39
BRIAN
Aisha era stanca, si vedeva. È crollata non appena si è messa a letto e io l'ho seguita a ruota. Che c'è? Gli amici posso dormire insieme, nello stesso letto, abbracciati quasi spiaccicati... In mia difesa adoro guardarla dormire. È così serena anche se inizia a dare calci all'improvviso e se cerchi di tirare le coperte un po' dalla tua parte rischi di cadere dal letto. Eppure, non m'importa.
Mi sveglio sentendo il mio cellulare che squilla. Apro gli occhi di scatto e cerco di prendere il telefono che ho appoggiato sul comodino dal suo lato prima che si svegli.
-Pronto?- la voce è rauca a causa del sonno. Saldo la presa attorno la sua vita con il braccio. Mi incanto a guardarla e presto poca attenzione a Oliver dall'altro lato della linea. Mi ci vuole n momento per capire che è terrorizzato.
-Rallenta Oli, cos'è successo?- gli chiedo mettendomi lentamente seduto. Lancio un rapido sguardo ad Aisha che sta ancora dormendo quindi abbasso il tono della voce.
-Un incidente?- per un attimo sono sicuro il cuore mi si sia fermato dallo spavento. Ma se è lui a chiamarmi deve stare bene no? Almeno spero.
Dopo essermi fatto dire in che clinica sono riattacco. Oliver è troppo sconvolto e non riesce a parlare. Scuoto Aisha fino a svegliarla del tutto.
-Che succede?- si mette a sedere mentre io sono già in piedi torturandomi i capelli.
-Brian mi stai spaventando-
-Oliver e Alyssa hanno avuto un'incidente. Mi ha appena chiamato Oliver. Dobbiamo andare al San Diego Hospital subito- recupero il cellulare dal letto per chiamare anche Jake. Oliver ha avvertito anche lui che si è già messo in viaggio. Era con Alessio quindi io devo avvertire il fratello.
-Aisha sbrigati dobbiamo andare- solo che lei non si muove. Stringe le coperte al petto, mentre gli occhi gli si inondano di lacrime.
-Ehi stellina, andrà tutto bene okay?- come ho fatto a non pensare anche a lei? così come Oliver è mio fratello, Alyssa è la sua migliore amica. Inizio ad accarezzarle i capelli mentre le asciugo le lacrime con il pollice.
-Dobbiamo andare adesso e dobbiamo avvertire anche Blake- la aiuto ad alzarsi dal letto. Per un attimo è spaesata e non sa che fare poi recupera la borsa e il cellulare.
-Devo avvisare Aria- ha ripreso il controllo, per quanto possibile. Così mentre entrambi siamo impegnati ad avvertire i nostri amici andiamo verso la mia auto.
Arriviamo all'ospedale nel minor tempo possibile. Blake e Aria erano insieme e ci stanno raggiungendo per conto loro mentre Jake e Alessio sono già qui. Appena li vedo, vado spedito verso Jake per chiedere cosa cazzo sia successo, ma non ha il tempo di rispondere perché dalla stanza esce Oliver.
Ha gli occhi rossi, goffi. Ha pianto. Lo sguardo puntato sul pavimento però si butta su di noi sapendo che lo avremmo preso. Lo abbracciamo e sosteniamo per tutto il tempo che ne ha bisogno.
-Oliver cos'è successo? Dov'è Alyssa?- Aisha è aggrappata a Alessio, nel frattempo sono arrivati anche Blake e Aria. Oliver si stacca dall'abbraccio e lancia uno sguardo di ghiaccio ad Aisha che se potesse la fulminerebbe all'istante. Senza dire niente ricade su una delle sedie nel corridoio, proprio accanto alla porta. Io e Jake restiamo al suo fianco per fargli forza.
-Oliver dov'è Alyssa?- stavolta è Aria a parlare
-È... lei è...- non riesce a finire la frase che la voce gli si spezza facendomi raggelare il sangue nelle vene. Non l'ho mai visto così, eppure siamo cresciuti insieme. Mai. Lo attiro a me e lui affonda il viso nella mia spalla.
-In coma- sussurra appena che lo sento solo io.
-Le hanno indotto il coma- dice con voce più alta, tirando su col naso.
-Perché?- insiste Aisha e di nuovo il mio migliore amico la guarda come se volesse ucciderla.
-Perché?- ripete in tono ironico, sbuffando.
-Quando sono passato a prenderla era in lacrime. Ha voluto a tutti i costi guidare lei e se non glielo avessi permesso avrebbe preso la sua auto e sarebbe andata via senza di me. Sai perché era così sconvolta Aisha? Lo sai? Cazzo, lo sai o no?- da un pugno contro il muro urlando. Cala il silenzio tra noi, Aisha è sul punto di scoppiare in lacrime, mentre lui è una furia però si calma quel tanto da fargli continuare a descrivere l'accaduto.
-Per qualche miracolo divino non siamo finiti fuori strada e siamo arrivati sani e salvi in un bar. Poi però in quello stesso bar è arrivato un rapinatore. Alyssa aveva bevuto qualche drink, ma non era ubriaca. Era solo arrabbiata e si è riversata sul ladro che ha provato a spararle, ma gliel'ho impedito placcandolo... Solo che prima di andare via perché erano arrivati gli sbirri ha recuperato la pistola e ha sparato di nuovo, questa volta centrando il bersaglio. L'addome di Alyssa che è ricaduta fra le mie braccia. Questo sulle mie mani è il suo sangue, non il mio. Insomma siamo sopravvissuti ad un possibile incidente mortale per poi finire in mezzo ad una sparatoria. Ironico vero?- fa il suo solito ghigno di scherno solo che il suo sguardo è vuoto. Assente. È come se ci fosse fisicamente, ma non mentalmente.
-Posso vederla?- chiede Aisha con un tono persino più basso di quello di Oliver di poco fa.
-Certo, perché no? Così finisci di ammazzarla. Vieni ti accompagno mentre il dottore attende i risultati delle analisi- il suo sguardo è nero. Vorrei capire perché ce l'ha tanto con Aisha. Perché si alza come una furia prendendola per il braccio e trascinandola dentro senza dire più una parola. Solo che quando chiude la porta alle sue spalle è evidente che non vuole parlare con me o chiunque di noi. Ma vuole parlare con Aisha.
-Se le fa qualcosa io...- Blake, in quanto Blake si è allarmato vedendo l'atteggiamento di Oli verso la sorella, ma non hanno nulla da temere. Nessuno dei due.
-Non le farà niente. Non ne è capace- ribatto prima che finisca la frase.
-Dov'eravate quando Oliver vi ha chiamati?- chiedo a Jake voltandomi verso lui e Alessio.
-A casa mia- risponde Jake con un'alzata di spalle incurante. Sono diventati parecchio amici questi due e stanno passato molto tempo insieme eppure c'è qualcosa che non mi quadra, non del tutto almeno.
-E voi?- mi volto verso Blake e Aria che si scambiano uno sguardo d'intesa. Aria arrossisce e Blake cerca di trattenere un sorriso e restare serio.
-A casa mia. Mi sorprende che non ci abbiate sentiti, perché suppongo che tu fossi da mia sorella, no?- Aria gli da un colpo secco alla spalla per la sua affermazione.
-Stavamo solo dormendo. Sai, mi ha chiamato per poco sul punto di piangere e mi ha chiesto spiegazioni- rispondo alzando il mento e portando le mani nelle tasche posteriori dei jeans.
-E gliele hai date suppongo e suppongo anche che ti abbia creduto se sei rimasto a dormire- dice con fare allusivo
-Sono stato felice di darle tutto ciò che voleva- rispondo con lo stesso tono allusivo
-Già che siamo in argomento, preferirei che tu venissi a parlarne con me se hai qualche problema anche se capisco che vuoi proteggere tua sorella-
-È esclusivamente una sua scelta questa Brian e noi ne resteremo fuori. Hai la nostra parola. Vero Blake?- interviene il fratello più calmo laniandogli uno sguardo di avvertimento.
-Sì- sputa a denti stretti
-E comunque non è successo niente con Molly. Le ho detto che è finita e non staremo più insieme- Blake annuisce in silenzio, ma vedo che la sua espressione si è rilassata un tantino.
All'improvviso sentiamo delle urla provenire dalla stanza dove ci sono Alyssa, Oliver e Aisha. Ad urlare sono entrambi. Senza pensare a niente apro la porta della stanza di scatto e quello che mi ritrovo avanti mi fa mancare il respiro. È come un pugno alla bocca dello stomaco.
-Che cazzo...- Jake è al mio fianco, gli occhi sgranati e sta osservando la mia stessa scena.
Oliver che piange disperato in ginocchio con il viso nascosto nel grembo di Aisha. Anche lei sta piangendo, ma in silenzio, mentre accarezza i capelli del mio amico e cerca di calmarlo. Ma la frase che esce fuori dalla sua bocca è quella che terrorizza ancora di più me e Jake.
-Senza di lei non posso vivere- è una frase che può voler dire tante cose e la maggior parte negative.
Poco dopo arriva il dottore che ci informa sulle condizioni di Alyssa. Ha subito un intervento per estrarre il proiettile prima che arrivassi, a quanto pare, ed è stabile. Le hanno indotto il coma per cercare di limitare i possibili danni che potrebbe avere, ma tra una settimana cercheranno di svegliarla poi il resto dipenderà da lei.
Oliver decide di restare accanto a lei per tutta la notte. Dormirà sulla sedia che c'è in camera oppure si appisolerà sul bordo del letto accanto a lei. Io e Jake volevamo restare con lui, ma poi anche Aria e Aisha volevano restare con Alyssa. Alla fine Oliver ha detto che voleva stare da solo con lei e né io né Jake ci siamo opposti. Jake perché rispetta la sua decisione. Io, oltre che per questo motivo, anche perché ho visto quanto Aisha sia stanca e voglio portarla a casa. Se mi chiederà di restare di nuovo a dormire con lei accetterò. Specialmente dopo aver sentito Aria chiedere a Blake di restare con lei stanotte, spero che me lo chieda.
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