Che cos'è è la felicità per me?

Risposta più facile non c'è: sei tu.

Grazie a te finalmente mi sento davvero Hardy Logan.

Ho sempre pensato di essere convincente come umano ma la verità è che per essere Hardy dovevo nascondermi ma ora che ho te posso essere soltanto me stesso perchè a te piaccio comunque anche con la mia parte oscura e il mio essere alieno. Non ti importa se gli occhi laser ti bruciano il toast. Sorridi quando leggo i pensieri degli altri a scuola e poi sfottiamo quelli che ci stanno antipatici.

Urli e ti stringi a me quando voliamo.

Sei l'unica oltre a Bryan che non pensa che io sia un mostro.

E non parlo solo dei poteri ma del mio essere nel profondo. Io so di essere difettoso e ho paura che il mio essere stronzo sia diventato la mia vera natura.

E forse ti tratterò male, ti farò soffrire e tu prima o poi ti stuferai di me facendo precipitare il mio cuore e la mia felicità in un buco nero.

"Prometti di non lasciarmi mai!" mi chiede mentre è abbracciata a me.

Fisso il suo corpo nudo accanto al mio. Lei è una perla di mare. Delicata. Stupenda. Unica. Come siamo finiti a fare l'amore dopo il ballo non lo so. È semplicemente successo. So solo che con lei è stato meraviglioso. Continuo a provare quell'estasi, quel piacere intenso e unico che non avevo mai provato. Con nessuna. La nostra prima volta si è marchiata a fuoco dentro di me. Sento ancora i brividi al suo tocco delicato, il fuoco che brucia coi suoi baci, la condivisione delle sensazioni meravigliose che provavamo aumentava i gemiti e il piacere. Quando sono venuto è stato stupendo e strano perchè sentivo come un acido scorrermi dentro ed ero sopraffatto da un tripudio di emozioni e sensazioni meravigliose. Qualcosa che non si può descrivere e che ho condiviso e provato solo con lei. La amo come non ho mai amato. La amo più di quanto possa aver amato anche me stesso. La guardo negli occhi e rispondo fermo e sicuro della mia decisione:

"Non ti lascerò mai Lyta. Te lo giuro! Ti amo."

E avrei mantenuto la mia promessa perchè per me lei è la più importante. Avrei lottato ogni giorno pur di vedere per sempre questo suo sorriso che mi fotte il cervello. La mia promessa anche se sincera le avrebbe spezzato il cuore. Non per colpa mia certo. Ma... non sempre le cose vanno come vuoi. Al suo risveglio non trovandomi accanto a lei mi avrebbe odiato. Per sempre. E io non avrei mai più avuto modo di dirle niente e non avrebbe mai saputo perché me n'ero andato. E non l'avevo fatto per scelta.

Sbatto violentemente contro la barriera di luce di polvere di stelle ideata da mio padre per trattenermi. Ogni mio tentativo di uscire è vano. La barriera si rinforza con i miei poteri perchè è fatta di essenza dei miei poteri stessi. E mentre io mi ferisco e mi indebolisco cercando di tornare da lei, facciamo rotta verso Zeurasia.

Rapito dalla mia famiglia. Non esiste dolore più grande se non quello di aver perso Lyta.

Gli occhi si infiammano di laser che rimbalza sulla barriera e si scaglia di rimbalzo su di me che cado a terra senza sensi.

Messo ko dal mio stesso potere. Bloccato e imprigionato perché in realtà la mia famiglia ha paura di me ma ciò nonostante non vuole rinunciare a Lynark. Nel profondo sentivo che non mi avrebbero permesso più di vivere da umano. Non ora che sapevano che ero vivo. Non ora che per un po' ero stato il loro Lynark. In fondo li capivo. Ma perchè loro non si sforzavano di capire me?
Sentivo già quel dolore immenso da abbandono. Quella fitta allo stomaco e al cuore mentre lentamente il suo profumo scompariva dalla mia pelle. Mentre la sensazione del suo bacio si trasformava in nulla cosmico. Saremmo stati malissimo entrambi. Lei avrebbe potuto risparmiarsi tutto questo se solo avessi potuto sciogliere la nostra connessione. Ma nel bene e nel male ora saremmo stati per sempre la perfetta metà dell'altro. E il male ci avrebbe distrutti perchè dopo quello che avevamo provato e condiviso nulla avrebbe mai più potuto eguagliare l'intensità di quella notte d'amore travolgente. Non era solo un atto carnale era una fusione di noi. Del nostro essere più puro, segreto e profondo. Io mi sentivo morire. Come se la mia parte migliore fosse morta per sempre.

-Flashback di qualche ora prima-

La guardo dormire. I miei sensi sono tutti alterati. Sono sopraffatto dalla felicità. Dall'estasi. Da lei. Non mi sono mai sentito così ma ora mi é chiaro quale sia il vero motivo della mia esistenza: Lyta Wilson.
Era cambiato tutto. In una notte. In poche ore di folle passione travolgente. Ed era cambiato in meglio. Ora ci appartenevamo. Eravamo una cosa sola. E insieme eravamo splendidi. Una luce inesauribile sprigionata dalla nascita di una stella.
Avevo chiuso gli occhi per dormire quando la mia connessione zeurasiana ha avuto un picco.

"Lynark"
"Padre!?"
"Il tuo gesto verrà perdonato anche se sono deluso, amareggiato e arrabbiato per il tuo comportamento. Oltre al fatto che ci hai abbandonati un'altra volta mettendoci in ridicolo con il nostro popolo hai osato rovinare le mie bellissime navi!"
"Se solo provassi l'emozione di un bacio capiresti perchè ho dovuto farlo."
Il cuore accelera e le sensazioni meravigliose che ancora mi pervadono prendono il sopravvento. Ora mio padre sarebbe stato invaso e travolto dalle mie sensazioni più intime. E non potevo farci niente. Erano parte di me. Di quello che solo un bacio di questa stupenda terrestre mi scatenava.
"Non puoi fuggire per sempre dal tuo destino Lynark! Non per lei."
"Io non fuggo padre. Lei è il mio destino."
"Se hai a cuore la sua vita come credo di aver provato  seguimi senza fare storie oppure..."
"Oppure cosa!?"
"Lei morirà."
"Non puoi farle del male! Non te lo permetterò mai!"
"L'empatia che provo per questa ragazza e che tu mi hai trasmesso infettandomi di emozioni non mi fermerá. Se ucciderla é l'unico modo per riportarti a casa lo farò!"
La luce bianca lo teletrasporta nella mia camera da letto. Prima di fare qualsiasi cosa mi trovo ammanettato.
"Inutile Lynark. Ho avuto molto tempo per studiarti e per contrastare i tuoi poteri. Non puoi liberarti."
"Io... ti odio!" urlo mentre lui contrariamente al protocollo e agli usi del nostro popolo mi abbraccia.
Ed è stato come l'esplosione di una Supernova.
"Tu... Tu... Ti sei fuso mentalmente e corporalmente con questa terrestre? Sacrilegio! Non lo diremo a nessuno! Nemmeno tua madre dovrà saperlo. Procederemo con la risfusione neuromentale per cancellare questo errore. Questo orrore!"
Tremava. Il viso era contratto come se abbandonarsi completamente alla persona che ami fosse una cosa malsana e innaturale.
"Non è un'errore. Non l'è mai stato io la amo! Non puoi cancellare quello che provo per lei!"
Infatti era così. Nulla avrebbe mai rimosso la nostra connessione. Era radicata nel profondo. Era qualcosa che nemmeno la tecnologia più avanzata e sofisticata poteva eliminare. Era semplicemente il sentimento più puro mai esistito: l'amore.
"Basta essere blasfemo Lynark! La sua condanna sarà vivere con questa connessione zeurasiana interrotta che la porterá alla pazzia. Tu diventerai solo il re che sei destinato ad essere. Farai la tua prova e ti sarà finalmente chiaro il tuo destino e il tuo posto. Poi sceglierai moglie al Ballo e entro un anno darai un nuovo erede al popolo e al trono!"
"Non farò nulla di tutto questo. Se ti aspetti che ti segua ti sbagli. Non la lascerò mai. Sarebbe come privarmi di una parte di cuore."
"Che idiozie!"
Ricordo solo una puntura al collo e quando ho riaperto gli occhi ero già sulla nave. Senza il mio amore.

La risfusione è una tortura inutile. Non funzionerà mai. Ma man mano che ci allontaniamo nello spazio aumenta il mio malessere. Il mio vuoto cosmico. Il mio cuore si spezza come la connessione con Lyta che diventa debole. Da lì a poco sarebbe esploso come il Big Bang e avrebbe travolto tutta Zeurasia. Puoi cancellare chi sei nel profondo? Puoi cancellare cosa provi con la tecnologia? Puoi uccidere per sempre Hardy Logan? Si sarebbero accorti che non è possibile. Che io non ero solo Lynark e non lo sarei mai diventato. Che io non avrei mai accettato di sposare nessuna che non fosse Lyta. Lei era la mia felicità e ora che l'avevo scoperta non ci avrei rinunciato per niente al mondo. Nemmeno per il trono.