

Ma io ero serio. Fermo sulla mia decisione. O Lyta o nessuna.

Cominciai a non mangiare e il giorno prima del famoso ballo semplicemente svenni ormai stremato.

Non erano capricci. Il mio dolore è reale come lo é il mio amore per Lyta.

Ora dovevano riflettere se erano più importanti la mia vita e la mia felicità o se mi avrebbero davvero guardato morire.