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Capitolo 26

Harag con un cucciolo di cane sopra u.u

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<<Perché piangi?>> il suo tocco sulle mie guance mi fece rabbrividire, era così caldo e comfortante...

<<Non riesco più a starti lontana>> ammisi lasciando che le sue braccia mi avvolsero, perché non tornava da me? Perché mi aveva lasciata sola in quel posto?

<<Non abbiamo scelta, lo sai>> le sue labbra erano vicine al mio orecchio, mi aveva sollevata da terra con molta facilità iniziando a camminare per chissà quale posto.

<<Sono una persona orribile>> dissi pensando al modo in cui mi stavo lasciando cullare da lui, nonostante avessi già un Re in grado di accudirmi.. ma non era lui!

<<Non lo sei>> le sue labbra si poggiarono sulla mia fronte dopo aver pronunciato quelle parole.

Mi accorsi che eravamo in un luogo al chiuso solo quando mi poggiò su di un morbido materasso, era una delle sue tante dimore?

<<Nithaiah>> sussurrò salendo sopra di me, tutto ciò che potevo vedere erano i suoi occhi, ciò che potevo udire era il battito del suo cuore e poi... potevo sentire il peso del suo corpo sul mio.

<<Potrei venire da te>> proposi passando la mano tra i suoi capelli, lui mi sorrise afferrando la mia mano per poi baciarla dolcemente.

<<Non te lo permetterei mai>> rispose tristemente, stava pensando a Lilith e al suo cambiamento?

<<Non dovremmo essere qui>> dissi cercando di abbandonare quella posizione, lui però mi teneva stretta a se.

<<Dove credi di andare?>> chiese senza perdere il sorriso, smisi subito di lottare.

<<Quando ho compiuto la mia scelta, l'unica persona in grado di farmi cambiare idea saresti stata tu... ma non lo hai fatto>> disse accarezzando i miei capelli.

<<Non sarebbe stato corretto, capivo i tuoi dubbi>> risposi, avrei messo lui sempre prima di me, sempre.

<<Sapevo che non mi avresti seguito, non te lo avrei mai lasciato fare>> continuò accarezzando i miei fianchi sollevando la mia maglietta, un piacevole brivido percorse la mia schiena.

<<Mi hai dimenticata in fretta>> il suo sorriso divenne ancora più grande mentre le sue carezze diventavano dei massaggi passionali.

<<Lilith era il giusto compromesso>> ammise, era pur sempre il diavolo... superbo, lussurioso...

<<Così come lo era Michele>> un angelo non dovrebbe parlare in quel modo, lo sapevo bene.

<<Era?>> chiese avvicinando il suo volto al mio, le labbra per poco non sfiorarono le mie.

<<Michele ha solo un interesse a cuore>> dissi ricordando gli ultimi anni: tutto ciò che importava era il volere del Signore, io ero solo uno dei doni che questo li aveva fatto.

<<Lilith è cambiata a sua volta>> non c'era bisogno che lo dicesse, Lilith era diventata famosa anche tra di noi, una delle demoni più spietate del suo esercito nonché Regina degli inferi.

<<Ora siete simili>> risposi, mi aspettai una risposta ma tutto ciò che ebbi in cambio fu un bacio, all'inizio rimasi tesa e spaventata ma non appena incontrai il suo sguardo mi lasciai andare a quel bacio, la sua lingua si muoveva espertamente così come le sue mani accarezzavano ogni parte del mio corpo.

<<Lucifero>> sussurrai quando le sue labbra si staccarono dalle mie per riprendere il fiato, era un errore, un grosso errore ma volevo commetterlo, eccome se lo volevo.

Fui io la prima a rimuovere la sua maglia, non ero esperta di quel tipo di cose dato che Michele non mi aveva mai sfiorata, infatti ero alquanto impacciata ed imbarazzata al contrario suo.

Lucifero mi aiutò nel svestirlo e nel svestirmi, accidenti a lui mi stava facendo perdere la ragione! I suoi baci colpivano la mia pelle come fulmini, rilasciando forti scosse dentro di me dovute dal piacere del momento.

Fu a Lucifero che donai la mia prima notte d'amore, fu a Lucifero che donai da subito il mio cuore ed è a lui che tuttora esso è rivolto... ed i nostri piccoli ne sono la prova.

Emma POV

<<E tu chi saresti? Come osi bloccare la mia mano!>> urlò mia madre a Morgue che la guardò in modo severo.

<<Oso eccome, non temo niente e nessuno>> rispose passando lo sguardo da mia madre a me.

<<Non avevo bisogno di essere aiutata>> furono le uniche parole che riuscii a formulare, nonostante dentro fossi felicissima.

<<Questo lo so, forse è proprio per questo che l'ho fatto>> sorrise lasciando il polso di mia madre che lo ritrasse massaggiandolo, quando pensai che la situazione non potesse degenerare vidi mio padre apparire accanto a Morgue.

<<Cosa succede qui?>> la voce di mio padre tuonò nell'aria, mia madre gli corse incontro immediatamente mentre Morgue rimase tranquillo, non sembrava per niente scosso dal trovarsi dinanzi al Re degli inferi.

<<Fallo fuori, ha osato toccarmi>> suggerì Lilith indicando Morgue che ridacchiò.

<<No!>> dissi subito io ponendomi tra questi.

<<Hai toccato la mia regina?>> chiese mio padre quasi annoiato.

<<Sì, è così, le ho impedito di colpire il volto di vostra figlia>> rispose Morgue, ovviamente aveva già capito chi fossi.

<<Oh, abbiamo un eroe qui!>> esclamò mio padre sarcasticamente.

<<Esatto, lo prenderò come un complimento>> rispose Morgue tenendo testa a mio padre, si metteva male!

<<Ora basta! Non sono qui per queste futili chiacchiere>> esclamai mandando un'occhiata a mio padre, ero lì per una ragione.

<<Per cosa saresti qui allora?>> chiese inarcando un sopracciglio, poi guardai mia madre e capii: mi aveva mandato lei quella lettera, per portare qui me ed Aleira.

<<Voglio la verità>> dissi sperando di poter ricavare qualcosa da quella visita.

<<La verità? Vuoi sapere quanto tu sia stupida davvero da uno a infinito?>> chiese perdendo leggermente le staffe, dovevo aspettarmi una risposta del genere.

<<Non siete simpatico>> commentò Morgue, io rimasi di sasso così come mia madre.

<<Non capisco la lingua degli scarafaggi, mi dispiace>> rispose mio padre, stavo iniziando a perdere la pazienza anch'io.

<<Davvero? Non capisci la tua stessa lingua?>> Morgue per favore non complicare la situazione!

Esasperata afferrai il ragazzo portando entrambi via di lì, nella stanza che affittavo nella città norvegese.

<<Cosa credi di fare rispondendo a Lucifero in quel modo?>> chiesi rimproverando il ragazzo che però sorrise.

<<Dovresti fare la stessa domanda a tuo padre, cosa credeva di fare rispondendo a Me in quel modo?>> incrociò le braccia attorno al suo petto mentre con lo sguardo ispezionò il luogo in cui ci trovavamo.

<<Hai buon gusto>> commentò ed io sbuffai, era inutile discutere di quell'argomento.

<<Chi sei?>> quella domanda mi fece sussultare, chi sono?

<<Emma, figlia di Lilith e Lucifero>> risposi vagamente prendendo posto sul mio letto.

<<Ed io sono Marco figlio di Tizio e Caio>> rispose nervoso sedendosi accanto a me, ma perché perdeva tempo per di me?

<<Mio padre non è Lucifero>> risposi allora aspettandomi di vedere un'espressione stupita nel suo volto, ma non accadde.

<<Dimmi qualcosa che davvero possa stupirmi>> suggerì sorridendo.

<<Sei più brutto di un lombrico>> risposi allora cercando di smontare il suo ego, tentativo alquanto inutile soprattutto se si trattava di negare la sua evidente bellezza.

<<Riprova, stupiscimi>> disse ancora avvicinando il suo viso al mio, qualcosa mi diceva che non stavamo più parlando di me e delle mie origini.

Aleira POV

<<Buongiorno>> saltai fuori dal letto, l'amore incondizionato tra il mio sedere ed il terreno ebbe la meglio di nuovo perché caddi di sedere per terra stupita nel vedere Harag a torso nudo nel mio letto!

<<Cosa ci fai lì?>> chiesi stordita, avevo un gran mal di testa ed una sete orribile.

<<Hai bevuto troppo ieri sera>> rise ricordando ciò che io avevo già dimenticato!

<<Hai dormito con me?>> chiesi incapace di distogliere il mio sguardo dal suo corpo, l'ultima cosa che ricordavo era quella canzone e la sua promessa.... arrossii all'istante.

<<Te l'ho detto, non ti lascerò>> sorrise dando delle pacche al materasso nel punto in cui ero stesa poco prima, mi stava invitando a tornare accanto a lui.

<<Abbiamo... solo dormito?>> chiesi accettando l'invito.

<<Non ricordo bene...>> rispose affondando il suo viso sul mio collo, iniziando a baciarmi, ero diventata una tavoletta: avevo perso l'abilità di muovermi all'istante.

<<Harag>> sussurrai, nonostante fossi felice di quel contatto... avevo paura, non ero sicura del suo improvviso cambiamento.

<<Non abbiamo fatto niente, sta tranquilla>> rispose allontanandosi da me.

<<Grazie a...>> mi bloccai prima di dire Dio.

<<Grazie a Lucifero, ha iniziato a riempire la tua mente di minacce che ho dovuto tapparmi gli orecchie per tutta la notte pur di non sentirti...>> non ricordavo nemmeno di quello! Peccato perché sarebbe stata una scena divertente!

<<Oggi incontreremo un mio amico>> disse sorprendendomi, un suo amico?

<<Chi è?>> chiesi stupita.

<<Belzebù>> rispose semplicemente alzando le spalle, avevo letto di lui nel libro che avevo acquistato, era uno dei Re degli Inferi, così come Moloch!

<<È tuo amico?>> chiesi sconvolta.

<<Sì, abbiamo un po' di cose in comune>> ammise e poi aggiunse <<Vassago e Kasal ci raggiungeranno più tardi>> Vassago e Kasal? Insieme?

<<Che fine ha fatto Morgue?>> chiesi allora, erano diventati inseparabili negli ultimi giorni, no?

<<Non so dove sia>> disse e per un attimo mi sembrò preoccupato, nello stesso momento pensai ad Emma e alla demone che mi aveva attaccata, secondo Lucifero era Lilith, la sua regina!

Ti sei svegliata finalmente!

E riecco la voce di mio padre! Rotea gli occhi e bastò quello per far capire ad Harag che era tornato.

<<Perché non ci incontra?>> chiese Harag, stava cercando di comunicare con mio padre tramite me?

Non posso lasciare gli inferi.

<<Dice che non può lasciare gli inferi>> riferii ad Harag che iniziò ad accarezzare i miei capelli pensieroso.

GIÙ LE MANI.

Decisi di non riferire quelle parole, attendendo un'altra domanda da parte di Harag.

<<È davvero il padre di Emma?>> chiese ed io rimasi in attesa di una sua risposta.

GIÙ LE MANI O NON RISPONDO.

Sbuffai allontanando la mano di Harag da me <<non risponderà altrimenti>> giustificai il mio gesto, Harag alzò gli occhi al cielo, quella situazione era già diventata insopportabile!

Vorrei comunicarvi che oggi avete rischiato di perdermi per sempre quando @Mybook2000 mi ha trasformata in un personaggio del suo libro, rendendomi moglie del mio amore: il generale. (Tra l'altro, nel mio libro lei è Emma). Passate a leggere il suo libro e mi troverete sotto il nome di Terpilih u.u

Risposte dai personaggi per Black_Aki_:

La domanda riguardo la lettera ad Emma ha trovato risposta nel capitolo! XP

Lucifero: non scriverei mai una lettera così... sdolcinata.

Lilith: l'ho scritta solo a mia figlia perché sapevo ci sarebbe cascata. U.U

Non posso rispondere a quale Re si riferisce Nithaiah perché non posso spolierare, scusa. >~<


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