BLAKE

Aria è furiosa. Non che non ne abbia motivo certo. È scappata via di corsa per parlare con sua madre. Io e Luis le abbiamo lasciato il suo spazio e siamo rimasti un paio di passi indietro per farle sbollire la rabbia. Ed ora eccoci qua. Aria e sua madre, di cui ancora non so il nome tra l'altro, una difronte all'altra e io alle spalle di Aria che cerco di calmarla accarezzandole la schiena. Ovviamente non sta funzionando molto.

-Vengo a casa per Natale dopo il nostro ultimo incontro, o meglio litigata, e scopro che hai organizzato la mia incoronazione il giorno prima che io parta? Senza neanche chiedermelo!- respira affannata e ha gli occhi che lanciano saette. Sono sicuro che se fosse una qualsiasi altre persona e non sua madre già l'avrebbe presa a calci.

-Non fare scenate Aria. È il tuo dovere e lo sai. Era l'unico modo. Non posso permetterti di restare con questo ragazzo e rovinarti la vita. Senza offesa Blake, so che sei un bravo ragazzo, ma non basta- oh sì certo nessuna offesa... solo che non lo dico. Lascio che lo scontro contini solo fra loro due.

-D'accordo madre, verrò incoronata il 22 Dicembre e poi farò a modo mio- sembra più una minaccia che una sottomissione però. Dopodiché Aria si volta verso di me come se solo ora si fosse accorta della mia presenza, mi prende per mano e inizia a camminare dalla parte opposta a dove si trova sua madre.

-E per la cronaca- si ferma di scatto voltandosi a malapena verso di lei

-Sono già rimasta incinta di Blake, ma non preoccuparti ho perso il bambino una settimana fa- sentire dire queste parole con la voce così ferma, fredda... Forse non è stata una grande idea venire qui. Dovevo darle ascolto. La madre non cerca neanche di parlare. È evidentemente sotto shock, ma Aria non ha ancora finito.

-Ho superato questo con l'aiuto di Blake... Senza di te. Ormai posso farne a meno. È per questo che dopo l'incoronazione farò a modo mio-

Passiamo i giorni successivi nella sua camera tra carezze, coccole e altre effusioni. Non credo che ne potrei mai avere abbastanza di lei. Fino a quando non arriva il momento dell'incoronazione. Non mettevo piede in una chiesa dalla prima comunione credo, ho quasi paura possa prendere fuoco mentre mi siedo in prima fila per assistere. Non sono mai stato ad una cerimonia così, ma sono sicuro che sia fantastica per il solo fatto che si tratta di Aria e lei è... cazzo, lei è splendida con quell'abito. Mi toglie il fiato. Specialmente quando mi guarda, di continuo, con la coda dell'occhio e mi sorride. Sono così fiero di lei...

-Grazie per avermi accolta come vostra regina- inizia il suo discorso alzandosi in piedi, lo scettro in una mano e la corona in bella mostra.

-Ma vi prego di trattarmi come avete sempre fatto. Il mio unico desiderio è quello di rendervi felici, ma voglio esserlo anch'io- mi guarda e mi fa l'occhiolino prima di continuare.

-Ed è per questo che ho deciso di vivere la mia vita a San Diego col ragazzo che amo- a quel punto si solleva un brusio in tuta la chiesa, ma io resto concentrato su di lei perché so dove sta andando a parare. Me lo ha confessato qualche giorno prima.

-Quando ci sposeremo torneremo qui per governare insieme- altra pausa mentre osserva tutto il suo popolo. Quando mi ha detto cosa aveva intenzione di fare le ho assicurato ancora una volta che me la sposerò prima o poi.

-Ma fino a quel momento il mio braccio destro, Sam, farà le mie veci. Governerò attraverso lui e tornerò molto spesso qui per assicurarmi che vada tutto bene. Ma lo farò solo col vostro consenso. Io voglio essere la vostra regina, ma non voglio rinunciare alla mia vita per questo perché ora sto iniziando a vivere, vivere davvero- senza aspettare oltre la raggiungo e la stringo forte tra le mie braccia per darle tutto il mio sostegno fin quando non si alzano tutti in piedi applaudendo.

-La nostra risposta già la conosce regina. Ha sempre messo noi al primo posto e adesso vogliamo ricambiare. Noi saremo sempre il suo popolo e la aspetteremo per tutto il tempo che desidera- è una donna anziana a parlare. Credo sia la donna che si occupa dell'orfanotrofio perché ha Ali in braccio per tutto il tempo e accanto a lei ci sono altri bambini.

-Viva la regina!- urlo a quel punto. È una cosa che sento sempre nei film.

-Non è così che si dice?- chiedo ad Aria che mi sta sorridendo mentre il mio coro prende forma e tutti ripetono la frase.

-Si dice: baciami e sta zitto- e lo faccio. La bacio dando a quelle persone qualcosa da vedere e un motivo per applaudire.

-Ti amo- diciamo insieme prima di ricominciare a baciarci incuranti dei bambini che ci stanno osservando.